L'impatto dell'aumento del prezzo del petrolio sulla filiera delle termoplastiche

Le tensioni diplomatiche degli ultimi giorni tra gli Stati Uniti e l’Iran, oltre alla ai tagli alla produzione da parte di Venezuela e paesi OPEC, hanno determinato un aumento importante del prezzo del greggio. Com’è noto, le oscillazioni dell’oro nero si trasmettono, seppur con qualche eccezione, sulla filiera dei suoi derivati.

In quest’articolo verrà mostrato l’andamento delle quotazioni del petrolio e successivamente i livelli di aprile delle principali termoplastiche. Infine si fornirà una previsione di quelle che potrebbero essere le variazioni sui prezzi mensili di maggio di alcune delle principali plastiche.

Il "sentimento" del mercato dei futures

Come rappresentato nei grafici sottostanti, il mercato del petrolio è solitamente in contango. Questa è una situazione che si realizza quando il prezzo dei contratti futures a scadenza breve (un mese in questo caso) sono inferiori rispetto a quelli con scadenze di medio-lungo periodo (24 mesi per brent e 12 per wti).

Quotazioni internazionali del petrolio greggio

Fonte: ICE - CME

Nella seconda metà del 2017 ha però avuto inizio una fase di backwardation che ha interessato sia il mercato del brent (da settembre 2017) che quello del wti (da ottobre 2017) e che si protrae fino a oggi. Le motivazioni, anche in questo caso, hanno natura geopolitica: i tagli alla produzione annunciati nel corso dei vertici OPEC del 2017 e che coinvolgeranno anche la prima parte del 2018, uniti all'ostracismo esercitato dagli USA nei confronti dell'Iran e al crollo della produzione venezuelana, dovrebbero fornire solide argomentazioni ad un'ipotesi di riduzione dell'offerta mondiale. Nonostante ciò, l’opinione degli esperti avvalora l’ipotesi di una tensione non giustificata dai fondamentali o almeno da problemi dal lato offerta (si ricorda una produzione record di shale oil nel 2017 da parte degli USA). Ancora una volta l’ipotesi di una iperelasticità dei mercati finanziari agli annunci dei policymaker sembra essere la principale causa del rally del greggio.

Livello e variazioni delle principali plastiche

Osservando le dinamiche delle principali termoplastiche, si denota una crescita generale dei prezzi in euro. La dinamica assume tratti più decisi se si considerano i prezzi in dollari¹.

Considerando unicamente i prezzi in euro di alcune termoplastiche, risulta che:

• il PET, considerando le variazioni congiunturali (rispetto a mese precedente) e quelle tendenziali (rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente), rimane sostanzialmente stabile. Il livello del prezzo è invece cambiato del tutto se si ci si riferisce al terzo trimestre 2017: tra luglio e ottobre dello scorso anno il polietilene tereftalato è sceso sotto quota 1000 euro per tonnellata (988 €/t in media);
• il PP ad aprile è in lieve crescita (variazione congiunturale +0.9% e tendenziale +1,31%). Il mese appena trascorso si trova nel punto di massimo del trend positivo iniziato nel secondo trimestre del 2016;
• l’HDPE e l’LLDPE, attraversano un periodo di relativa crescita, registrando un aumento prossimo all’1% rispetto a marzo e un’importante riduzione rispetto all’anno precedente (- 5% per il polietilene ad alta densità e -2,1% per quello lineare).

Dopo il trend negativo del petrolio tra Febbraio e Luglio, realizzatosi sul mercato delle plastiche con un ritardo di circa due mesi, si è avuta una ripresa generale dei prezzi delle termoplastiche.

L'impatto del petrolio sulle termoplastiche nel mese di maggio

Se il prezzo del petrolio rimanesse sui livelli attuali, quale sarebbe il prezzo delle termoplastiche rappresentativo del mese di maggio? Applicando un modello a correzione dell’errore è possibile studiare il rapporto tra l’andamento del petrolio e quello delle plastiche. Col brent fisso a 77$ e il wti a 71, si avrebbe un lieve aumento generale delle plastiche considerate (PET, PP, HDPE,LLDPE) rispetto ad aprile, con variazioni congiunturali prossime al punto percentuale. L’aumento contenuto delle plastiche rispetto al petrolio potrebbe riguardare il ritardo nel trasferimento della dinamica. Se così fosse dovremmo attenderci che aumenti di maggior entità si realizzino nei prossimi mesi.

(1) A partire dai primi mesi del 2017, il governo USA ha optato per il miglioramento della competitività delle proprie imprese tramite il deprezzamento del dollaro.