È iniziato il rientro dei prezzi delle materie plastiche

In due articoli del mese scorso ( Lo strano caso del mercato delle materie plastiche e Lo strano caso del mercato delle materie plastiche 2: ABS e SAN) avevo messo in luce come nel corso del primo semestre del 2021 si fossero formati in Italia, e in Europa in generale, due mercati delle Materie Plastiche.
Avevo indicato il primo come mercato degli acquisti programmati; il secondo degli acquisti non programmati. Nel primo mercato si confrontano operatori con relazioni strutturate, con acquisti pianificati e normati da accordi quadro. Nel secondo, le relazioni tra operatori sono meno consolidate e gli acquisti sono fatti sulla base di scelte che hanno una elevata volatilità. Quando si formano aspettative di aumenti significativi di prezzi è su questo secondo mercato che si registrano le maggiori tensioni, con aumenti repentini della domanda e fiammate nei prezzi.
Una rilevazione dei prezzi sul mercato programmato è data dai prezzi doganali, mentre i prezzi rilevati dalla Camera di Commercio di Milano riflettono maggiormente i prezzi prevalenti sul mercato non programmato. Questa diversa rilevazione consente una analisi a 360 gradi dei prezzi delle materie plastiche.

Nei grafici che seguono, per 6 materie plastiche, tra le più utilizzate, sono messi a confronto i prezzi delle importazioni dei paesi UE rilevati alla dogana e quelli sul mercato interno italiano rilevati dalla Camera di Commercio di Milano.

Confronto tra prezzi doganali e rilevazioni CCIAA Milano

PET	PVC
HDPE	LDPE
PP	ABS

L'analisi di questi grafici evidenzia i seguenti fatti:

1. la fiammata della primavera 2021 è molto simile alla fiammata avvenuta a cavallo della fine del secolo scorso;
2. come allora i prezzi sul mercato non programmato dopo aver raggiunto un livello di massimo, hanno iniziato una fase di riduzione verso i prezzi prevalenti sul mercato programmato;
3. diversamente da quanto avvenuto all'inizio di questo secolo, quando le tensioni di mercato hanno riguardato quasi esclusivamente il mercato non programmato, in questa fase le tensioni stanno coinvolgendo anche il mercato programmato che a luglio ha raggiunto per quasi tutte le materie plastiche (escluso il PET) livelli di massimo storico.

Conclusioni

Non vi è dubbio che i prezzi delle materie plastiche stiano registrando livelli mai prima sperimentati. I prezzi elevati dei feedstock (si veda il prezzo del petrolio - con il Brent stabilmente sopra i 70 $ a barile - a cui si aggiungono gli aumenti del gas naturale), la crescita repentina della domanda, sostenuta anche da aumenti dei livelli di scorte precauzionali dei magazzini di materie prime delle imprese utilizzatrici, hanno creato le condizioni per forti aumenti dei prezzi. In alcune situazioni i prezzi hanno raggiunto livelli in cui è difficile trovare ragioni strettamente economiche. La buona notizia è che questi livelli hanno già mostrato la loro non sostenibilità, iniziando una fase di rientro.
La disponibilità di un prezzo anche per gli acquisti programmati ci consente di avere un punto di riferimento per valutare la flessione che potrebbero registrare nei prossimi mesi i prezzi sui mercati non programmati.