Nuovi massimi per il prezzo del petrolio

La scorsa settimana il prezzo del barile si è fermato sui livelli della precedente chiusura: il Brent si è attestato sui 62.9 dollari al barile (+0.5$), il WTI a quota 59.4 (-0.2$) e l’Oman/Dubai a 60.3 (-0.4$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio

La chiusura di venerdì conferma sia il significativo recupero, sia gli alti livelli su cui si attestano le quotazioni del greggio. In generale, il rally del petrolio è sostenuto dalle politiche restrittive dell’OPEC+, che potrebbero subire un allentamento ad aprile dato il livello elevato di prezzo, e dalle aspettative positive sulle campagne vaccinali mondiali contro il Covid-19.

Nel corso della settimana il barile ha toccato il massimo da inizio pandemia: il Brent ha raggiunto un picco pari 64.3 dollari al barile, per poi rallentare e cedere qualche punto sul concludersi della settimana. Il calo ha avuto luogo nonostante alcune notizie dagli Stati Uniti potrebbero spingere il prezzo, almeno nel brevissimo periodo, nella direzione opposta. La scorsa settimana si è infatti registrata una nuova diminuzione delle scorte di petrolio USA, sostenuta dall’ondata di gelo che sta riguardando il territorio. Inoltre, a causa delle condizioni climatiche, alcune raffinerie hanno sospeso la produzione - fattori che potrebbero, nell'immediato, sostenere il prezzo del petrolio.
Dietro il calo di fine settimana si colloca invece la generale ed incessante debolezza della domanda di combustibili, che permane nonostante la positività delle aspettative in merito al prossimo recupero della domanda.