Comparto energetico stabile

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 10 febbraio sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo¹:

• TTF Olanda 53.9 €/MWh (-3.9 €/MWh)
• HenryHub USA 8.1 €/MWh (+0.5 €/MWh)
• NBP Regno Unito 52.5 €/MWh (-4.6 €/MWh)
• JKM Asia 57.4 €/MWh (-0.4 €/MWh)
• PSV Italia 58.5 €/MWh (-1 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Nonostante il freddo dei giorni scorsi, prosegue l’andamento laterale delle quotazioni: con questa apparente stabilità, ci avviciniamo alla fine dell’inverno. Le temperature sono viste in rialzo (dovrebbero attestarsi su livelli al di sopra della media stagionale per i prossimi dieci giorni circa), mentre verso fine mese dovrebbero scendere.
I livelli di stoccaggio negli ultimi giorni sono scesi solamente di alcuni punti percentuali, il che potrebbe impattare positivamente sul mercato, considerando inoltre che, con l’aumento imminente delle temperature, i prelievi saranno modesti.
Un altro fattore ribassista è il ripristino di alcuni flussi provenienti dai giacimenti di gas norvegesi. Nel frattempo, le navi da carico hanno iniziato a posizionarsi nei pressi dell’hub di Freeport, in attesa della potenziale ripresa dell’attività di esportazione. L’obiettivo del periodo è quello di alleggerire i serbatoi di stoccaggio in vista della nuova produzione.

Petrolio

Lo scorso venerdì il Brent è stato quotato a 86.4 $ al barile (+6.5 $), il WTI ha raggiunto il livello di 79.7 $ al barile, (+6.3 $) e infine l’Oman/Dubai a 83.4 $ al barile (+6.9 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Questa mattina i benchmark petroliferi hanno aperto gli scambi al ribasso a causa delle preoccupazioni sulla domanda nel breve periodo, annullando di fatto parte dei guadagni ottenuti nella giornata di venerdì, quando gli indici avevano guadagnato oltre il 2%: negli Stati Uniti sono infatti previsti importanti turnaround delle raffinerie lungo la costa del Golfo, inoltre il mercato attende i dati sull'inflazione degli USA, la cui pubblicazione è prevista per il 14 febbraio. Se la FED deciderà di assumere una posizione aggressiva e di inasprire la politica monetaria, la domanda di petrolio ne risulterà frenata.
Ieri sono riprese le esportazioni di petrolio presso il terminal turco di Ceyhan, il che ha alleviato le preoccupazioni sul fronte dell'offerta: tale flusso era stato bloccato a causa dei danni causati dal terremoto che ha colpito Turchia e Siria.

Carbone Termico

Infine, la scorsa settimana si sono registrate lievi flessioni nel mercato del carbone termico.
Nello specifico, il carbone termico spot Europa è stato quotato a 123.5 €/Ton (-3.2 €/Ton), mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 211.5 €/Ton (-4.3 €/Ton).

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Nel mondo coal le variabili rimangono piuttosto stabili: dopo un anno (il 2022) piuttosto tormentato dagli eventi che hanno colpito Europa e Cina (guerra e COVID), i presupposti per una ripartenza non mancano, ma faticano a far decollare il meccanismo. Permane ancora un velo di incertezza sulla ripresa della domanda e inoltre i cali dei prezzi del gas stanno mettendo in discussione la fonte di produzione di energia elettrica delle centrali europee. Dall’altro lato, il mercato del carbone è rimasto più stabile e forte, il che gradualmente va a cambiare le dinamiche di questo settore.
Inoltre, la stagione delle iniezioni negli stoccaggi di gas è alle porte, ma con livelli di partenza così favorevoli non è da escludere che i prezzi della molecola calino ancora, andando a creare ulteriore pressione alla scelta del combustibile.

1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 10 febbraio 2023. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.