A gennaio si concretizza un lieve rallentamento per gli Indici StudiaBo
Le Fibre Tessili perdono più di tutti; Alimentari e Preziosi confermano l’andamento di dicembre
Pubblicato da Matteo Cavallo. .
Ferrosi Preziosi Indicatori Congiunturali Alimentari Chimici Organici Chimici Inorganici Non Ferrosi CongiunturaIl decennio si apre con un rallentamento degli indici totali StudiaBo rispetto ad un anno fa: l’Indice totale e l’Indice che esclude gli Energetici (Indice No Energetici) registrano una debole variazione tendenziale negativa intorno al -1.6%.
Grafico 1: Confronto Indice totale commodities e No Energetici (Gennaio 2020) |
---|
Anche la variazione dei due indici rispetto a dicembre 2019 ha pressoché la stessa intensità rispettivamente -0.9% e -0.7%.
Grafico 2: Gennaio 2020, variazioni % in euro rispetto a Gennaio 2019
Fonte: PricePedia
Analizzando le variazioni tendenziali delle singole merceologie emerge che, come nell’ultima analisi congiunturale, a crescere a gennaio ci sono solo Preziosi (+39%) e Alimentari (+2.7).
In flessione con movimenti contenuti ci sono gli Energetici e i Ferrosi, le variazioni sono inferiori al 2%.
Fibre Tessili,
Legno e Carta,
Chimici Inorganici e
Plastiche ed Elastomeri
sono le merceologie che hanno mostrato le flessioni più intense, comprese tra -9% e -5%.
Chimica per l’Industria,
Chimici Organici e
Non Ferrosi, invece, presentano
riduzioni minori, ma comunque siglificative (superiori a -3%).
Gli Indici StudiaBo aprono il nuovo anno perdendo il lieve recupero registrato a fine anno. Il clima positivo, ottenuto con tanta fatica, in seguito alla fase uno dell’accordo commerciale USA-Cina potrebbe essere già stato spazzato via dagli effetti economici negativi del coronavirus.