Terminate le tensioni sul prezzo del nichel

Da maggio 2020 la quotazione al London Metal Exchange (LME) del nichel è stata interessata da un forte trend crescente. A seguito del crollo nel primo trimestre 2020, che ha acuito la flessione iniziata ad ottobre 2019, tra maggio 2020 e lo scorso febbraio il prezzo del nichel è aumentato del 52%. Il massimo è stato raggiunto il 22 febbraio, pari 19689 dollari alla tonnellata (fonte: DailyDataLab).
Come già raccontato in un precedente articolo, gli aumenti sono dovuti alla ripristino della domanda mondiale di metalli non ferrosi, trainata dal motore industriale cinese. Inoltre dei blocchi produttivi nelle Filippine e in Nuova Caledonia¹ hanno acuito le tensioni sul prezzo.

La situazione sul mercato del nichel ha generato preoccupazioni tra gli operatori finanziari e tra i principali consumatori del metallo. Anche l’amministratore di Tesla, Elon Musk, ha espresso in un tweet la sua preoccupazione per l’elevato livello di prezzo del nichel e per la repentina riduzione dell’offerta.
Per cercare di arginare la situazione e assicurarsi l'approvvigionamento a lungo termine di nichel, necessario per le batterie agli ioni di litio, il colosso automobilistico sta valutando l’acquisto delle miniera di Goro in Nuova Calendonia.

Le preoccupazioni per la repentina crescita del nichel si sono però alleviate ad inizio marzo quando, nell’arco di pochi giorni, la situazione al LME è mutata rapidamente: tra il 2 e 4 marzo la quotazione ha infatti registrato un profondo calo, pari al -13%, retrocedendo sui livelli di dicembre 2020 (16140 dollari alla tonnellata). Un calo così intenso non si era mai registrato.
Al momento il valore non ha intrapreso nessun percorso di recupero; al contrario, ha continuato a perdere punti, tanto che oggi il nichel è trattato sui 15907 dollari alla tonnellata. Il grafico che segue riporta la quotazione del nichel al LME aggiornata a marzo 2021 (fonte: DailyDataLab).

Grafico 1: Andamento prezzo del nichel

Questo repentino calo è seguito alla dichiarazione della compagnia cinese Tsingshan Holding Group Co, colosso nella produzione mondiale di acciaio inossidabile, dell'intenzione di iniziare a fornire le metalline di nichel, necessarie per la produzione di batterie, ai produttori cinesi di materiale per batterie; nel lungo periodo si attende inoltre di espandere i suoi investimenti anche in Indonesia. Questa immissione di nichel da parte di Tsingshan ha modificato il quadro dell'offerta, limitando le preoccupazioni per una carenza di materiali per batterie.

E’ probabile quindi che il prezzo del nichel abbia incontrato un limite superiore; se non ci saranno ulteriori shock all’offerta la quotazione non dovrebbe registrare, almeno nel breve periodo, ulteriori tensioni.

(1) Le Filippine e la Nuova Caledonia sono tra i principali produttori di nichel al mondo (fonte: ExportPlanning).