Gomma naturale in ripresa: alla base la spinta cinese
I prezzi della gomma naturale si trovano su un sentiero di crescita dopo l’affondo di primavera
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Elastomeri Gomma Naturale Determinanti dei prezzi
Il prezzo della gomma naturale è in crescita: a gennaio la quotazione allo Shanghai Future Exchange (SHFE) ha toccato 1815 euro alla tonnellata nei livelli medi mensili e gli aumenti stanno proseguendo anche a febbraio (fonte: DailyDataLab).
Dopo la forte caduta nei primi mesi del 2020 in conseguenza del generalizzato blocco industriale, come raccontato in un precedente articolo, la quotazione ha registrato un periodo di forte crescita nella seconda metà dell'anno, segnando un momento di rottura rispetto ai livelli di primavera e arrivando a toccare massimi quadriennali. A gennaio 2021 la gomma naturale allo SHFE è trattata sui 1815 euro alla tonnellata (2210 in dollari), per un incremento da luglio ad oggi del +38% (+47% in dollari).
La ripresa della quotazione corrisponde allo straordinario recupero dell’industria cinese, secondo importatore di gomma naturale a livello mondiale (fonte: ExportPlanning).
All’intensa domanda cinese l’offerta però non è stata in grado di aggiustarsi prontamente, causando quindi uno squilibrio nei fondamentali. La produzione non ha soddisfatto prontamente la richiesta cinese, in relazione all’interruzione industriale durante la scorsa primavera e alle condizioni meteo avverse nel Sud-est asiatico, che hanno causato danni al ciclo produttivo; sono emerse, di conseguenza, tensioni sul prezzo.
I forti incrementi della quotazione si sono trasmessi sui prezzi reali della gomma naturale. Il grafico che segue riporta il prezzo finanziario e quello doganale1 della gomma naturale in fogli affumicati RSS e la gomma naturale TSNR, espressi in euro per tonnellata.
Grafico 1: Prezzo della gomma naturale |
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Dal grafico emerge l’elevata correlazione tra la quotazione e il prezzo doganale, con quest’ultimo che si muove con un certo ritardo rispetto alle variazioni del finanziario, confermando l’esistenza di un meccanismo di trasmissione dal finanziario al doganale. Osservando quindi la quotazione possiamo ricavare informazioni sull’andamento del mercato reale, anticipandone le mosse.
Dal grafico emerge come, a fronte dell’aumento della quotazione finanziaria, il prezzo doganale abbia recepito i movimenti rialzisti da ottobre, e si trovi tuttora su un sentiero di crescita che probabilmente proseguirà nel breve periodo, dato il ritardo nel meccanismo di trasmissione. Questo ritardo si è verificato anche nella trasmissione della caduta di inizio 2020: a seguito del crollo nel primo trimestre della quotazione allo SHFE, i prezzi doganali hanno scontato la flessione nel corso del II e III trimestre.
E’ probabile che gli aumenti che stanno riguardando la quotazione perdurino anche nel breve periodo. Confrontando il grafico della quotazione spot con quella a consegna a 2 mesi, emerge infatti che le serie sono allineate, e che pertanto gli operatori ritengono credibile questo prezzo.
Grafico 2: Quotazione spot e future della gomma naturale allo SHFE |
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Se da un lato il comparto delle gomme naturali si trova su un percorso di ripresa del prezzo, questo non sembra riguardare invece le gomme sintetiche, come la gomma stirene2 (SBR).
A fronte della ripresa della gomma naturale, il prezzo della SBR, dopo aver subito anch’esso una contrazione nella prima parte del 2020, si è relativamente stabilizzato.
L’analisi della gomma SBR è significativa perché, oltre ad essere tra le gomme sintetiche più importanti a livello industriale, è il sostituto della naturale: entrambe vengono largamente impiegate per la produzione di pneumatici. Il grafico che segue riporta il prezzo della gomma naturale, nella forma di TSNR e RSS, e il prezzo della gomma SBR.
Grafico 3: Confronto gomma naturale e sintetica |
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La gomma SBR si trova su un trend negativo dalla fine del 2018 e, con la caduta nel primo semestre dello scorso anno, il valore ha raggiunto il minimo storico a luglio. Da qui il prezzo si è stabilizzato sui livelli di minimo, prossimi ai 1420 euro alla tonnellata.
Dal grafico emerge inoltre che nel lungo periodo le serie storiche hanno la stessa dinamica, ad eccezione di due periodi: tra la fine del 2017-2019 e nella seconda parte del 2020.
Nei prossimi mesi si capirà se siamo di fronte ad un momento di rottura tra le due dinamiche di prezzo, o se si assisterà ad un riallineamento per effetto di sostituzione.
(1) Il prezzo doganale sintetizza il prezzo medio al quale l’UE27 importa dal mondo un determinato bene.
(2) La gomma stirene non è ancora presente nel tool PricePedia e verrà inserita nei prossimi giorni. Il prezzo fa riferimento al seguente codice doganale: CN400219.20.