L’alluminio secondario torna prossimo ai livelli prepandemici
L’alluminio secondario registra un recupero mentre quello primario tentenna
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Non Ferrosi Determinanti dei prezziDa giugno il comparto dei non ferrosi si trova su un sentiero di ripresa. Nei mesi recenti alcuni metalli hanno registrato una spinta tale da farli tornare sui livelli di inizio anno o, in alcuni casi, addirittura superiori. Tra questi emergono il rame, lo stagno e l’alluminio secondario. A colpire particolarmente è la dinamica di quest’ultimo.
A settembre la quotazione al London Metal Exchange (LME) dell’alluminio secondario in euro è tornata prossima ai livelli di febbraio, chiudendo il mese con un balzo pari al +11% rispetto ad agosto e con un valore pari a 1235 euro alla tonnellata; a inizio anno si attestava intorno ai 1242 euro alla tonnellata. Il grafico che segue riporta la serie di prezzo.
Andamento prezzo dell'alluminio secondario |
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Dietro questo netto balzo c’è la ripresa dell’attività industriale cinese, che si esplica in questo contesto con una crescente domanda di alluminio da rottame. Tale incremento della domanda di alluminio si origina da una manovra intrapresa tempo fa dal Partito: lo scorso anno il governo cinese aveva imposto delle restrizioni che riguardavano tutte le importazioni di rottami e scarti. L’effetto è stato l'interruzione dell'import di rottami da parte della Cina, a favore dell'import di alluminio da rottame.
Se guardata in dollari la quotazione supera il livello di inizio anno, attestandosi prossima a quello di febbraio 2019 e prossimo a 1460 dollari alla tonnellata, per effetto diretto dell’attuale deprezzamento del dollaro.
Un recupero così importante invece non sembra riguardare l’alluminio primario. La quotazione al LME si è caratterizzata per una ripresa nei mesi estivi ma che ha avuto un’intensità inferiore rispetto a quella dell’alluminio secondario. L’alluminio da rottame, infatti, segna un recupero tra maggio e settembre pari al +24% mentre quello primario solo del +11%.
La quotazione del primario si trova ancora su un livello inferiore a quello di inizio anno. A settembre il metallo è trattato sui 1482 euro alla tonnellata (in dollari 1753 alla tonnellata). Il grafico che segue riporta la quotazione del LME.
Andamento prezzo dell'alluminio primario |
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La dinamica di ripresa dei prezzi dell’alluminio, per alcuni e circoscritti aspetti, richiama la crisi finanziaria del 2009, come si legge in un articolo di Reuters.
Oggi come allora la Cina sta recuperando ad un tasso molto più rapido rispetto al resto del mondo. Se da un lato infatti le fonderie cinesi stanno aumentando l’output, dall’altro la produzione mondiale sta vivendo un momento di crisi. L'analista di Reuters, nell'articolo, continua affermando che se permangono le attuali condizioni si potrebbe assistere ad una nuova polarizzazione del mercato dell’alluminio, ovvero la Cina contro il resto del mondo con l’unica differenza rispetto ad un decennio fa: la Cina oggi sta importando alluminio da rottame.