Stabilità del petrolio e continua flessione del gas naturale

Dopo diverse settimane caratterizzate da continui incrementi dei prezzi del greggio, nei giorni scorsi si è registrata una stabilità di questi ultimi. Venerdì 18 febbraio tutti i prezzi hanno visto una leggera flessione dei propri prezzi rispetto alla settimana precedente. Il Brent ha chiuso a 93.5$ al barile (-1$), il WTI a 91.1$ al barile (-2) e l’Oman/Dubai a 89.3$ al barile (-1.5$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio

Nonostante la settimana appena conclusa si sia caratterizzata per una stabilità dei prezzi del petrolio, questi rimangono ancora su livelli molto alti, prossimi o superiori ai 90$ al barile. La dinamica in atto riflette da un lato il mismatch tra domanda e offerta in cui la prima sta tornando ai livelli pre-pandemici, mentre la seconda non accenna a segnalare aumenti significativi tali da sostenere la crescente domanda.
Dall’altro lato, le forti tensioni in atto al confine russo-ucraino si stanno riflettendo sempre di più sui mercati pertroliferi, generando costanti timori su una potenziale interruzione dell'approvvigionamento energetico.
Ulteriori flessioni invece sono state registrate sul mercato del gas naturale, che venerdì 18 febbraio ha visto il prezzo al punto di scambio virtuale olandese raggiungere il livello di 73.8 €/MWh, con una variazione di -3.6 €/MWh rispetto alla scorsa settimana.

Grafico 2: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto con tra i mercati finanziari

Anche gli altri mercati finanziari del gas naturale¹ hanno registrato riduzioni di prezzo:

• NPB Regno Unito 73 €/MWh (-3.3 €/MWh)
• JKM Asia 71.5 €/MWh (-1.9 €/MWh)
• PSV Italia 74 €/MWh (-3.2 €/MWh)

Stabile invece il prezzo del gas naturale al Henry Hub americano al livello di 13.5 €/MWh (+0.5 €/MWh).

1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 18 febbraio 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il prezzo registrato il venerdì precedente.