La stabilizzazione del prezzo del petrolio e l’indecisione dell’OPECPlus

.

Energetici Analisi settimanale Petrolio

La scorsa settimana è stata relativamente volatile per il prezzo del barile, che chiude tornando sui livelli di due settimane fa. Il Brent si ferma a 65 dollari al barile (+0.5$), il WTI a 62 (+0.1$) e l’Oman/Dubai a 64.4 (+0.7$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Il rally del petrolio si è momentaneo fermato. Il valore continua comunque ad attestarsi su livelli relativamente elevati, in linea con quelli di fine 2019. Ne deriva, quindi, che il prezzo del petrolio ha completato il suo percorso di recupero rispetto allo storica flessione della prima parte del 2020.

Il rallentamento rispetto all’intensa corsa delle ultime settimane sarà un elemento cruciale che l’OPECPlus affronterà al prossimo vertice, programmato per giovedì 1 aprile. Dalle prime indiscrezioni emergono delle indecisioni in merito alla conferma della linea restrittiva produttiva o all'introduzione di un leggero allentamento - ipotesi, quest'ultima, prospettatasi per il mese di marzo e poi disattesa. Da un lato l’Arabia Saudita spinge per non alleggerire le misure restrittive, sostenendo la necessità di mantenere la linea dura in vista della nuova serie di lockdown, specialmente in Europa; altri sostengono invece che la stabilizzazione del prezzo del petrolio sia un segnale che possa favorire una lenta normalizzazione dei livelli produttivi.

La scorsa settimana il barile ha quindi riflettuto l’incertezza dei mercati; nelle medie settimanali, l'incidente della nave cargo incagliata nel canale di Suez non risulta aver avuto un significativo effetto sul prezzo del barile, nonostante la presenza di petroliere bloccate.