Le scorte di gas naturale in Europa spingono giù i prezzi
Aggiornamento settimanale degli energetici
Pubblicato da Donatella Talucci. .
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La scorsa settimana i prezzi del petrolio hanno oltrepassato la soglia record dei 120 $ al barile, per poi iniziare a ridursi al termine della settimana per l’aumento, oltre le aspettative, dell’inflazione statunitense e per l’imposizione delle nuove misure di lockdown in Cina.
Nel complesso, su base settimanale, i prezzi del petrolio hanno chiuso in crescita: il Brent è stato quotato a 122 $ al barile (+2.3 $), l’Oman/Dubai a 110.4 $ al barile (+2 $), mentre il WTI ha raggiunto i 120.7 $ al barile (+1.8 $).
Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Dopo oltre un anno di pressioni da parte degli Stati Uniti e di altri principali paesi consumatori di petrolio, l'OpecPlus ha finalmente concordato l’incremento dell'offerta di petrolio per domarne i prezzi e rallentare l'inflazione. Ciò però lascerà ai produttori una capacità inutilizzata molto ridotta e quasi nessuno spazio per compensare una grave interruzione dell'approvvigionamento. È probabile che ciò manterrà i prezzi del petrolio volatili e sensibili a qualsiasi interruzione della produzione, come ad esempio un evento atmosferico (si pensi all’arresto della produzione avvenuta nel Golfo del Messico a causa di alcuni uragani), o un ulteriore calo delle esportazioni dalla Russia colpita dalle sanzioni. Le stime più prudenti prevedono che la capacità inutilizzata dell'Opec scenda al di sotto di 1 milione di barili al giorno entro la fine dell'anno.
Solo Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno una capacità inutilizzata significativa. Consultancy Energy Aspects vede la capacità inutilizzata all'interno dell'OpecPlus a livelli storicamente bassi mentre Barclays afferma che la diminuzione della capacità inutilizzata sarà un fattore chiave per l'aumento della volatilità nel mercato petrolifero.
Negli scorsi giorni il gruppo petrolifero (e i suoi alleati) si è prefissato l'obiettivo di aumentare la produzione di 648.000 barili al giorno nel mese di luglio e agosto, ma secondo molti analisti ciò non sarà di facile conseguimento: da diversi anni, molti membri del gruppo sono alle prese con limitazioni di capacità dovute a investimenti insufficienti2, quindi difficilmente riusciranno a raggiungere livelli di produzione così alti.
Anche la Russia è ben al di sotto del suo obiettivo di produzione. Secondo l’EIA, la produzione petrolifera russa è diminuita di circa 1 milione di barili al giorno, a causa delle sanzioni europee che rendono difficile l’esportazione, ma alcuni analisti prevedono che scenderà ulteriormente di almeno 1.5 milioni di barili al giorno entro la fine dell'anno.
Nel complesso, ad aprile la produzione dell’OpecPlus è stata di 2.6 milioni di barili al giorno al di sotto degli obiettivi, principalmente a causa del calo della produzione russa. Ci si sta avvicinando alla soglia critica in cui una piccola interruzione temporanea dell'offerta potrebbe causare acuti rischi di prezzo asimmetrici al rialzo.
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Gas Naturale
Alla chiusura di venerdì 10 giugno sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti prezzi1:
- TTF Olanda 82.5 €/MWh (- 0.6 €/MWh)
- PSV Italia 84 €/MWh (+1.4 €/MWh)
- HenryHub USA 28.9 €/MWh (+1.5 €/MWh)
- NBP Regno Unito 59.3 €/MWh (-5.2 €/MWh)
- JKM Asia 74.7 €/MWh (-1.7 €/MWh)
Grafico 2: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
Le scorte di gas in Europa si stanno rapidamente accumulando (tanto da essere al di sopra della media stagionale) per cercare di proteggere gli Stati membri da una possibile interruzione delle forniture russe.
Le scorte abbondanti hanno alleviato una certa pressione al rialzo dei prezzi, spingendo le quotazioni spot e future a creare una sempre più ampia aria di contango3. Ma il tasso con cui gli inventari si stanno riempendo non sarà a lungo sostenibile dato lo spazio disponibile non sufficiente.
Per moderare l'afflusso, i prezzi future del gas naturale consegnato nell'Europa nord-occidentale nei prossimi mesi sono scesi a 80 €/MWh: la relativa debolezza dei prezzi del gas estivi sta anche inviando un segnale per rallentare il ritmo delle importazioni e aumentare la produzione di energia utilizzando proprio il gas.
Carbone Termico
Si segnala infine, il prezzo del carbone termico spot che venerdì è stato quotato al prezzo di 300.2 €/Ton (-4.7 €/Ton).
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 10 giugno 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.
2. JPMorgan prevede che l'OpecPlus aggiungerà 160.000 barili al giorno a luglio e 170.000 barili al giorno ad agosto.
3. Termine finanziario che indica una situazione “normale”, in cui il prezzo del contratto con scadenza a lungo termine “Future” è maggiore di quello con scadenza a breve “Spot”.