E’ finito il ciclo espansivo del prezzo del litio?

Da alcuni mesi il prezzo del litio sta attraversando una fase di debolezza. La causa di questa debolezza è un aumento dell'offerta. Dal 2016 il prezzo del litio ha subito un forte ciclo di espansione, su questa scia i produttori mondiali hanno aumentato la produzione, al fine di incrementare le vendite.
Una misura indiretta di questo incremento sono i flussi di commercio di importazione della UE che come risulta dal grafico qui riportato hanno registrato forti aumenti sopratutto nel triennio 2016-2018.

Questo incremento di offerta ha portato ad una riduzione del prezzo.
Nel secondo trimestre 2019 uno dei più grandi produttori di litio al mondo la cilena Sociedad Química y Minera (SQM) ha subito una forte perdita nei profitti pari al -40% (fonte Mining Journal).
Nonostante questo aumento dell’offerta, i piani di aumento della produzione continuano ad essere significativi. In Australia, il territorio più ricco di litio al mondo, dal 2017 sono state aperte 6 nuove miniere, Bloomberg riporta che la sua produzione è attesa crescere nel prossimo biennio del +23% grazie ai nuovi investimenti in ricerca e sviluppo.
Va tuttavia osservato che pur in riduzione il livello di prezzi è particolarmente alto, garantendo elevati margini di profitto. Oltre alla progressiva espansione nella produzione di litio, c’è un ulteriore fattore che ha portato ad una diminuzione del prezzo: la riduzione delle vendite di auto elettriche in Cina in conseguenza al taglio dei sussidi per l’acquisto di quest’ultime. Il mercato cinese di auto elettriche è più grande al mondo.
Uno dei principali fattori infatti che ha condotto ad una rapida crescita della domanda di litio è stato il boom delle vendite di auto elettriche che usano batterie al litio. Nonostante questa inversione di rotta nelle vendite di auto, le aziende stanno, tuttavia, continuando a produrre per far fronte alla futura domanda di auto (fonte Financial Times).

La dinamica del litio

Il prezzo qui analizzato riguarda il litio nella forma di carbonati e di ossido. Il grafico che segue ne riporta le serie di prezzo (1000 euro per tonnellata) delle importazione UE.

Grafico 2: Andamento del prezzo del litio

Come segnalato in un precedente articolo, dopo aver avuto un andamento relativamente simile, nei primi quattro mesi del 2019 il prezzo del litio nelle due forme si era differenziato: da un lato il prezzo dei carbonati aumentava dall’altro quello dell’ossido era relativamente stabile.
A partire da maggio il prezzo del carbonato ha subito un’inversione di rotta, registrando progressive variazioni negative e allineandosi al prezzo dell’ossido di litio – anche esso in lieve calo -. A luglio il prezzo del litio nelle due forme si trova sullo stesso livello prossimo ai 11000 euro alla tonnellata e registra una variazione tendenziale negativa rispettivamente del -15% per i carbonati e del -12% per l’ossido.
Questa dinamica va collocata in un orizzonte temporale più ampio. Osservando il grafico in un’ottica di lungo periodo la diminuzione del prezzo del litio si può inquadrare in un “riaggiustamento” dei valori su livelli più di equilibrio, discostandosi quindi dagli elevati livelli che hanno caratterizzato il prezzo nella fase forte di crescita, con il massimo nel 2016 per l’ossido e nel 2018 per i carbonati.
Alla base di questa dinamica c’è una probabile fine del ciclo espansivo del prezzo del litio, causata dalle ragioni elencate all’inizio di questo articolo, ovvero un riallineamento dell’offerta.