Bolletta energia elettrica: l'incidenza delle diverse componenti di costo
L'aumento del prezzo del PUN e la riduzione delle altre componenti a confronto
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Energia Elettrica Previsione
Il costo dell’energia elettrica sul mercato italiano ha registrato nell’ultimo anno degli aumenti storici: dopo l’impennata dei prezzi nell’estate 2021, lo scorso 23 dicembre il PUN ha toccato i 438 euro per Mwh. Nei primi due mesi del 2022, le quotazioni sono oscillate intorno ai 216 euro per Mwh.
Seppur dimezzati rispetto al punto di massimo registrato a dicembre, i livelli rimangono elevati, tanto che in Italia sono state approvate delle misure volte a ridurre gli effetti dell’aumento del PUN in bolletta per i consumatori finali (famiglie e imprese).
Queste misure ridefiniscono quelle componenti della bolletta che non sono legate al PUN ma piuttosto alla potenza di rete impegnata, ai consumi, ai costi fissi e alle perdite di rete1 (costi NoPUN). Tali componenti si riferiscono al trasporto, alla distribuzione e al dispacciamento dell’energia oltre che agli oneri di sistema.
In questo articolo viene presentato un modello di previsione che permette di valutare come le misure introdotte dal governo incideranno nel prossimo biennio sulle tariffe dell’energia elettrica che le imprese italiane dovranno sostenere. L’analisi, in particolare, si concentra su due tipologie di imprese, con le seguenti caratteristiche di consumo:
- impresa con potenza impegnata di 40 kw (alimentata a bassa tensione o BT) e consumi mensili pari a 14 MW
- impresa con potenza impegnata di 100 kw (alimentata a media tensione o MT) e consumi mensili pari a 100 MW
Modello di previsione
Il modello di previsione per le due imprese tipo è stato definito in modo da poter calcolare tutte le componenti dei costi NoPUN in termini di euro per Mwh e poterli poi confrontare con i costi che dipendono strettamente dal PUN.
Dinamica del PUN
Nel grafico che segue viene illustrato lo scenario di previsione del PUN mensile, espresso in euro per Mwh.
Scenario di previsione PUN, in €/MWh |
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Dal grafico risulta evidente la crescita esponenziale del prezzo dell’energia elettrica in Italia negli ultimi 12 mesi. Nel 2021 rispetto all’anno precedente si è registrato infatti un aumento pari al +221%.
A fine 2022 il PUN tornerà sui livelli meno anomali, ma comunque alti, di settembre 2021, per poi proseguire la stabilizzazione nel corso del 2023. Tuttavia, non si toccheranno i livelli di prezzo pre-pandemia.
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Costi NoPUN
Dato lo scenario di previsione delineato per il PUN, è stato ipotizzato che le misure introdotte recentemente dal governo possano protrarsi anche nei prossimi due anni. Il grafico che segue mostra l’andamento dei costi NoPUN, espressi in euro per Mwh.
Costi NoPUN, in €/MWh |
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Nel corso degli ultimi anni è possibile notare come i costi NoPUN diminuiscano. Per entrambe le imprese tipo considerate, nel 2022 tali costi verranno quasi dimezzati rispetto ai valori medi del 2020.
Risultati
Il risultato finale del modello di previsione è illustrato nel grafico seguente, in cui vengono messe a confronto le tariffe per l’impresa BT e per l’impresa MT, espresse in euro per Mwh.
Scenario di previsione tariffe energia elettrica, in €/MWh |
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Dopo l’aumento registrato nella media del 2021 pari a oltre il +58%, nel 2022 la tariffa media annua registrerà un ulteriore aumento pari al +6.7% e al +7.5% rispettivamente per BT e MT. Una diminuzione importante in termini medi annui si avrà nel 2023 (-23.5% per BT e -24.8% per MT) e proseguirà nel 2024.
Affinché ciò accada, però, è necessario che le misure recentemente adottate vengano confermate non solo per l’anno in corso, ma anche per il 2023.
Qualora ciò non avvenisse, il ritorno delle tariffe a valori maggiormente in linea con la fase pre-pandemia si verificherà in un periodo di tempo più lungo.
1. Le perdite di rete dipendono dalla dispersione di energia che si verifica nelle fasi di produzione e distribuzione. Sono addebitate al consumatore e sono definite sulla base della potenza impegnata. Maggiore è la potenza impegnata e minori sono le perdite di rete addebitate al consumatore.