Continua la discesa dei prezzi delle commodity energetiche
Aggiornamento settimanale degli energetici
Pubblicato da Donatella Talucci. .
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Per la seconda settimana consecutiva, le commodity energetiche segnalano un calo dei prezzi.
Alla chiusura di venerdì 18 marzo il Brent ha raggiunto il prezzo di 108 $ al barile (-4.7 $), il WTI il prezzo di 104.7 $ al barile (-4.6 $), mentre l’Oman/Dubai ha raggiunto i 102 $ al barile (-3.2 $).
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio |
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In queste ultime settimane i prezzi del greggio sono stati caratterizzati da un movimento altalenante, spinti da un lato dalla crisi dell'offerta, con i mercati che eludono buona parte del petrolio russo, dall’altro spinti dalle preoccupazioni per la domanda a causa dei casi di Covid-19 in aumento in Cina. L'IEA ha affermato che i mercati petroliferi potrebbero perdere circa 3 milioni di barili al giorno di petrolio dal mese di aprile, a causa dei conflitti in atto e delle sanzioni future.
Anche i prezzi del gas naturale hanno registrato dei ribassi1:
- TTF Olanda 105 €/MWh (-26.2 €/MWh)
- NPB Regno Unito 101.1 €/MWh (-27 €/MWh)
- PSV Italia 103.5 €/MWh (-29 €/Mwh)
- JKM Asia 110 €/MWh (-5.3 €/Mwh)
Stabile il gas Usa:
- HenryHub 15.2 €/MWh (0.4 €/MWh)
Grafico 2: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto con tra i mercati finanziari
L'Unione Europea ha pubblicato un piano per ridurre di due terzi la dipendenza dal gas russo e porre fine a tutte le importazioni russe di combustibili fossili prima del 2030: il piano ritiene che entro la fine di quest'anno l'UE potrebbe sostituire l'equivalente di 102 miliardi di metri cubi (su un totale di 155 miliardi) con una maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL) e gas da fornitori di gasdotti alternativi, superando così gli obiettivi che l'IEA e gli analisti stimano fattibili.
Anche in Asia la domanda di gas naturale liquefatto sta aumentando rapidamente ogni anno, aggiungendo alle sfide dell'Europa oltre i prezzi anche la sicurezza della fornitura: necessario sarebbe un coordinamento internazionale per evitare che, data la domanda sempre crescente da diverse parti del mondo, i prezzi salgano ulteriormente.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
Infine, è utile segnalare l’impennata che hanno subito anche i prezzi del carbone in Europa. Dopo il picco degli oltre 400 €/Ton registrato nelle scorse settimane, i prezzi stanno lentamente tornando ai livelli, seppur elevati, di gennaio 2022. Venerdì 18 il prezzo spot del carbone termico ha chiuso a 231 €/Ton (-94 €/Ton).
La domanda di carbone è aumentata notevolmente nel 2021, secondo il rapporto annuale sul carbone dell'EIA, diventando sostituto del gas nella produzione di energia, a causa dell’elevato aumento dei prezzi di quest’ultimo. Date le preoccupazioni per l'approvvigionamento energetico di quest'anno e la conseguente forza dei prezzi globali dell'energia, è probabile continuare a vedere la produzione di carbone in continua crescita.
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1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 18 marzo 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il prezzo registrato il venerdì precedente.