Il caso Evergrande e la geopolitica ridisegnata dalle terre rare
Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 20 settembre 2021
Pubblicato da Cosimo Natoli. .
LME Acciaio Inox Analisi settimanale LMEDINAMICA SETTIMANALE
La quotazione dell’indice LMEX è scesa a quota 4301 $, penalizzata dal ribasso del rame. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è in zona neutra, ma in ribasso. La chiusura settimanale è a cavallo delle medie mobili a 10, 20 e 40 giorni. Nel complesso ne deriva un’indicazione ribassista per il breve termine, che si traduce in ribassi generalizzati per i metalli non ferrosi LME.
COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE
In queste ore, la Cina è alle prese con il caso Evergrande, secondo gruppo immobiliare cinese a rischio fallimento per via del suo forte indebitamento. La memoria dei mercati va indietro al 2008, anno del fallmento del colosso americano Lehman Brothers e alle sue conseguenze, tra le quali il crollo verticale dei prezzi delle materie prime. La Cina può permettersi un fallimento di queste dimensioni?
Guardando alle principali notizie della scorsa settimana, invece, si segnala che, a livello mondiale, prosegue la carenza di microprocessori. Come azione di contrasto a questa carenza, l’Unione Europea sta valutando di sostenere i produttori continentali, per incrementare la produzione interna e arrivare così all’autonomia, mettendo dunque fine alla dipendenza dall’estero, soprattutto dall’Asia.
Di sapore più strettamente geopolitico è un’altra notizia che arriva da oltreoceano. Biden ha annunciato la nascita di AUKUS, patto trilaterale tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti per la sicurezza nell’area dell’Indo-Pacifico, che ha l’obiettivo di contenere la minaccia cinese. La novità più importante riguarda il fatto che Stati Uniti e Regno Unito forniranno all’Australia la tecnologia necessaria per costruire sottomarini a propulsione nucleare, un’arma di deterrenza di cui finora sono in possesso solo Stati Uniti, Russia, Francia, Regno Unito, Cina e India.
Questa mossa è strettamente legata alle terre rare, di cui sia gli Stati Uniti sia il Regno Unito sono deficitari, diversamente dall’Australia, che ne è ricca. Per Pechino, questo patto crea un clima da nuova guerra fredda e va sottolineato, inoltre, che la Cina è il primo partner commerciale dell’Australia, oltre che il primo produttore mondiale di terre rare. Le reazioni non sono state però solo cinesi. Infatti, l’annuncio di Biden ha colto di sorpresa anche Francia e Unione Europea.
Se per la Francia ciò rappresenta un duro colpo commerciale, che fa cadere un contratto di fornitura di sommergibili all’Australia per un valore di oltre 60 miliardi di euro, per l’Unione Europea la nascita di AUKUS rappresenta uno strappo, dato che i leader dell’Unione hanno appreso di tale ridisegno degli equilibri geopolitici mondiali dai media e non da canali ufficiali. Tra l’altro, la notizia giunge alla vigilia della pubblicazione della strategia UE – nota come Global Gateway – che include nuovi accordi di partenariato in Indo-Pacifico e in Africa su commercio e catene del valore. Anche questa azione europea è mossa dall’importanza strategica delle terre rare – di cui anche la UE è deficitaria. Insomma, terre rare e metalli critici stanno rimodulando gli equilibri geopolitici mondiali.
Concludendo su temi più strettamente economici, tra gli addetti ai lavori inizia a circolare una domanda: esiste un rischio stagnazione per l’economia globale? La domanda è mossa dall’osservazione che l’economia delle due principali locomotive mondiali – USA e CINA – sta rallentando, mentre, allo stesso tempo, l’inflazione galoppa un po’ ovunque, a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime e dei problemi che affliggono la supply chain.
Cosa faranno le banche centrali? Sta per scattare l’ora del tapering?
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LA REAZIONE DEI MERCATI
Il CRB Index, indice generale delle commodity, ha segnato un nuovo rialzo e il nuovo massimo annuale.
L’indice dei metalli non ferrosi quotati all’LME ha segnato un ribasso, anche se rimane vicino ai massimi.
Petrolio e gas naturale in rialzo.
Metalli preziosi in ribasso e dollaro in rialzo.