Outlook OCSE: economia mondiale in rallentamento anche nel 2020 - I rischi per Germania e Italia
Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 25 novembre 2019
Pubblicato da Cosimo Natoli. .
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Nella scorsa settimana c’è stato un ribasso dei prezzi che ha interessato 4 metalli su 6. In evidenza il ribasso del nichel, seguito da quello dallo zinco. Le quotazioni dell’indice LMEX sono scese sotto quota 2760 $. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è in zona neutra ma in ribasso. La volatilità attualmente è mediamente bassa.
COMMENTO MACROECONOMICO
L’ultimo outlook dell’OCSE rivede al ribasso il tasso di crescita dell’economia mondiale e al rialzo quello dell’economia italiana: +0.2% nel 2019 e + 0.4% nel 2020. Per l’Italia segnala anche l’aumento del debito e del deficit, seguito da un invito a riorganizzare la spesa pubblica, a cominciare da quella pensionistica, con l’eliminazione di Quota 100.
Guardando le previsioni OCSE per gli altri paesi, nel 2020 anche la Germania crescerà dello 0.4%. L’Eurozona crescerà dell’1.2% quest’anno e dell’1.1% l’anno prossimo. Fuori dall’Europa, per il 2020 l’OCSE stima una minore crescita, sia per gli USA (2% contro il 2.3% del 2019), sia per la Cina (5.7% contro il 6.2% del 2019).
Inoltre, in tema Germania, nei giorni scorsi è arrivato un alert molto importante che riguarda le banche. Tre diversi enti hanno richiamato l’attenzione sui rischi elevati per il settore del credito tedesco. La prima è dell’agenzia di rating Moody’s, che ha abbassato da stabile a negativo l’outlook sul sistema bancario della Germania a causa dei tassi d’interesse negativi della BCE, che sta compromettendo la redditività delle banche europee. Dello stesso avviso sono anche BCE e Bundesbank. Quest’ultima ha dichiarato: «Un inaspettato sprofondamento della congiuntura e un brusco aumento dei premi di rischio potrebbero sensibilmente impattare il sistema finanziario tedesco». In altre parole, tassi d’interesse troppo bassi per troppo tempo rischiano di non aiutare la crescita economica e di danneggiare le banche.
All’alert sul sistema bancario tedesco, se ne aggiunge un ulteriore, che riguarda tutta l’Europa. Attiene al comparto automotive, settore strategico per la Germania quanto per l’Italia. Dopo Daimler e BMW, anche Volkswagen taglia le stime di crescita relativamente alle vendite e agli utili. La principale causa del taglio delle stime va ricercata nella frenata di tutti i grandi mercati dell’auto, compresa la Cina, che negli ultimi anni aveva trainato la crescita globale. Un’altra parte in causa, poi, è da attribuire agli effetti della la guerra dei dazi di Trump, che ha rallentato tutto il commercio internazionale.
La settimana dei mercati: Quotazioni in ribasso per le per le borse europee, americane asiatiche, a eccezione di quella di HongKong.
CRB Index-Materie prime in generale: quotazioni in leggero ribasso.
LMEX-Metalli non ferrosi: indice in ribasso; scendono i prezzi di tutti i metalli tranne rame e stagno.
Petroliferi: sostanzialmente stabili i prezzi del Brent e quelli del WTI, in ribasso quelli del gas naturale.
Valute: cross euro dollaro: leggero ribasso dell’euro e rialzo del dollaro. In ribasso lo yuan e il rublo. In rialzo lo yen, la lira turca. In ribasso la sterlina.
Metalli preziosi: prezzi in rialzo per argento e palladio e in ribasso per oro e platino.