La ripresa del mercato mondiale delle commodity

La crisi sanitaria causata dal Covid-19 ha eserciato effetti negativi molto intensi sui livelli di attività industriale, e di conseguenza sulla domanda e sui prezzi delle commodity. Le informazioni derivanti dal commercio mondiale possono aiutare a comprendere le caratteristiche dell'attuale fase del ciclo economico. In particolare, al fine di comprendere al meglio l’andamento dei prezzi delle commodity, risulta fondamentale osservare la dinamica di lungo periodo di un indicatore chiave come la domanda di materie prime industriali.

Campione rappresentativo

Utilizzando le dichiarazioni dei livelli di importazione delle materie prime industriali, misurate a prezzi costanti, abbiamo costruito una proxy della domanda mondiale di materie prime industriali. Affinché la misura risulti in linea con la dinamica della domanda mondiale, e sia dunque rappresentativa, è stato costruito un campione costituito da Cina, Stati Uniti ed Europa.
Come per altri indicatori economici, i dati sulle importazioni vengono pubblicati con un ritardo di circa tre mesi rispetto al periodo di riferimento. Anche in questo caso, perciò, il nowcasting può essere utilizzato per aggiornare i dati più recenti. Per l’aggiornamento ad agosto 2020 della domanda di materie prime, è stata utilizzata la dinamica della produzione industriale, a sua volta aggiornata tramite il Purchasing Managers’ Index (si veda l’articolo La produzione industriale ancora sotto i livelli pre-crisi).
Il grafico che segue mostra le variazioni tendenziali della domanda mondiale di materie prime a partire dal gennaio 2019.

Dinamica della domanda mondiale di materie prime industriali

Dal grafico si può osservare come la dinamica della domanda mondiale di materie prime industriali fosse in flessione già dalla seconda metà del 2019, molto prima della pandemia. La crisi sanitaria e le misure di lockdown adottate hanno provocato, prima nei mesi di gennaio e febbraio in Cina, e poi nei mesi di aprile e maggio 2020 in modo generalizzato, un crollo della domanda mondiale di materie prime: nel bimestre aprile-maggio la diminuzione rispetto al corrispondente periodo del 2019 è stata prossima al 20%. Da giugno in poi i tassi di variazione tendenziale, benchè ancora in territorio negativo, risultano più contenuti in valore assoluto, indicando un riassorbimento della differenza tra i livelli del 2020 e quelli relativi ai rispettivi mesi del 2019.

Indice Industriali Studiabo

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, di seguito viene riportato il grafico dell’Indice dei prezzi industriali in dollari di Pricepedia.

Il grafico mostra il trend decrescente che caratterizza l’indice in $ a partire dal giugno 2019: anche i prezzi, dunque, risultavano in flessione già prima dello scoppio della pandemia. La crisi sanitaria ha accentuato la caduta dei prezzi in essere, portando l’indice a registrare un punto di minimo a maggio, in corrispondenza della fase di maggior crollo degli scambi mondiali di materie prime industriali. Rispetto al corrispondente mese del 2019, maggio ha segnato una flessione dei prezzi del 13%.
Nei mesi successivi, la dinamica dei prezzi delle materie prime industriali registra un'inversione, riportando ad agosto l’indice sui livelli pre-Covid19.

La dinamica della domanda mondiale di materie prime e relativi prezzi concorrono a descrivere uno scenario in cui, nell’estate 2020, il rimbalzo dell’industria mondiale ha riportato i livelli di attività attorno a quelli registrati prima della pandemia. Dal punto di vista dell’industria mondiale l’effetto della prima ondata di Covid-19 sembra quindi essere stato, almeno in parte, riassorbito. Non sono tuttavia stati assorbiti né eventuali seconde ondate di contagi né i fattori che, già nella seconda metà del 2019, avevano portato i livelli di attività dell’industria mondiale su un sentiero di lenta flessione.