Ultimi rincari per i prezzi delle materie prime?
Ad agosto gli indici di prezzo delle materie prime continuano a registrare variazioni al rialzo
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
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Ad agosto i prezzi doganali delle materie prime rilevati sul mercato europeo continuano a registrare aumenti, benché sui mercati finanziari si stia riscontrando una frenata nei tassi di crescita (come sta avvenendo, ad esempio, sul mercato degli alimentari).
È probabile quindi che nei prossimi mesi si registri una caduta anche sui mercati reali, in relazione al ritardo che sussiste tra la reattività dei prezzi doganali e di quelli finanziari. Nei prezzi doganali, infatti, esiste un certo ritardo nella registrazione dei flussi internazionali rispetto alla reattività dei finanziari.
A livello aggregato, l’indice di prezzo totale delle commodity e quello degli Industriali1 mostrano delle tensioni, con variazioni congiunturali pari al +2% e +3.7%; ciononostante, questi tassi di crescita segnalano un leggero rallentamento rispetto alle variazioni congiunturali dei precedenti mesi estivi. Il grafico che segue ne riporta la dinamica degli ultimi tre anni.
Grafico 1: Confronto indice totale di prezzo delle materie prime |
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Dal grafico emerge inoltre come gli indici di prezzo mostrino netti aumenti rispetto ai livelli 2020, con variazioni tendenziali pari al +46% per l'Indice totale commodities e +39% per gli Industriali. Anche a livello delle singole merceologie questa dinamica è confermata. Il grafico che segue riporta le variazioni tendenziali delle principali merceologie, rilevando significativi rialzi, a doppia cifra, rispetto ai livelli dello scorso anno.
Grafico 2: Agosto 2021, variazioni % in euro rispetto a Agosto 2020
Gli Energetici e i Ferrosi segnalano le variazioni più intense e superiori al +65%. L’unica merceologia a segnalare una relativa debolezza nei tassi di crescita sono i Preziosi (+1.5%); questa dinamica è confermata anche dalle variazioni congiunturali. Il grafico che segue riporta le variazioni congiunturali degli indici di prezzo delle principali merceologie.
Grafico 3: Agosto 2021, variazioni % in euro rispetto a Luglio 2021
La merceologia dei Preziosi è l’unica a registrare una variazione negativa (-2.4%), segnalando che è in atto una riduzione dell’incertezza sui mercati internazionali.
Le variazioni congiunturali degli altri indici rimangono comunque moderate e tutte ad una cifra. La crescita più intensa è registrata dai Ferrosi (+8.4%), in relazione alle continue tensioni lungo la filiera anche sui mercati finanziari. La quotazione dei coils laminati a caldo al Chicago Mercantile Exchange, benchmark dei ferrosi per i mercati occidentali, è in costante crescita ed ad oggi si attesta sui massimi storici (fonte: DailyDataLab).
Registrano valori più contenuti i Chimici Inorganici (+3.7%), così come Plastiche&Elastomeri, Chimici per l’Industria, Chimici Organici e Non Ferrosi, che si attestano attorno a variazioni dell’ordine del +2%. Nello specifico dei Non Ferrosi, questi risultano guidati da una relativa debolezza del rame.
Legno&Carta e Alimentari registrano invece variazioni prossime al 1%. Infine a segnalare una relativa stabilità troviamo le Fibre Tessili e gli Energetici, per i quali si registra la minore variazione dall'inizio della crisi sanitaria.
I segnali di un possibile rallentamento nel breve periodo si possono quindi intercettare dalla dinamica degli Energetici e del rame che, giocando un ruolo di indicatori anticipatori del ciclo economico, mostrano una relativa debolezza nelle dinamiche di prezzo.
(1) L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno&Carta, Chimica per l'Indutria, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche&Elastomeri e Fibre Tessili.