Prezzi delle materie prime: dal conflitto in Ucraina ad oggi
Una overview sulle tendenze in atto nel panorama delle commodity
Pubblicato da Giulio Corazza. .
Energetici Ferrosi Alimentari Non Ferrosi Settimana Finanziaria Materie Prime
La Russia rappresenta uno dei principali paesi esportatori di materie prime naturali.
Il rischio di possibili shock dal lato dell’offerta di materie prime naturali ha portato a forti aumenti dei prezzi all'indomani dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Nei mesi successivi all’inizio del conflitto, i prezzi di alcuni comparti sono rientrati, tornando ai livelli ante guerra, altri invece si sono mantenuti vicini ai livelli di massimo storico.
Nel corso dei prossimi mesi, a causa del rallentamento dell’economia mondiale, ci si possono attendere significative diminuzioni dei prezzi delle commodity.
Viceversa, i prezzi di alcuni prodotti, come il gas naturale, potrebbero subire nuove fasi di aumento causate da restrizioni dal lato dell’offerta.
ENERGIA
Il grafico che segue riporta gli indici finanziari PricePedia dei prezzi dei prodotti energetici.
Gli effetti del conflitto Russia-Ucraina hanno inizialmente fortemente colpito i prezzi dei prodotti energetici, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti gli aumenti sono risultati più contenuti.
Attualmente ci troviamo in una fase di discesa dei prezzi. Questa discesa risulta essere più lenta per i prezzi in USA mentre è più veloce in Europa.
La settimana corrente è stata caratterizzata da una riduzione significativa dell'indice USA, a causa della diminuzione del prezzo del petrolio. L'indice Europa è risultato più stabile: la diminuzione del prezzo del petrolio è stata compensata dall'aumento del prezzo del gas.
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia Europa e USA
La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei prodotti energetici.
Come già indicato, si segnalano la significativa diminuzione del prezzo del petrolio ed il forte aumento del prezzo del gas naturale.
HeatMap dei prezzi degli energetici
METALLI
Il grafico che segue riporta gli indici finanziari PricePedia dei prezzi dei metalli ferrosi e non ferrosi.
La guerra in Ucraina, con l'aumento dei costi dell’energia e la possibile riduzione dell'offerta di molti metalli da parte dei
due paesi in conflitto, ha portato inizialmente ad un aumento dei prezzi, soprattutto dei ferrosi. Nel corso dell'estate, quando è stato chiaro che gli effetti del rallentamento dell'economia mondiale avrebbe più che compensato le possibili riduzioni d'offerta, entrambe le famiglie di prezzi si sono avviate lungo un sentiero negativo, più accentuato per i ferrosi, meno ripido per i non ferrosi. Lungo questo trend di medio periodo, nell'ultima settimana si è registrato una sostanziale stabilità per i ferrosi e una leggera tendenza alla riduzione per i non ferrosi.
Indici Finanziari PricePedia dei metalli ferrosi e non ferrosi
FERROSI
La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli ferrosi.
In generale il complesso dei ferrosi risulta stabile. Le flessioni più significative le possiamo notare nella variazione della media mobile a 30 e 180 giorni dei coils a caldo in Europa e negli USA, segnale di un netto trend discendente.
HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi
NON FERROSI
La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli non ferrosi.
Questa settimana si segnala la forte diminuzione dei prezzi dello zinco.
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi
ALIMENTARI
Il grafico che segue riporta gli indici finanziari PricePedia dei prezzi dei prodotti alimentari da coltivazioni e tropicali.
Sul fronte dei beni alimentari, il conflitto Russia-Ucraina ha influito maggiormente sui prezzi dei prodotti da coltivazione, sostenendone il livello. L'indice Pricepedia di questa famiglia di prezzi finanziari ha chiuso la settimana a 114, con un incremento del 14% rispetto ai livelli medi di gennaio 2022.
Anche i prezzi dei prodotti alimentari stanno però scontando il rallentamento in atto dell'economia mondiale. L'indice dei tropicali accusa un trend decrescente già dalla fine di agosto. Il trend decrescente per i prodotti alimentari da coltivazioni è più recente, iniziato 4 settimane fa.
Indici Finanziari PricePedia degli alimentari
DA COLTIVAZIONI
La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei prodotti alimentari da coltivazioni. Si segnala la forte diminuzione del prezzo dell’olio di canola.
HeatMap dei prezzi degli alimentari da coltivazione
L'offerta di colza australiana, grazie ad un raccolto record, sta guadagnando quote di mercato mondiale sostituendo la colza canadese, da cui deriva l'olio di canola. Inoltre, il calo dei prezzi del petrolio e le nuove chiusure in Cina stanno riducendo la domanda di colza e canola, utilizzate principalmente nella produzione di biodiesel. In questa situazione, il prezzo spot dell'olio di canola quotato all'Intercontinental Exchange (ICE) è diminuito da 926 $/ton di inizio novembre ai 813 di venerdì, mantenendo una struttura di backwardation per le scadenze future.