Il prezzo si stabilizza sui massimi degli ultimi due anni
Dopo aver toccato il massimo dal 2019 il prezzo del petrolio si ferma, per ora
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Energetici Petrolio Analisi settimanale PetrolioLa scorsa settimana il prezzo del petrolio si è stabilizzato sui massimi degli ultimi due anni, alla chiusura di venerdì 18 giugno il Brent si è fermato a 73.5 dollari al barile (+0.8$), il WTI a 71.6 (+0.7$) e l’Oman/Dubai a 69.6 (+0$).
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio |
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Mercoledì 16 giugno le quotazioni del greggio hanno toccato i massimi dal 2019, pari a 74.4 dollari al barile per il Brent, a 72.2 dollari per il WTI ed a 69.6 dollari per l’Oman/Dubai. Hanno poi ceduto qualche punto pur rimanendo su livelli relativamente elevati.
A fermare la significativa crescita delle recenti settimane arrivano delle notizie negative sia dal lato della domanda che dell’offerta.
Nel clima di ottimismo generale per l’andamento delle campagne vaccinali di massa, il Regno Unito ha slittato di un mese la fine delle restrizioni volte a contenere il contagio da Covid19 a causa del propagarsi della variante delta del virus.
Nelle stesse ore l’Energy Information Administration (EIA) ha pubblicato lo scenario per luglio sulla produzione di shale oil americano, per il quale è previsto un aumento pari a 38mila barili al giorno, per un totale di 7.8 milioni, il massimo da novembre. Un aumento della produzione di shale oil, che conta circa due terzi della produzione americana, potrebbe mettere a rischio l’assorbimento dell’attuale eccesso di offerta globale, e quindi il riequilibrio dei fondamentali, al quale si aggiunge il procrastinarsi dell’allentamento delle restrizioni nel Regno Unito.
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In conclusione, la scorsa settimana le aspettative di uscita dalla pandemia si sono leggermente affievolite, frenando la crescita del prezzo del petrolio, che rimane comunque su un livello elevato.