Le previsioni della World Bank integrate in PricePedia
Lo scenario macroeconomico e l'evoluzione dei prezzi delle commodities secondo le previsioni WB
Pubblicato da Matteo Cavallo. .
Previsioni Non Ferrosi CongiunturaPricePedia si è arricchito di una nuova tipologia di prezzi: le previsioni annuali della World Bank (WB) pubblicate lo scorso ottobre. Le serie di prezzo sono state suddivise in 10 famiglie, seguendo la classificazione tematica operata dalla World Bank.
I prezzi pubblicati dalla World Bank sono relativi alle principali commodities
e calcolati tenendo conto sia delle previsioni di domanda che di stime dell’offerta.
Lo scenario di previsione di ottobre 2018 riflette una chiara interpretazione dei fenomeni
in atto sul mercato delle commodities e il possibile sviluppo dello
scenario macroeconomico. I vari rapporti che corredano lo scenario di ottobre,
sostengono la tesi
di una stabilizzazione della domanda delle commodities nel prossimo futuro e di una
crescita lenta dei prezzi nel breve periodo. La crescita della Cina
avrà, infatti, tassi più bassi e uno sfruttamento meno intensivo delle commodities.
Inoltre, secondo la World Bank nessun altro paese emergente potrà
sostituirsi al ruolo di leader assunto dalla Cina nel recente passato.
Nel rapporto “The Changing of the Guard: Shifts in Industrial Commodity
Demand” si evidenzia che, dopo il crollo dei prezzi del
2014 spinto dalla caduta del prezzo del petrolio, il boom dei prezzi
degli ultimi 3 anni è stato guidato da un ritardo nella produzione
e soprattutto dall’aumento della domanda.
L’industrializzazione cinese ha, infatti, trainato
la domanda di tutte le commodities, soprattutto dei metalli, che sono
cresciuti più velocemente del PIL e della popolazione. Questa crescita ha
reso la domanda globale di commodity ancora più sensibile ai cicli di domanda cinese.
In presenza di un rallentamento di quest'ultima, i consumi mondiali registreranno una
crescita modesta.
A questo fattore di contenimento dei consumi, si stanno aggiungendo fattori come la tecnologia, il cambiamento
nelle preferenze dei consumatori, la sensibilizzazione verso le questioni
ambientali e le politiche di sostegno all’uso delle energie pulite (trattato
di Parigi), che potrebbero rallentare nel medio-lungo periodo la domanda
globale di commodities e quindi la crescita nei prezzi.
In un altro focus intitolato “The implications of tariffs for commodity markets”, la World Bank ha segnalato i problemi legati alla guerra commerciale in atto: l’incertezza, derivante dal clima protezionistico, porterebbe a contrazioni nella crescita con conseguente riduzione della domanda di tutti i paesi e quindi un calo dei prezzi.
Le previsioni WB e la congiuntura a confronto: il caso dell'alluminio e del rame
Consideriamo il caso di due dei principali metalli non ferrosi, l’alluminio e il rame. Di seguito è proposto il confronto tra il loro andamento spot e la previsione WB al 2020.
Le dinamiche dei prezzi dei due metalli sono piuttosto simili.
In media annua, la WB ha previsto un leggero recupero per entrambi,
sia per il 2019 che per il 2020. Questo aumento potrebbe
risultare inferiore all'1%.
Dal punto di vista congiunturale, si segnala che ad ottobre,
sia il prezzo del rame che quello dell’alluminio spot si
trovavano sotto il livello medio stimato per il 2018 e previsto per i prossimi due anni.
Poichè gli attuali prezzi sembrano riflettere fenomeni strettamente congiunturali,
le previsioni della WB suggeriscono un possibile recupero del prezzi spot nel prossimo futuro.
Il caso del petrolio
Passando alla principale commodity energetica e non solo, la World Bank ha previsto per i prossimi due anni variazioni di segno opposto: il 2019 vedrà un aumento del prezzo del barile che crescerà ad un tasso prossimo al +3%, a causa degli effetti sull'offerta dovuti sia alle difficoltà di produzione del Venezuela sia, soprattutto, dell'embargo alle esportazioni iraniane; nel 2020, vivecersa, il prezzo del petrolio potrebbe ridursi in maniera significativa, ad un tasso prossimo al –7%.