Prezzo del cobalto in aumento
Il sostegno al prezzo arriva dalla mobilità elettrica
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
LME Determinanti dei prezziIl prezzo del cobalto al London Metal Exchange (LME) sta registrando nel 2021 forti aumenti: da inizio gennaio, infatti, è cresciuto del +60%, sfiorando la soglia dei 53000 dollari per tonnellata. Nel grafico che segue viene illustrata la dinamica del prezzo giornaliero del cobalto quotato al LME (fonte DailyDataLab).
Dati giornalieri, Dollari per Ton |
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Dal grafico si può osservare come il prezzo del metallo sia rimasto sostanzialmente stabile nel corso del 2020, registrando a fine anno un lieve aumento pari al +1.5%, a differenza degli altri metalli quotati al LME che hanno chiuso con aumenti a due cifre (si veda l’articolo). A partire dallo scorso gennaio, però, il cobalto ha intrapreso un percorso di crescita che lo ha portato ad un punto di massimo dal 2019. L’aumento è stato sostenuto principalmente dalle tensioni tra domanda e offerta che si stanno verificando sul mercato reale.
In particolare, l’aumento delle vendite di veicoli elettrici (EV) sembra essere alla base del trend crescente che sta interessando il prezzo del metallo, componente principale delle batterie. Il settore della mobilità elettrica è destinato a crescere grazie agli investimenti pubblici (come i fondi destinati dall’Unione Europea per combattere crisi e cambiamento climatico) e privati (come quelli di numerose case automobilistiche) portando nei prossimi anni ad una crescente domanda di cobalto destinato alla produzione di batterie.
Contestualmente, dal lato dell’offerta si sta verificando scarsità, a fronte di una forte concentrazione. Nel grafico che segue vengono illustrati i maggiori produttori di minerali di cobalto nel 2019 (fonte ExportPlanning).
Produzione 2019 |
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Come illustrato nel grafico, il Congo risulta di gran lunga il maggiore produttore di minerali di cobalto. Nel 2019, le operazioni di estrazione in uno dei più importanti siti estrattivi congolesi, di proprietà della Glencore, sono state fermate. A ciò si sono aggiunti nel 2020 dei problemi logistici, dovuti al Covid-19, in Sud Africa, paese in cui transitano i minerali di cobalto provenienti dal Congo.
Anche la Cina, inoltre, gioca un ruolo importante nell’offerta di cobalto. Il gigante asiatico, infatti, è il maggiore destinatario dei minerali congolesi e il principale trasformatore mondiale. Secondo Reuters, negli ultimi mesi la Cina ha accumulato scorte, contribuendo a ridurre la disponibilità di materiale.
Nel 2021 si stima che il mercato di cobalto chiuda in deficit di offerta e ciò, a parità di condizioni, continuerà a sostenerne il prezzo. Dato l’alto costo che comporta l’utilizzo del cobalto, nel lungo periodo ciò sta spingendo gli utilizzatori ad investire in nuovi progetti di estrazione e allo stesso tempo in ricerca e sviluppo per arrivare a produrre batterie con minore contenuto di cobalto, e dunque meno costose.