Il conflitto in Ucraina sconvolge i mercati
Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 28 febbraio 2022
Pubblicato da Cosimo Natoli. .
LME Non Ferrosi Analisi settimanale LMEDINAMICA SETTIMANALE
Durante la scorsa settimana è proseguita la corsa dei prezzi dei metalli non ferrosi, alcuni dei quali hanno registrato i massimi assoluti, come, ad esempio, lo stagno che si è spinto oltre quota 44000 $/ton mentre la quotazione dell’indice LMEX è salita a 4721.4 $. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto ha chiuso in zona neutra, dopo aver sostato per alcune sessioni nella zona di ipercomprato. La chiusura settimanale si attesta sopra le medie mobili a 10, 20 e 40 giorni. Nel complesso ne deriva un’indicazione rialzista per il breve termine.
COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE
Dopo due faticosi anni di crisi pandemica, l’invasione armata dell’Ucraina, iniziata nelle prime ore di giovedì 24 febbraio, sta sconvolgendo il Vecchio Continente.
Oltre alle inevitabili ricadute sul ciclo economico, eventi geopolitici destabilizzanti, come guerre o attacchi terroristici, possono provocare shock immediati sui mercati di borsa, accentuando la direzione dei trend in atto o provocando un cambio di direzione.
Durante la prima giornata di scontri, le Borse azionarie hanno subito forti perdite. L’Indice della Borsa di Mosca – Moex – è crollato del 33%, mentre la Borsa di Istanbul è scesa dell’ 8.6%.
In Europa, tutte le borse hanno subito cadute comprese tra il 2 e il 4%, bruciando a fine giornata oltre 331 miliardi di capitalizzazione, di cui ben 25 a Piazza Affari di Milano.
Al contrario, sul fronte dei mercati delle commodities sono fioccati rialzi consistenti. Gas naturale e petrolio, di cui la Russia è uno dei più importanti paesi produttori ed esportatori, sono indubbiamente quelli con le performance più elevate. Mentre il prezzo del Gas TTF ha segnato un +60% in una sola sessione, il Brent è schizzato oltre i 100 dollari al barile.
Tra i metalli non ferrosi svetta l’alluminio, il cui future a 3 mesi (LME) è volato fino a 3480 $/ton, il massimo di sempre.
In forte rialzo anche l’oro, che riscopre la sua funzione di bene rifugio in momenti di forte incertezza.
Nel complesso delle Soft-commodities forti rincari si segnalano per grano, soia e mais.
Sui mercati forex, vola la quotazione del dollaro, mentre cali significativi si registrano sull’euro, e tanto più sul rublo, il cui tasso di cambio contro l’euro ha raggiunto i massimi storici.
Più mediata è stata la risposta dei mercati nei giorni successivi, quando l’avanzata russa si è trovata davanti più ostacoli di quanto inizialmente si pensasse. Inoltre, la maggior parte dei paesi occidentali si è diachiarata a supporto dell’Ucraina, annunciando sia una serie di sanzioni molto dure sull’export russo, sia l’espulsione di alcune banche di Mosca dal sistema SWIFT.
Malgrado alcuni analisti temano che le limitazioni dei movimenti commerciali da e per la Russia possano avere un impatto negativo sulla crescita di medio-lungo periodo, il sentiment dei mercati è relativamente migliorato, recuperando parte delle perdite del primo giorno di conflitto. Tuttavia, è fattuale aspettarsi che la volatilità dei prezzi rimarrà elevata.
Infine, i venti di guerra rischiano di avere gravi ripercussioni per le prospettive economiche europee. Sommandosi ai persistenti fattori di incertezza ereditati dalla depressione del 2020, rivitalizzano uno spettro che si credeva sepolto da più di quarant’anni: la compresenza fra recessione (o stagnazione) ed eccessivi tassi di inflazione.
Tale minaccia suggerirebbe un ripensamento delle graduali restrizioni di politica monetaria adombrate dalla BCE, raccomandando una maggiore cautela nella revisione delle regole fiscali, che dovrebbero caratterizzare la nuova governance economica europea a partire dal 2023.
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LA REAZIONE DEI MERCATI
CRB Index-Commodity in generale: in rialzo e nuovo massimo pluriennale.
BDI Index-Noli marittimi: in rialzo.
Container Index: in rialzo.
ETS-CO2: in rialzo.
Petrolio Brent e WTI: in rialzo e nuovo massimo pluriennale.
Gas naturale: in rialzo e nuovo massimo pluriennale.
Costo energia Italia: in rialzo.
Costo energia Germania: in rialzo.
LMEX-Metalli non ferrosi: in rialzo.
Metalli preziosi: in rialzo.
Dollar Index: in rialzo.
Euro: in ribasso.
Rublo: in ribasso verso dollaro ed euro.