Nuove tensioni sul prezzo del rame
Nuove tensioni sul prezzo del rame
Pubblicato da Matteo Cavallo. .
Rame Determinanti dei prezziIl prezzo del rame ha recentemente superato i 7000 dollari per tonnellata, con aumenti dell'ordine del 50% rispetto ai valori dell'autunno 2016. Nel biennio 2010-2011 il rame è stato, assieme al nickel, la materia prima su cui maggiormente si sono concentrate azioni speculative, portando il prezzo a superare, a febbraio 2011, i 10000 dollari per tonnellata. Si è scoperta successivamente l'azione speculativa ad opera di alcuni grossi fondi di investimento.
Anche i recenti aumenti del prezzo sono stati accompagnati da alcuni segnali (elevate e anomale quantità dei lotti trattati sui mercati finanziari) che hanno portato alcuni analisti ad ipotizzare effetti dovuti nuovamente ad azioni speculative. Riuscire a comprendere la natura dell'apprezzamento è importante per poter valutare la futura dinamica del prezzo del rame. Se infatti le recenti dinamiche sono il risultato di interventi speculativi, il suo prezzo potrebbe risultare altamente volatile nel prossimo futuro. Viceversa se i recenti aumenti sono il frutto della normale interazione tra domanda e offerta, allora è probabile che nel prossimo futuro si registri una relativa stabilità del suo prezzo. L'analisi condotta farebbe protendere verso la seconda ipotesi. In questo articolo verranno proposte le ragioni che conducono a questa conclusione.
Le recenti accelerazione della crescita dei consumi di rame
Il rame è un metallo non ferroso considerato “prezioso”. Per le sue proprietà di altissima conducibilità termica ma soprattutto elettrica, è un elemento fondamentale per la produzione di componenti elettroniche. Il suo utilizzo è pervasivo ed è continuamente in crescita dal dopo guerra ad oggi. Il consumo di rame per persona a livello mondiale è passato dai 2.5 Kg del 1950 agli oltre 3 Kg del 2016. Nei prossimi anni si potrebbero registrare ulteriori significativi aumenti, legati alla rivoluzione in atto nel settore automotive, con l'aumento della quota dei motori elettrici.
La Cina con oltre un terzo dei consumi mondiali è l'attore principale che opera sul mercato del rame. Le condizioni di mercato in Cina tendono a propagarsi sugli altri mercati locali, condizionando le normali interazioni tra domanda e offerta. Se si confronta il prezzo del rame quotato allo Shanghai Futures Exchange (SHFE) con quello quotato al London Metal Exchange (LME) si può notare come i due prezzi hanno la medesima dinamica, con un prezzo al SHFE è leggermente più alto, dovuto in parte ad alcune specificità commerciali di questo mercato (si veda figura 1).
Figura 1: Prezzo dei futures (rame) allo SHFE e al LME Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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Se si calcola il rapporto tra queste due quotazioni, l'indice che risulta presenta un chiaro trend positivo segnalando come sia il mercato di Shanghai a trainare quello di Londra, confermando l'ipotesi che i recenti aumenti siano dovuti più alla grande domanda cinese piuttosto che ad azioni di tipo speculativo (figura 2).
Figura 2: Rapporto tra il prezzo future(3 mesi) sui due mercati Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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Prezzo delle importazioni europee non anomalo
Se si analizza in un orizzonte di 10 anni i prezzi delle importazioni dell'UE di catodi di rame (vedi figura 3), l'attuale fase di aumento dei prezzi sembra un recupero rispetto agli anomali prezzi del 2016, piuttosto che un prezzo eccezionale nel 2017.
Figura 3: andamento del prezzo (rame) di importazione UE Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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I prezzi delle importazioni dei catodi in UE sono perfettamente in linea con le quotazioni al LME, consentendo di considerare i prezzi delle importazioni di catodi1 un buon indicatore delle condizioni di domanda e offerta sul mercato del rame (figura 4).
Figura 4: Confronto prezzo Ulisse-LME (cash) Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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Situazione di contango sul mercato di Londra
Confrontando gli andamenti dei prezzi dei contratti cash e di dicembre a 3 anni (trasformati in euro) sul LME, per sostenere l'ipotesi di importanti posizioni speculative ci si aspetta di rilevare situazioni di forte backwardation. In realtà, nonostante siano stati considerati i contratti con scadenze più lontane tra loro, gli andamenti sono molto simili e in più da marzo è iniziata una fase di contango (prezzo maggiore del contratto con scadenza più lontana). Questo induce a pensare che:
- l'elevata incertezza legata al prodotto in questione non permette agli esperti di avere posizioni molto diverse dal prezzo a breve;
- in questa fase, l'aumento del prezzo del rame rappresenta la situazione di equilibrio tra domanda e offerta.
Figura 5: Confronto prezzo futures LME (cont. cont.) Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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In sintesi
Dall'analisi dei mercati dei futures (LME e SHFE) non emerge una distorsione del prezzo del rame causata da importanti azioni speculative. La stabilità dell'offerta, a meno di shock prolungati (come ad esempio scioperi nelle miniere cilene), unita all'aumento delle quote di consumo di rame indicano che la domanda è in crescita e che potremmo essere in presenza di una fase di aumento dei volumi di magazzino.
(1) E' stato preso in considerazione il rame in catodi perché lo stesso a cui fanno riferimento i contratti futures LME e SHFE.