Violento calo dei prezzi energetici grazie alla revisione al rialzo delle temperature: condizioni meteo vere protagoniste di questo inverno

Analisi settimanale delle commodity energetiche

.

Energetici Carbone Gas Naturale Petrolio Analisi settimanale energetici

A cura di:

Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 16 dicembre sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:

  • TTF Olanda 115.5 €/MWh (-23.7 €/MWh)
  • HenryHub USA 21.4 €/MWh (+1 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 114 €/MWh (-24.8 €/MWh)
  • JKM Asia 114.3 €/MWh (+6.5 €/MWh)
  • PSV Italia 135.9 €/MWh (-6.8 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

I prezzi del comparto energetico hanno aperto con un netto ribasso rispetto alla scorsa settimana: le cause di questa caduta vanno ricercate nelle previsioni delle temperature, che sono state riviste al rialzo e stanno dando sollievo alle quotazioni. Nello scorso periodo, con le temperature che si sono irrigidite dando un assaggio di inverno, gli stoccaggi si sono rivelati fondamentali: la domanda di gas residenziale per riscaldamento è improvvisamente aumentata del 45% da una settimana all’altra, mettendo appunto molta pressione agli stoccaggi.
Ad oggi il livello degli stock si aggira sull’83%, e i flussi da Norvegia, Algeria e Azerbaijan rimangono regolari, così come quelli di GNL. Un dato rassicurante, certo, che ci fa anche però riflettere: le estrazioni di gas dagli stoccaggi delle scorse settimane, dovute al freddo, equivalgono circa a 800 GW di capacità eolico, ipotizzando un funzionamento al 40% della loro capacità. Se consideriamo che la capacità eolica a livello aggregato dell’Europa è pari a 200 GW, capiamo subito quanto ancora sia da potenziare il sistema energetico in ottica di decarbonizzazione.
Capitolo price cap: è notizia delle ultime ore che si è trovato un accordo per un tetto a 180 €/MWh, che dovrebbe entrare in vigore già da metà febbraio. Nonostante l’opposizione dell’Ungheria e l’astensione di Austria e Olanda, è stata raggiunta la maggioranza qualificata, grazie anche al favore della Germania. Nel frattempo, dopo un calo così violento, possiamo aspettarci un rimbalzo delle quotazioni nel corso della settimana, in attesa di capire meglio la direzione che prenderanno i prezzi.

Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!

Visualizza le ultime newsletter Pricepedia

Petrolio

Lo scorso venerdì il Brent è stato quotato a 79 $ al barile (+3 $), il WTI ha raggiunto il livello di 74.3 $ al barile, (+3.3 $) e infine l’Oman/Dubai a 76.7 $ al barile (+3.4 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

La settimana apre caratterizzata da due diversi filoni di influenza: da un lato, il miglioramento delle prospettive della domanda di petrolio e la decisione degli USA di rifornire la Strategic Petroleum Reserve stanno sostenendo i prezzi nel corso di questa prima giornata di scambi della settimana. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, infatti, ha dichiarato che inizierà gli acquisti di petrolio (3 milioni di barili entro febbraio), definendo i termini entro il 13 gennaio. Da citare anche il sentiment positivo sulla situazione legata al COVID in Cina, che amplifica l’effetto rialzista. Dall’altro lato, continuano i timori legati all’inflazione: le banche centrali hanno ulteriormente alzato i tassi di interesse, e ciò crea una situazione di neutralità all’andamento dei prezzi.
Altra interessante novità nel mondo oil è l’accordo siglato tra Saudi Aramco e Sinopec per la costruzione di una nuova raffineria in Cina, che entrerà in funzione entro dicembre 2025 e che dovrebbe avere una potenza di 320.000 barili al giorno.

Carbone Termico

Infine, venerdì il prezzo del carbone termico spot Europa è stato quotato a 220.5 €/Ton, registrando una flessione di 26.5 €/Ton, mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 379.5 €/Ton con una leggera variazione di prezzo rispetto alla scorsa settimana di -1.7 €/Ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Meno novità nel mondo del carbone: inevitabilmente legata alle continue stime sulla fine dell’emergenza COVID in Cina, questa commodity sta assorbendo la nuova ondata di ottimismo a riguardo, con i prezzi che potrebbero subire una pressione rialzista dovuta a questo fattore. Con le temperature riviste al rialzo, c’è stata una brusca frenata nella salita dei prezzi nel comparto energetico, il che potrebbe influenzare gli equilibri relativi al clean dark spread: la convenienza nel produrre energia termica da carbone resta sempre un fattore determinante in questo mercato. Per quanto riguarda i flussi commerciali, segnaliamo previsioni molto positive sul punto di strozzatura di Kaub, che questa settimana dovrebbe toccare i valori massimi mensili superando i 150 cm con l’intensificarsi delle precipitazioni.


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 16 dicembre 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.