Gli indici PricePedia segnalano una crescita generale nel mese di giugno

Continuano le tensioni sul mercato degli Energetici; massimi storici nel nuovo millennio per Legno e Carta

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Energetici Legno e Carta Congiuntura

I prezzi in euro delle principali materie prime continuano a crescere nel mese di giugno, come segnalato dall’indice totale commodities PricePedia: il livello attuale si attesta come punto di massimo dal dicembre 2014. In particolare, l'indice registra un aumento del +2,89% rispetto a maggio e del +24,26% rispetto a giugno 2017.

Indice totale delle commodities (Giugno 2018)

Analizzando le variazioni congiunturali in euro degli indici delle varie tipologie di commodities, emerge che solo i Preziosi non hanno subito incrementi, rimanendo pressoché stabili (-0,03%). Prodotti dell’industria chimica, Non Ferrosi e Alimentari hanno subito una crescita modesta, inferiore all’1% e pari rispettivamente a +0,08%, +0,25% e +0,55%. L'indice dei Non Ferrosi contiene commodities che sono state interessate da aumenti molto diversi per intensità, alcuni prodotti hanno addirittura rallentato. Se da un lato l'alluminio legato ha subito una forte flessione, prodotti come il nichel, litio o cobalto sono crescituti esponenzialmente: dall'unione delle variazioni ne risulta un aumento modesto dell'intera tipologia.
Tra il +1,2 e l'1,3% la crescita dei prezzi di Ferrosi e Plastiche mentre l’aumento delle Fibre Tessili e di Chimici Organici si attesta intorno al +1,9%. Gli aumenti più importanti e prossimi al 3% riguardano Legno e Carta (+2,95%) ed Energetici (+3,55%).

Grafico 2: Giugno 2018, variazioni % in euro rispetto a Maggio 2018

Fonte: PricePedia

Passando alle variazioni tendenziali, i prezzi in euro che più che si scostano rispetto al loro valore di 12 mesi addietro sono i Preziosi, che hanno quasi dimezzato il loro livello (-41,33%)1, e gli Energetici, che hanno fatto registrare un rincaro del +35,07%. Alimentari e Fibre Tessili hanno subito una riduzione di circa il 3% rispetto a un anno fa, mentre movimenti positivi hanno interessato i Prodotti dell’industria chimica (+3,55%) e le Plastiche (+5,16%). Un’importante crescita ha riguardato anche Non Ferrosi, Chimici Organici e Legno e Carta, che hanno incrementato il loro valore rispettivamente del +7,69%, +8,77% e +10,03%. I Ferrosi (+1,44%) sono da considerarsi stabili perché variazioni nei prezzi prossime all’1% in un arco temporale di 12 mesi sono da ritenersi piuttosto modeste.

Grafico 3: Giugno 2018, variazioni % in euro rispetto a Giugno 2017

Fonte: PricePedia

(1) Nel giugno dello scorso anno si è registrato un picco positivo nei Preziosi che ha prodotto una variazione tendenziale così ampia.