Possibile blocco dell'alluminio russo nei magazzini LME: prezzo del metallo vola in alto

Dinamica settimanale

Andamento dei singoli metalli non ferrosi

• Rame: Nella scorsa settimana i prezzi del rame si sono stabilizzati sotto i 7.800 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in backwardation.
• Nichel: Nella settimana scorsa i prezzi del nichel hanno chiuso in leggero rialzo con la chiusura rimasta sotto quota 23.000 $/Ton. La volatilità è un po' salita e rimane su livelli molto alti. Gli stock LME sono sui minimi pluriennali. Lo spread tra spot e future è in contango.
• Alluminio: I prezzi dell’alluminio primario hanno chiuso in rialzo e sono andati sopra quota 2.300 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
• Alluminio secondario: Prezzi dell’alluminio secondario ancora fermi. Durante il giorno sulla piattaforma Select dell’LME vi sono pochissimi scambi. La correlazione dei prezzi tra alluminio primario e secondario è scesa. Gli stock LME sono in leggero rialzo ma ancora su valori molto bassi. Lo spread tra spot e future è a zero e praticamente senza scambi.
• Zinco: La settimana scorsa i prezzi dello zinco sono scesi sotto quota 3.000 $/Ton. Gli stock LME sono in ribasso e sui minimi. Lo spread tra spot e future è in backwardation.
• Piombo: Nella settimana scorsa i prezzi del piombo sono scesi sotto quota 3.000 $/Ton. Gli stock LME sono risultati in ribasso e vicini ai minimi pluriennali. Spread è ora in backwardation.
• Stagno: Nell’ultima settimana i prezzi dello stagno sono scesi, andando sotto 21.000 $/Ton. Gli stock LME sono in rialzo e sui massimi annuali. Lo spread tra 3M e cash è in backwardation.

Commento Macroeconomico

In USA cresce l’inflazione anche a settembre e si porta ai massimi dal 1982. Questo, secondo l’FMI (Fondo Monetario Internazionale), fa salire ulteriormente le possibilità di recessione globale. Al momento non vi sono segnali tangibili di un rallentamento dell’inflazione nel breve termine, il che impensierisce il presidente americano Biden che guarda al prossimo novembre quando si svolgeranno le elezioni di mid-term.
Dagli USA alla Cina, dove è in corso il congresso del Partito Comunista cinese che si avvia a rinnovare per la terza volta la carica a capo assoluto a Xi Jin Ping.
La Cina conquisterà la leadership mondiale nel settore tecnologico e diminuirà la sua dipendenza dall’occidente. Allo stesso tempo porterà a termine la riunificazione cinese incorporando Taiwan ad ogni costo, anche con la forza, se necessario. Nel suo lungo discorso non c’è stato spazio ne per Putin ne per la guerra in Ucraina, come a confermare che lui e la Cina cercheranno di tenersi a debita distanza.
Per quanto riguarda la situazione interna, Xi Jin Ping ha ribadito la politica zero-covid e non ha fatto cenno alle sue conseguenza sulla crescita economica, in deciso rallentamento, ne ha fatto alcun riferimento alla crisi del comparto immobiliare che è un tasto dolente per Pechino.
La UE si dimostra troppo lenta sulle decisioni in materia di energia, non riuscendo a prendere una netta decisione sul Price Cap al prezzo del gas e sulla politica “comunitaria” relativa al gas.
In Ucraina nessun spiraglio si è aperto circa l’avvio di negoziati per raggiungere il cessate il fuoco. Si continua bombardare ovunque. Putin si è incontrato col “mediatore” Erdogan, ma non hanno avuto tempo di parlare dell’Ucraina ma solo di affari. Putin ha proposto ad Erdogan di diventare l’HUB europeo del gas.
Alla London Metal Exchange si discute circa il possibile blocco all’alluminio russo nei magazzini LME: la sola notizia ha fatto schizzare verso l’alto il prezzo del metallo (+6% in 24 ore).

La reazione dei mercati

Variazioni dei principali indici rispetto alla scorsa settimana

CRB Index: in ribasso.
RICI Index: in ribasso.
GSCI Index: in ribasso.
BDI Index-Noli marittimi: in ribasso.
Petrolio Brent: in ribasso.
Gas naturale TTF: in ribasso.
LMEX-Metalli non ferrosi: in ribasso.
Dollar Index: in ribasso.