Quale sarà il prezzo dell’energia elettrica nel prossimo biennio?

Una previsione del PUN a partire dal prezzo del gas naturale

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Il prezzo dell’energia elettrica sul mercato italiano nel corso del 2021 è stato oggetto di una crescita a dir poco esponenziale, di cui abbiamo parlato nell’articolo "L’incredibile corsa del PUN". Nei giorni scorsi questo prezzo ha superato la soglia di 400€/MWh, in crescita di oltre il 600% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Il grafico che segue mostra l’andamento del PUN mensile, espresso in €/MWh.

PUN energia elettrica, €/MWh

Dal grafico si può osservare come la fase attuale non abbia precedenti negli ultimi 17 anni, in cui la media mensile del PUN è oscillata tra i 36 e i 100 €/MWh.
Nella prima parte del 2020, le restrizioni alle attività produttive e il conseguente calo della domanda, hanno provocato una diminuzione del prezzo, fino a toccare i 22€/MWh; dal punto di minimo registrato a maggio 2020, il PUN ha iniziato a crescere ininterrottamente (il prezzo di mercoledì 22 dicembre risulta pari a 438€/MWh).

Legame con il gas naturale

Per via della quota di energia elettrica generata attraverso il gas naturale, il PUN è strettamente legato all’andamento delle quotazioni del gas naturale: in particolare esso è legato alle quotazioni del gas scambiato al Title Transfer Facility (TTF) olandese, prezzo di riferimento del mercato europeo.
Il prezzo del gas nell’ultimo mese ha subito un’ulteriore impennata, provocata dal mancato via libera al gasdotto Nord Stream 2 da parte del Bundesnetzagentur, ente regolatore tedesco. Il gasdotto sarebbe dovuto entrare in funzione nella prima parte del 2022. Lo stop, inoltre, si colloca nel contesto delle relazioni diplomatiche UE-Russia in merito all’Ucraina: l’entrata in funzione del Nord Stream 2, infatti, ridurrebbe le entrate del governo ucraino relative alle tasse di transito del gas lungo il Nord Stream 1, rendendo l’Ucraina più soggetta alle pressioni russe.
Inoltre, negli ultimi giorni si segnala anche una diminuzione delle esportazioni russe di gas verso il Nord Europa lungo un altro gasdotto, lo Yamal-Europe, a causa dell’abbassamento delle temperature in Russia.
Questa situazione si ripercuote inevitabilmente sulle quotazioni spot e a consegne future del gas naturale. Il contratto per consegna a giugno, ad esempio, è passato dai 40 €/MWh di inizio dicembre ai 124 €/MWh del 21 dicembre.

Modello di previsione

Data la forte relazione tra PUN e gas naturale e l’incertezza crescente su quale sarà il livello dei prezzi dell’energia elettrica nel prossimo futuro, abbiamo costruito un modello di previsione del prezzo del PUN in funzione delle quotazioni del prezzo del gas naturale.
Il modello econometrico utilizzato è l’error correction model. Per costruire la previsione si è ipotizzato che il prezzo del gas naturale nei prossimi mesi fosse uguale alle quotazioni dei future per consegna ai mesi corrispondenti (ad esempio il prezzo del gas a giugno 2022 corrisponde alle quotazioni più recenti del contratto con scadenza a giugno 2022).
Il grafico che segue mostra la dinamica del prezzo mensile del gas naturale quotato al TTF e lo scenario di previsione ipotizzato.

Gas naturale TTF spot, €/MWh
Gas naturale TTF spot, €/MWh

Il prezzo del gas naturale è stato protagonista di una crescita fortissima iniziata nell’estate del 2020. Tale crescita ha subito un’accelerazione nel corso del 2021, arrivando agli attuali livelli di massimo storico. Nello scenario di previsione illustrato, la riduzione dei prezzi inizierà nella prima fase del 2022, e si assesterà su livelli prossimi a quelli di settembre 2021. Nel 2023 il prezzo del gas continuerà a diminuire fino alla soglia dei 35 €/MWh.

Simulazione sul periodo storico

Al fine di valutare le performance di previsione del modello, abbiamo effettuato una simulazione che considerasse come ultimo dato storico del PUN le quotazioni di dicembre 2019. A partire dal mese successivo, il prezzo corrisponde ad una previsione effettuata soltanto considerando le informazioni contenute nelle quotazioni del gas naturale.
Il grafico che segue mette a confronto l’andamento effettivo del prezzo del PUN fino a dicembre 2021 e i risultati della simulazione con il modello stimato tra dicembre 2019 e dicembre 2021.

Confronto PUN effettivo vs. PUN simulato
Confronto PUN effettivo vs. PUN <i>simulato</i>

Il grafico evidenzia come il PUN simulato rifletta l’andamento del PUN effettivo, confermando la bontà del modello. Le curve dei prezzi, infatti, coincidono perfettamente quasi lungo l’intero arco temporale della simulazione.
A partire da settembre 2021 la dinamica effettiva tende, però, a divergere dalla dinamica simulata, implicando che i livelli del PUN negli ultimi mesi siano stati determinati, oltre che dai rincari del gas naturale, anche da altri fattori concomitanti che hanno avuto un peso maggiore rispetto a quanto verificatosi in passato. Data l’eccezionalità della fase attuale possiamo ipotizzare che tali fenomeni siano temporanei.

Previsione a dicembre 2023

Nel grafico che segue viene mostrata la previsione del prezzo del PUN, che considera come ultimo dato storico del PUN la quotazione mensile di dicembre 2021 (aggiornata all’ultima settimana appena conclusa).

Previsione PUN energia elettrica, €/MWh

Secondo quanto illustrato dal grafico della previsione, il PUN toccherà un nuovo punto di massimo a gennaio 2022, prima di invertire la rotta. A partire da febbraio infatti, si prevede che il prezzo possa iniziare a diminuire, chiudendo il 2022 poco sopra ai livelli registrati nel settembre 2021. Il rientro sui livelli dei prezzi pre-pandemia, tuttavia, avverrà soltanto nel corso dell’estate 2023 e si stabilizzerà a fine anno poco sotto i 90 €/MWh.

Conclusioni

Le previsioni del prezzo del gas naturale implicite nei contratti future relativi ai prossimi 24 mesi consentono di stimare la possibile evoluzione del prezzo del PUN nei prossimi mesi.
La relazione stimata tra prezzo del gas naturale e prezzo del PUN consente di dar conto in modo molto preciso della crescita del PUN fino a settembre 2021. Le crescita del PUN nei mesi più recenti e, soprattutto, i livello raggiunti nei giorni scorsi, sono tuttavia solo parzialmente giustificati dal livello del prezzo del gas naturale. Alla crescita del prezzo del PUN hanno concorso altri fattori, la cui natura dovrà essere oggetto di ulteriori analisi. In termini di previsione abbiamo supposto che questi fattori siano temporanei riportando il PUN a riflettere esclusivamente le dinamiche del prezzo del gas naturale. Qualora essi risultassero di altra natura, è probabile che il PUN registri nei prossimi mesi una flessione meno accentuata di quella qui prevista.

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