Il prezzo del petrolio continua a battere se stesso
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
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L’ultima settimana di febbraio è stata tra quelle a più alta intensità per il prezzo del petrolio, che ha toccato un nuovo record nei livelli settimanali. Durante la scorsa settimana il Brent ha raggiunto i 67.04 dollari al barile; per trovare un valore così alto è necessario tornare ai primi giorni di gennaio 2020.
Venerdì 27 febbraio il Brent si è fermato sui 66.1 dollari al barile (+3.2$), il WTI ha chiuso a 61.5 (+2.2$) e l’Oman/Dubai a 62.4 (+2.2$).
A febbraio le quotazioni hanno complessivamente recuperato il 12% rispetto ai livelli di gennaio, come emerge dai dati PricePedia.
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio |
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A contribuire a questi elevati livelli di prezzo c’è la sospensione dell'attività di alcune compagnie petrolifere negli Stati Uniti, la cui ripresa è prevista per il 5 marzo. Il sostegno più significativo è però dato dalle aspettative positive per una ripresa della domanda globale, e quindi degli energetici, nel corso dell’anno, grazie alle campagne vaccinali già in corso e all’approvazione di nuovi vaccini. L’ultimo vaccino che ha recentemente ricevuto il via libera è quello di Johnson&Johnson, approvato da parte della Food&Drug Administration americana; rispetto ai vaccini anti-Covid già in uso, questo desta grandi speranze in quanto monodose. In Europa l’approvazione del vaccino J&J è attesa per metà marzo, per cominciare con la distribuzione a partire da aprile.
Nonostante le aspettative positive dei mercati, l'uscita dalla pandemia procede nel mondo a ritmi differenti. Negli USA la campagna vaccinale procede a ritmi sostenuti; in Israele e in Gran Bretagna i casi da Covid-19 hanno intrapreso un trend decrescente e i due paesi si avviano verso una fase di uscita dalla pandemia, grazie alle vaccinazioni di massa. In questo scenario, la campagna europea procede invece a rilento, con alcuni paesi che, a differenti riprese, si trovano ad affrontare la terza ondata (si veda il caso dell’Italia, come emerge dai dati sui casi confermati da Covid-19 disponibili in DailyDataLab).
Sul mercato del petrolio si sta quindi verificando, come in molti comparti delle materie prime e più in generale dei mercati finanziari, una disconnessione rispetto alle dinamiche reali: da un lato una domanda globale ancora in difetto rispetto ai livelli prepandemici, e dall’altro il rally dei mercati finanziari, come emerge per il prezzo del petrolio che continua a battere record. Al fine di calmierare la crescita del prezzo del barile, è probabile che al vertice di aprile dell’OPECPlus venga promosso un allentamento delle politiche restrittive.