Domanda industriale in ripresa, mentre Gazprom perde gradualmente il suo potere sul mercato europeo

Analisi settimanale commodity energetiche

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 17 febbraio sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:

  • TTF Olanda 49 €/MWh (-4.9 €/MWh)
  • HenryHub USA 7.4 €/MWh (-0.7 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 46.9 €/MWh (-5.6 €/MWh)
  • JKM Asia 51.1 €/MWh (-6.3 €/MWh)
  • PSV Italia 56.2 €/MWh (-2.3 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Sul finire di settimana, i prezzi spot TTF hanno rotto il supporto a 50 €/MWh per la prima volta dal 21 di agosto. Evento molto importante, anche da un punto di vista psicologico, che continua ad essere supportato dalle solite variabili fondamentali, come clima eccezionalmente mite, elevati livelli di stoccaggio (siamo a circa +45% rispetto alla media degli ultimi 5 anni) e i solidi arrivi di GNL.
Aspetto significativo è quello legato alle fonti di approvvigionamento: il flusso di gas in arrivo dalla Russia è pressoché nullo, e, nonostante ciò, i prezzi oscillano su zone molto inferiori alle aspettative: la Gazprom sta perdendo il proprio potere sui mercati europei. In netta ripresa la domanda di gas, con i valori che si stanno avvicinando a quelli di riferimento dello scorso anno.

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Petrolio

Lo scorso venerdì il Brent è stato quotato a 83 $ al barile (-3.4 $), il WTI ha raggiunto il livello di 76.3 $ al barile, (-3.4 $) e infine l’Oman/Dubai a 80.3 $ al barile (-3.1 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

È della scorsa settimana l'annuncio da parte degli Stati Uniti di vendere 26 milioni di barili di greggio provenienti dalle proprie riserve strategiche di petrolio, il che potrebbe esercitare pressione ribassista ai prezzi del greggio andando ad aumentare l’offerta. Anche la Russia ha annunciato il piano di tagliare la produzione di petrolio di 500.000 barili/giorno a marzo in seguito all'imposizione di tetti di prezzo e l'aspettativa che la Cina aumenti le sue importazioni di petrolio a un massimo storico nel 2023. Si prevede infatti che la domanda di carburante per il trasporto, unitamente all'avvio di due nuove raffinerie, possa spingere, nei prossimi mesi, la domanda complessiva verso valori più alti.

Carbone Termico

Infine, venerdì il prezzo del carbone termico spot Europa è stato quotato a 128.5 €/Ton, registrando un aumento di 5 €/Ton, mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 197 €/Ton con una flessione rispetto alla scorsa settimana di -14.5 €/Ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Per quanto riguarda il mondo coal, si iniziano a raccogliere i primi dati sull’allentamento delle restrizioni tra Australia e Cina: il flusso è aumentato, sebbene i volumi rimangano di gran lunga inferiori ai livelli registrati prima dell’inizio del divieto (fine 2020). Ad oggi, per esempio, le previsioni su febbraio 2023 parlano di circa 950.000 tonnellate di carbone, mentre a febbraio 2020 erano 6,9 milioni di tonnellate. Questo significa che c’è un grande margine di miglioramento, che potrà avere ripercussioni non banali sui mercati.


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 17 febbraio 2023. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.