Marzo mese di conferme per i prezzi delle commodity
Gli indici aggregati dei prezzi delle materie prime segnano un netto distacco rispetto ai livelli dello scorso anno
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
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Dalla scorsa estate è in atto un sostenuto recupero del ciclo economico, che si è acuito tra la fine 2020 e il primo trimestre 2021. In un articolo della scorsa settimana abbiamo segnalato come a marzo la produzione manifatturiera mondiale abbia registrato un significativo incremento, tornando su livelli prossimi a quelli di marzo 2019 e marzo 2020.
Dal lato dei prezzi delle materie prime lo scenario è simile: l’indice aggregato degli Industriali1 e l’indice totale delle materie prime segnano un’intensa crescita; da febbraio l’indice degli Industriali è tornato sopra i livelli 2020, attestandosi in prossimità di quelli del 2019. Per quanto riguarda l’indice totale, anch’esso si colloca su un percorso di recupero, tornando a segnare, a marzo 2021, la prima variazione tendenziale dal segno positivo; l'indice si attesta però ancora al di sotto dei livelli di marzo 2019, scontando ancora gli effetti della profonda caduta del comparto energetico.
Grafico 1: Confronto indice totale di prezzo delle materie prime |
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Nell’articolo è stato inoltre segnalato che, a fronte del sostenuto recupero in atto, si attendono per i prossimi mesi variazioni tendenziali (anno su anno) molto intense, rispetto alla storica flessione della prima parte del 2020. Già nel mese di marzo questa dinamica risulta confermata, come emerge dal grafico di seguito che riporta le variazioni tendenziali dei prezzi per i singoli comparti merceologici.
Grafico 3: Marzo 2021, variazioni % in euro rispetto a Marzo 2020
Fonte: PricePedia
Dopo essere rimasti per molti mesi al di sotto dei livelli pre-pandemia, a marzo la maggior parte dei gruppi merceologici analizzati registra variazioni tendenziali positive.
- Le merceologie che ad oggi registrano ancora variazioni negative sono quelle più duramente colpite nel corso del 2020; attualmente le variazioni sono comunque contenute ed ad un cifra. Troviamo in questo gruppo le Fibre Tessili (-5.5%), i Chimici Inorganici (-4.3%) ed i Chimici Organici (-3%).
- Stabili la Chimica per l’Industria (-0.6%), così come il comparto Plastiche&Elastomeri (+0.1%).
- Dal lato degli incrementi di prezzo troviamo Alimentari (+2.5%) e Legno&Carta (+3.4%); seguono Ferrosi (+17.6%) e Non Ferrosi (+17.9%). Questi ultimi, nello specifico, stanno trainando la ripresa dell’intero comparto degli Industriali. Da segnalare la dinamica dei Preziosi, che tornano a segnare una variazione tendenziale inferiore alla doppia cifra (+3%), segno che l’incertezza si sta lentamente riducendo.
- Chiudono gli Energetici con una variazione tanto intensa quanto in linea con le attese (+26.2%), data l'entità della caduta registrata a marzo 2020 (-23% su base congiunturale), che aveva riportato l'indice in prossimità dei livelli del 2016.
Marzo conferma quindi la ripresa in atto e, per alcuni comparti merceologici, il completamento del percorso di recupero rispetto alla caduta del 2020. In termini congiunturali (mese su mese) il segnale che ne deriva è però meno intenso: i valori di marzo sembrano “trascinare” l’effetto della crescita dei mesi precedenti, in particolar modo di febbraio, piuttosto che fornire un contributo significativo alla prosecuzione della dinamica. Questo segnale emerge distintamente osservando i valori giornalieri per le principali merceologie.
I grafici che seguono riportano le quotazioni giornalierie del petrolio (Brent), dell’indice degli agricoli, dei non ferrosi e della carica siderurgica, rappresentativa della filiera dei ferrosi (fonte: DailyDataLab).
Quotazione giornaliera Petrolio (Brent) |
Quotazione giornaliera Indice Agricoli |
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Quotazione giornaliera Indice Non Ferrosi |
Quotazione giornaliera indice Carica Siderurgica |
Dall’analisi dei grafici emerge chiaramente che, in termini giornalieri, i valori si attestano su livelli relativamente elevati; emerge però la presenza di un rallentamento in termini di crescita rispetto alla corsa di febbraio, definendo quindi un “effetto di trascinamento”.
(1) L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno&Carta, Chimica per l'Indutria, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche&Elastomeri e Fibre Tessili.