I mercati tra "orso" e "toro"
Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 20 giugno 2022
Pubblicato da Cosimo Natoli. .
LME Non Ferrosi Analisi settimanale LMEDINAMICA SETTIMANALE
Nella settimana scorsa la quotazione dell’indice LMEX si è attestata a quota 4200 $. La chiusura settimanale è risultata al di sotto delle medie mobili a 10,20,40 gg. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è in zona neutra e in ribasso. Nel complesso ne deriva un’indicazione ribassista per il breve termine. La volatilità è in discesa ma sempre su livelli molto alti.
Tra i metalli non ferrosi quotati all’LME a livello di spread tra cash e tre mesi prevale il contango.
COMMENTO MACROECONOMICO
I grafici dei mercati sono delle fotografie che ci illustrano lo stato dell’arte del momento. Un aspetto è cercare i punti di “inversione” del mercato da una fase Toro a una fase Orso e viceversa. Per tale motivo, è stato preso in considerazione l’andamento degli ultimi sei mesi di alcuni mercati: azionario, obbligazionario, materie prime in generale, metalli non ferrosi, petrolio e gas.
- L’Indice Dow Jones (mercato azionario) è passato da 37 mila a 30 mila punti (-5%) (fase Orso).
- Il rendimento del Treausry USA decennale (mercato obbligazionario) è passato da 1.9 a 3.1 (fase Toro).
- L’indice RICI (materie prime) è passato da 61 a 57 ma ad aprile ha toccato i massimi a 75 (fase Orso).
- LMEX è passato da 4524 a 4296 e dai massimi di marzo a 5506 il ribasso è più alto (fase Orso).
- Petrolio Brent da 78 a 120 (fase Toro).
- Gas naturale europeo da 806 a 1306 col massimo a 1665 (fase Toro).
Queste fotografie sono frutto delle conseguenze in primis della guerra in Ucraina che ha mandato in tilt i prezzi del petrolio e del gas e inizialmente anche quelli delle altre materie prime a cominciare dai metalli.
L’aumento dei rendimenti delle obbligazioni USA sono invece la conseguenza diretta dell’aumento dell’inflazione e della conseguente decisione della FED di rivedere la sua politica monetaria in senso restrittivo. Infine l’Indice Dow Jones ci restituisce l’immagine della fase orso che attraversa il mercato azionario americano e che sconta una minore crescita economica, temendo una recessione o peggio ancora una stagflazione. La situazione è abbastanza similare se guardiamo ai mercati europei.
Ma focalizzandoci soprattutto sui metalli non ferrosi si nota che, come indica l’indice LMEX, sono in una fase orso iniziata nei primi giorni di marzo. I prezzi attuali del rame o dell’alluminio indicano una situazione in cui l’alto livello dei costi energetici, che fa impennare i costi generali di produzione, deprime la domanda di beni e di conseguenza fa calare i prezzi.
Ma quanto durerà questa la fase dei prezzi dei metalli non ferrosi?
In primis occorre avere qualche idea sulla fine del conflitto in Ucraina. Più sarà lunga la guerra più resteranno alti i prezzi di petrolio e gas a cui va aggiunta la minaccia di riduzioni delle consegne da parte della Russia che possono portare a conseguenze pesanti come il razionamento nell’uso dell’energia elettrica nei paesi UE.
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LA REAZIONE DEI MERCATI
CRB Index: stabile.
RICI Index: in ribasso.
GSCI Index: in ribasso.
BDI Index-Noli marittimi: in leggero aumento.
Petrolio Brent: in ribasso.
Gas naturale TTF: in rialzo.
LMEX-Metalli non ferrosi: in ribasso.
Dollar Index: in leggero ribasso.
Euro-Dollaro: in leggero rialzo.