Com’è andato il 2019?
Una fotografia della dinamica degli indici di prezzo delle commodity
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Energetici Ferrosi Preziosi Fibre Tessili Indicatori Congiunturali Alimentari Chimici Organici Plastiche ed Elastomeri Legno e Carta Previsioni Chimica: Specialty Chimici Inorganici Non Ferrosi Petrolio CongiunturaIl 2019 è stato un anno caratterizzato dal rallentamento della domanda globale e da una forte incertezza sui mercati. Entrambi questi fenomeni sono stati fortemente influenzati dalle dinamiche delle guerra commerciale USA vs Cina. Nel corso dell'anno passato l’indice totale delle commodity StudiaBo no Energetici segnala una lieve flessione, a dicembre la variazione tendenziale in euro è negativa e pari a -1.8%.
Il grafico che segue restituisce una fotografia di come si è concluso il 2019. Nel grafico sono riportate le variazioni tendenziali cumulate degli Indici StudiaBo in euro per varie merceologie. Inoltre sono riportate anche la variazione minima e massima cumulata registrata nel corso dell’anno.
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Ad eccezione dei preziosi, tutti gli Indici hanno registrato una sostanziale stabilità o significative variazioni negative.
Chimici Organici, Energetici, Non ferrosi sono le merceologie che nel corso dell’anno hanno registrato le variazioni negative più intense; essi chiudono l’anno rispettivamente a -9.1%, -8.3% e -5.2%. Non stupisce che Energetici e Non Ferrosi abbiano registrato le variazioni negative più intense data la loro capacità di assorbire immediatamente i repentini shock, Entrambi, infatti, sono un buon termometro dell’andamento del ciclo economico.
Preziosi, Chimica per l’Industria e Legno e Carta sono i prezzi che hanno registrato nel corso del 2019 le variazioni positive più forti. I prezzi dei Preziosi sono cresciuti fino al +25%, spinti dall’aumento del bene rifugio per eccellenza, l’oro, che anche in queste settimane non sembra fermare la sua corsa, date le tensioni sullo scenario internazionale. I Preziosi chiudendo l'anno ai valori massimi. Viceversa, i prezzi della Chimica per l'Industria e del Legno e Carta sono, a fine anno, largamente rientrati dalle variazioni massime registrate nel corso dell'anno. I prezzi del Legno e Carta chiudono l'anno addirittura in flessione.
Gli indici di prezzo che hanno segnalato una maggiore volatilità nel corso del 2019 sono stati quelli appartenenti alle merceologie: Preziosi, Energetici, Legno e Carta e Fibre Tessili.
I Preziosi, che sono sempre risultati in aumento, hanno oscillato nel corso dell'anno in un range tra +7% e +25%.
Gli Energetici hanno oscillato in un intorno di -8.3% e 2.9%. Lo scorso anno l’OPEC+ ha promosso e rinnovato delle politiche restrittive alla produzione di petrolio, che hanno sostenuto l’indice di prezzo degli Energetici nella prima parte dell’anno per poi rallentare nella fase finale.
Legno e Carta sono aumentati nella prima parte dell’anno per poi concludere l’anno in negativo, oscillando in un intorno di -2.0% e 5.9%. Stessa dinamica per le Fibre Tessili che si muovono tra -4% e 2.4%.
Tra le merceologie più importanti ci sono i ferrosi che a consuntivo sono risultati relativamente stabili, registrando
nel corso dell’anno variazioni positive comprese tra il +1.9% e il +3.1%.
Grafico animato
Di seguito è riportata una animazione del grafico dell’andamento degli indici di prezzo sopra analizzati. Esso consente una analisi temporale delle variazione registrate nel corso dell'anno dai vari prezzi.