Ad aprile continua la crescita dei prezzi delle materie prime anche rispetto ai livelli 2019?
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Energetici Ferrosi Preziosi Fibre Tessili Alimentari Chimici Organici Plastiche ed Elastomeri Legno e Carta Previsioni Chimica: Specialty Chimici Inorganici Management Non Ferrosi Petrolio CongiunturaAd aprile, dal lato dei prezzi delle materie prime, si conferma la fase di ripresa del ciclo economico. L’indice dei prezzi delle materie prime totale e quello degli Industriali continuano a registrare aumenti; benché l’indice totale delle materie prime segna un leggero rallentamento in termini congiunturali a causa della debolezza del prezzo del petrolio nelle prime settimane di aprile. L’indice degli Industriali invece continua a crescere significativamente attestandosi sui livelli superiori a quelli dello stesso periodo del 2019.
Grafico 1: Confronto indice totale di prezzo delle materie prime |
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Ad oggi infatti risulta interessante fare un confronto con i livelli 2019, al fine di individuare a che punto della fase di recupero si trovi il ciclo economico. Il confronto con i livelli del 2020 non risulterebbe significativo, in quanto aprile è stato il mese che ha registrato il crollo più drammatico.
Il grafico che segue, pertanto, riporta le variazioni in euro di aprile 2021 su aprile 2019 per i principali comparti merceologici.
Grafico 3: Aprile 2021, variazioni % in euro rispetto a Aprile 2019
Fonte: PricePedia
Dal lato delle variazioni dal segno positivo ci sono i prodotti che nel 2020 hanno registrato per primi un significativo recupero, come i metalli Non Ferrosi (+9.7%) e Ferrosi (14%), o che non hanno registrato valori dal segno negativo, come gli Alimentari (+7.4%) e i Preziosi (+40%). Quest’ultimi indicano che l’incertezza è ancora relativamente elevata.
In flessione rispetto ai livelli 2019 ci sono invece quei comparti che maggiormente hanno scontato gli effetti delle chiusure e delle misure restrittive, ad esempio quello Energetico che dall’inizio della crisi sanitaria ha maggiormente registrato i più forti ribassi; ad oggi segna una variazione rispetto al 2019 pari al -13.8%. Seguono la Chimica Inorganica (-13.4%) e le Fibre Tessili (-13.1%). A registrare variazioni inferiori alla doppia cifra ci sono i Chimici Organici (-8.2%) e Legno&Carta (-6.1%). Infine con valori prossimi al 4% Plastiche&Elastomeri e Chimica per l’Industria.
In conclusione, dal quadro della congiuntura di aprile si conferma la fase di netta ripresa rispetto ai livelli del 2020, a fronte di alcuni comparti che mostrano ancora segnali di debolezza rispetto al 2019.