Rally del petrolio sull’onda degli annunci per il vaccino
Nelle dinamiche settimanali il petrolio registra il terzo rialzo consecutivo
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
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Il petrolio continua a guadagnare punti dopo gli annunci sull’elevata efficacia dei vaccini a contrasto del Covid-19. Dopo gli annunci di Pfizer e Moderna (si veda l'articolo "Ottimismo sul mercato del petrolio per la speranza di vaccini imminenti"), risale a questa mattina il comunicato in merito al vaccino sviluppato dall’azienda biofarmaceutica AstraZeneca in collaborazione con l'Università di Oxford, che risulta mediamente efficace al 70% (la percentuale fa riferimento a due differenti modalità di sperimentazione della somministrazione, una ha avuto un’efficacia al 62% e l’altra al 90%). All'apertura odierna il Brent risultava già in rialzo di un dollaro rispetto alla chiusura di venerdì.
Le aspettative per questo vaccino sono molto alte, data l’elevata efficacia sulle fasce di popolazione più anziane; già nel primo trimestre 2021 l’azienda sarebbe in grado di distribuire 700 milioni di dosi in tutto il mondo. E’ da evidenziare, però, che tutti i vaccini annunciati devono ancora essere approvati da enti specifici di riferimento: per il momento, i mercati finanziari si stanno quindi muovendo sull’onda degli annunci delle case farmaceutiche e delle conseguenti aspettative per la fine della pandemia.
Petrolio: dinamiche settimanali
Allargando lo sguardo all'ultima settimana, notiamo come il barile abbia segnato, alla chiusura dello scorso venerdì, due dollari in più rispetto alla chiusura di due settimane fa: il prezzo del Brent si è fermato a 44.9 dollari al barile, il WTI a 42.1 e l’Oman/Dubai a 44.6. Si tratta del terzo rialzo settimanale consecutivo.
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio |
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La dinamica rialzista è favorita sia da aspettative per una possibile ripresa del settore energetico nel 2021, sia da un costante assorbimento settimanale delle scorte di petrolio statunitensi, in relazione a:
- una riduzione della produzione OPEC+;
- una redistribuzione delle esportazioni verso l’Asia;
- gli uragani estivi sulla costa del Golfo del Messico.
La caduta delle scorte di petrolio favorisce l’aggiustamento verso un punto di equilibrio tra il consumo e la produzione, nonchè una ripresa dei prezzi, già anticipata dalle quotazioni future in rialzo. La prosecuzione di questa dinamica è però legata a doppio filo alla performance dell'economia, e alla possibilità di evitare un double-dip nei prossimi mesi.