Quali aspettative sul prezzo del rame?
Evidenze dalla dinamica di lungo periodo
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Rame Previsioni Non Ferrosi Determinanti dei prezziIl rame è tra le commodity protagoniste della transizione energetica. La dinamica di lungo periodo del prezzo quotato al London Metal Exchange (LME) offre spunti interessanti sulla sua possibile evoluzione e per valutare se quanto osservato nella fase attuale ha dei precedenti storici. Osservando il prezzo spot del rame LME dal 1960 ad oggi, emerge chiaramente una rottura nei livelli e nella variabilità dei prezzi tra il secolo scorso e quello attuale.
Prezzo mensile Rame LME dal 1960, $/Ton
I livelli medi passano infatti dai 1639 dollari per tonnellata del periodo 1960-1999, con punti di massimo di poco inferiori a 3500 dollari, ad una media del periodo 2000-2022 pari a 5650 dollari, con picchi di oltre 10 mila dollari.
La rottura osservata nei livelli viene riscontrata anche nella volatilità dei prezzi: le variazioni del prezzo fino al 2000 sono piuttosto contenute (la serie registra una deviazione standard di 636 dollari), mentre nel periodo successivo si registrano variazioni più intense (deviazione standard di 2479 dollari).
La determinante principale di questa differenza è imputabile alla diversa dinamica del consumo di rame tra la seconda metà del secolo scorso e la dinamica dei primi vent'anni di questo secolo.
Nel 1980 si consumavano nel mondo 7.5 milioni di tonnellate di rame. Nel 2000 questo consumo era ancora inferiore a 13 milioni, con un aumento medio annuo di 0.27 milioni di tonnellate.
Con l'inizio del nuovo secolo si assiste ad un aumento più intenso dei consumi, che nel 2020 superano la soglia dei 20 milioni di tonnellate, con un aumento medio annuo di 0.40 milioni di tonnellate.
La svolta di inizio secolo si delinea l'11 dicembre 2001, giorno in cui la Cina entra a far parte dell'Organizzazione del Commercio Internazionale (WTO), e di fatto si prepara a diventare la fabbrica mondiale, ponendo le basi per la crescita dei consumi di rame.
Il prezzo di equilibrio di lungo periodo sale da 3921 a 6700 $/ton
L'elemento che emerge chiaramente dalla dinamica del prezzo del rame è la forte crescita registrata tra aprile 2003 e agosto 2008, mese precedente all'inizio della Grande Recessione. In questo periodo il prezzo aumenta del +380%, crescita del tutto eccezionale, soprattutto se paragonata alle esperienze precedenti. L'aumento dei consumi è un fattore fondamentale che, però, da solo, non basta a spiegare l'intensità della crescita. Questa è infatti dovuta all'effetto "anticipatore" dei mercati finanziari. Ciò che guida la fortissima crescita del 2004-2005 è, dunque, la crescita dei prezzi attesi in futuro. L'aspettativa di prezzi più alti in futuro tende così a manifestarsi in un aumento del prezzo nel presente.
Il meccanismo con cui ciò avviene dipende dalla relazione tra prezzo spot e prezzo future. Il prezzo future in un determinato periodo è, infatti, uguale per definizione alla somma tra prezzo spot e costi di trasferimento (che comprendono il tasso di interesse e i costi di immagazzinamento). Affinché non esistano opportunità di arbitraggio occorre che questa relazione sia rispettata.
Se ad esempio il prezzo future fosse uguale a 100$, il prezzo spot pari a 80$ e i costi di trasferimento fossero pari a 15$, si potrebbe generare un profitto senza rischio prendendo in prestito il necessario per comprare la merce sul mercato spot e immagazzinarla. Alla scadenza del contratto future, al momento della consegna della merce si avrebbe un ricavo di 100$. Una volta ripagato il prestito con gli interessi, pari a 95$, si otterrebbe un profitto risk-free di 5$.
Qualora questo differenziale esistesse, ciò comporterebbe il reiterarsi dell'operazione appena descritta, portando ad una maggiore domanda di contratti spot, e, di conseguenza, ad un aumento del prezzo spot fintanto che la relazione non venisse ristabilita.
Nelle fasi di aumento dei prezzi è, quindi, il prezzo future che "guida" il prezzo spot. Il prezzo del bene è determinato, dunque, dalle condizioni di domanda e offerta che si prevede si verificheranno in futuro.
All'inizio di questo secolo, l'anticipazione della domanda futura ha provocato, quindi, un aumento del prezzo medio di lungo periodo dai 2031 dollari per tonnellata della fine del '900 ai 3921 del primo decennio di questo secolo, con picchi di massimo di oltre 8500 dollari per tonnellata.
Dopo la Grande Recessione del 2009, il prezzo del rame ha ripreso a crescere a ritmi elevati e nonostante le diverse fasi recessive che si sono susseguite (crisi finanziaria cinese del 2016, crisi sanitaria del 2020) non ha mai toccato livelli inferiori ai 5000 dollari per tonnellata, spostando il prezzo medio di equilibrio a 6700 dollari.
Nuovo prezzo di equilibrio superiore a 9000$/Ton
Il nuovo shock di domanda legato alla transizione energetica (si veda l'articolo Transizione energetica e domanda mondiale di metalli) sembra essere in grado di fare aumentare significativamente il prezzo di equilibrio di lungo periodo, superando i 9000$.
Ciò emerge sia dall'ultimo scenario della World Bank, sia dallo scenario PricePedia del prezzo del rame, che ingloba le aspettative dei mercati finanziari, e dal prezzo future allo Shanghai Futures Exchange (SHFE).
Scenari di previsione prezzo mensile del rame, $/Ton
Come illustrato nel grafico, in media le diverse fonti convergono verso una previsione del prezzo di equilibrio del rame leggermente superiore a 9000 dollari.
I prezzi effettivi spot (e in parte anche i future) nel breve periodo potrebbero discostarsi da questo livello a causa degli effetti provocati dalle turbolenze economiche e finanziarie (il rumore dell'economia, della geopolitica e dei mercati), ma questo è il livello che gli operatori del mercato del rame tenderanno a considerare come prezzo di equilibrio di lungo periodo e punto di riferimento per le loro valutazioni.