Anche la carta kraft recepisce il calo del prezzo della cellulosa

Stima e fit della relazione tra la carta kraft e la cellulosa

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Legno e Carta Determinanti dei prezzi

Nell’ultimo anno il prezzo della carta kraft avana ha perso poco meno 100 euro, passando dagli 853 euro per tonnellata di marzo 2019 agli attuali 760 euro (-11%).

La carta kraft avana è estremamente diffusa. Essa è impiegata per la produzione di sacchi destinati a contenere diversi materiali (cemento, fertilizzanti, farine, ecc.). La carta kraft si ricava dalla cellulosa di conifere, che, tramite processi chimici, viene raffinata al fine di ottenere un’alta resistenza.

Il grafico che segue mostra la dinamica della cellulosa da conifere e della carta kraft in euro in indice.

Grafico 1: Prezzo delle carta kraft avana e cellulosa di conifere

Prezzo delle noci sgusciate

Osservando le dinamiche emerge chiaramente come queste siano intimamente legate: la correlazione risulta essere pari al 75%. Le due serie hanno anche volatilità contenuta e simile, la deviazione standard si attesta infatti tra 11 e 12. Si nota inoltre che la carta kraft conserva un ritardo di alcuni mesi nel recepimento dei punti di svolta rispetto alla cellulosa. Questo potrebbe essere il caso di quanto accaduto nel corso del 2019: il prezzo della cellulosa ha iniziato un trend negativo a febbraio e ancora in corso, mentre la carta kraft ha cominciato a perdere valore ad aprile, con circa due mesi di ritardo.

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Per confermare la relazione di dipendenza del prezzo della carta kraft dal suo feedstock è stato costruito un modello che ricostruisce il prezzo della carta considerando unicamente la relazione stimata tra le due serie.

Grafico 2: Carta kraft effettiva e simulata

Carta kraft effettiva e simulata

La data scelta per l’inizio della simulazione è gennaio 2006. La cellulosa, unica esplicativa del modello, è significativa sia nel breve che nel lungo periodo. La relazione tra le due serie è positiva e spiega il motivo per cui ad aumenti/diminuzioni della cellulosa seguono aumenti/diminuzioni della carta kraft. Il grafico mostra come nonostante la dinamica di lungo periodo sia pressoché la stessa, i movimenti della dinamica effettiva della carta hanno intensità superiore rispetto a quella simulata. Questo potrebbe essere giustificato dal fatto che il coefficiente che stima l’effetto di breve periodo è decisamente inferiore rispetto a quello di lungo. Nel breve periodo dunque la dinamica della carta kraft potrebbe essere spiegata da altri fattori che non sono stati considerati nel modello.

La cellulosa non sembra aver ancora terminato il trend negativo in atto. Stabilita la relazione positiva con la carta kraft e osservato il ritardo nella trasmissione della dinamica (dalla cellulosa alla carta), salvo shock improvvisi, è improbabile che si assista alla ripresa del prezzo della carta kraft nei prossimi mesi.