Effetto dell’incontro OpecPlus sul prezzo del petrolio

Alla chiusura di venerdì 5 novembre il prezzo del petrolio ha registrato variazioni al ribasso rispetto alla settimana precedente. Il Brent ha raggiunto il prezzo di 82.7 dollari al barile (-1$), il WTI di 81.3 dollari al barile (-2.3$) mentre l’Oman/Dubai di 79 dollari al barile (-2.4$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio

La settimana appena conclusa è stata caratterizzata dall’incontro mensile dell’OpecPlus avvenuto il 4 novembre.
Il gruppo dei produttori di greggio, che comprende il cartello Opec e membri esterni come la Russia, hanno deciso di riconfermare il ritmo di aumento della produzione di petrolio di 400.000 barili al giorno nonostante le richieste di alcuni paesi, in particolare gli Stati Uniti, di incrementare ulteriormente l’offerta. Dal comunicato emerge la volontà dell’Organizzazione di garantire un mercato petrolifero stabile ed equilibrato e di fornire chiarezza al mercato in un momento caratterizzato da un'estrema volatilità e instabilità. Il cartello economico ha rimandato ad altre parti del settore energetico, al di fuori dei mercati petroliferi, la responsabilità della estrema volatilità e instabilità che sta facendo balzare i prezzi energetici.
È stata quindi fermamente respinta l'ipotesi di aumentare la produzione di petrolio per alleggerire la crisi energetica che ha spinto verso l'alto i prezzi.

In concomitanza dell’incontro OpecPlus i prezzi del petrolio hanno registrato un calo dei guadagni, per poi recuperare l’indomani. Nella sola giornata di venerdì il costo di un barile è aumentato di oltre 2$ rispetto al giorno precedente, a sostegno della vulnerabilità del petrolio.
Nonostante ciò i prezzi persistono sulla scia della stabilità attorno agli 80$.