Prime sanzioni dell'UE colpiscono il mercato energetico
Andamento settimanale degli energetici
Pubblicato da Donatella Talucci. .
Energetici Carbone Petrolio Analisi settimanale energeticiSeconda settimana consecutiva di flessione per i prezzi del petrolio. Alla chiusura di venerdì 8 aprile il Brent ha raggiunto il prezzo di 102.8 $ al barile (-1.6 $), il WTI il prezzo di 98.3 $ al barile (-1 $), mentre l’Oman/Dubai ha raggiunto i 96.5 $ al barile (-0.5 $).
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio |
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Scivolano i prezzi del petrolio, dopo il picco raggiunto di oltre 120 $ a causa dell’invasione russa dell’Ucraina la prima settimana di marzo. Le notevoli tensioni che ne sono derivate sui mercati petroliferi (e non solo) hanno spinto i paesi membri dell'Agenzia Internazionale dell’Energia a un ulteriore rilascio di scorte.
La decisione di due rilasci di emergenza, a distanza di un mese l'uno dall'altro, riflette la determinazione dei paesi membri di proteggere l'economia globale dagli impatti sociali ed economici dell’eventuale shock petrolifero e dimostra, inoltre, la necessità dell'IEA di fornire stabilità al mercato petrolifero al fine di alleviare le tensioni in atto sui mercati energetici. Nei prossimi sei mesi saranno messi a disposizione sul mercato globale circa 240 milioni di barili di scorte petrolifere di emergenza, l'equivalente di ben oltre 1 milione di barili al giorno. Tuttavia, non è chiaro se ciò compenserà completamente la carenza di petrolio russo.
Nel frattempo le compagnie energetiche statunitensi hanno aggiunto impianti di perforazione di petrolio e gas naturale per la terza settimana consecutiva mentre il Governo cerca più produzione per aiutare i suoi alleati a liberarsi del petrolio e del gas russo.
I prezzi del gas naturale, in tutti i mercati finanziari, hanno registrato importanti flessioni rispetto alla scorsa settimana1:
- TTF Olanda 103.9 €/MWh (-8.3 €/MWh)
- NBP Regno Unito 94.6 €/MWh (-11 €/MWh)
- PSV Italia 103.9 €/MWh (-17.3 €/MWh)
Stabili invece:
- JKM Asia 105.6 €/MWh (-1.5 €/MWh)
- HenryHub USA 20 €/MWh (+2.1 €/MWh)
La riduzione dei prezzi del gas naturale in Europa è da imputare alla stabilità dell'offerta russa, ovvero ai flussi che attraversano regolarmente l’Ucraina nonostante la guerra, e alle temperature più miti, che quindi frenano la domanda. Inoltre, si registrano importazioni sempre maggiori di gas naturale liquefatto.
A differenza del petrolio e del gas naturali ancora esenti dalle sanzioni, la scorsa settimana è stata emanata la prima disposizione in tema di sanzioni contro la Russia, con protagonista il carbone termico. Venerdì 8 aprile il prezzo registrato è stato prossimo ai 273 €/Ton, con un aumento di +31.5 €/Ton rispetto alla settimana precedente.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
L’aumento si è registrato in seguito alla decisione dell’UE di vietare le importazioni di carbone russo. Ciò è stato deliberato nell’incontro di giovedì tra i paesi membri ed entrerà in vigore a partire dalla seconda settimana di agosto.
L'eliminazione graduale delle importazioni di carbone russo rientra tra le misure fondamentali del più ampio pacchetto di sanzioni contro la Russia proposto dalla Commissione Europea, che impediranno a molte navi russe di accedere alla UE, paralizzando ulteriormente il commercio.
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1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 8 aprile 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il prezzo registrato il venerdì precedente.