La diminuzione dei prezzi delle materie prime perde d'intensità

Aggiornamento della congiuntura di febbraio 2023

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Last Price Chimici Inorganici Congiuntura
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È stato pubblicato l’aggiornamento dei prezzi PricePedia di febbraio 2023. In linea con la dinamica di fine 2022 e di gennaio 2023, i prezzi delle materie prime e dei beni di base sui mercati "fisici" europei continuano la loro fase di riduzione dai livelli storicamente anomali registrati nella prima parte del 2022. Il grafico che segue illustra tale dinamica per gli indici delle commodity industriali e delle materie prime energetiche, espressi in euro.

Indice Industriali (Europa), Indice Energetici (Europa), Indici in € (2022-01 = 100)

Come si può osservare dal grafico, nel mese in corso, la velocità della riduzione dei prezzi sembra via via essersi affievolita, mantenendo i prezzi in euro delle commodity su livelli storicamente elevati, sebbene al di sotto dei massimi storici del 2022. A febbraio 2023 l'indice Industriali[1] ha registrato una variazione debolmente negativa, tornando ai livelli di gennaio 2022 che risultano, comunque, del 58% più elevati rispetto alla media di lungo periodo 2000-2021.
L'affievolimento dell'intensità della dinamica di riduzione sembra il risultato, da un lato, di un ciclo di produzione industriale mondiale meno negativo di quanto temuto negli scorsi mesi, dall'altro degli effetti di contaminazione dei prezzi fisici con i prezzi finanziari. Questi ultimi, infatti, dall'inizio dell'anno registrano variazioni deboli, ma positive, anticipando di fatto la futura ripresa, che molti analisti si aspettano possa concretizzarsi già prima della fine di quest'anno.

Se si analizza il quadro delle singole famiglie merceologiche, la dinamica risulta altrettanto condivisa. Di seguito vengono illustrate le variazione congiunturali in termini percentuali per singola merceologia dei prezzi in euro.

Grafico 1: Febbraio 2023, variazioni % in euro rispetto a gennaio 2023

Fonte: PricePedia

Ad eccezione dei Preziosi e degli Energetici, che registrano rispettivamente un -4.3% e un -2.9% a febbraio su gennaio 2023, tutte le altre famiglie merceologiche registrano variazioni dei prezzi in valore assoluto inferiore all'1.5%. Plastiche ed Elastomeri, Alimentari e Chimi Organici fanno segnare diminuzioni di circa il -1%. Legno e Carta, i metalli Ferrosi e Non Ferrosi, le Fibre Tessili risultano relativamente stabili, con variazioni negative ma vicine allo zero.
Le uniche merceologie a registrare variazioni congiunturali di segno positivo, sebbene anch'esse prossime allo zero, rimangono quelle dei Chimici Inorganici e della Chimica: Specialty. Queste famiglie sono state oggetto di tensioni nell'ultimo anno anche a causa del ruolo di fornitore di tali prodotti che la Russia ha per l'Europa (per un approfondimento si veda l'articolo Prezzi delle materie prime chimiche: l'impatto delle sanzioni alla Russia). Tali merceologie risultano in aumento anche in termini tendenziali, come illustrato nel grafico che segue e che riporta le variazioni year-on-year, in euro, di febbraio 2023 relative a tutte le famiglie merceologiche.

Grafico 2: Febbraio 2023, variazioni % in euro rispetto a febbraio 2022

Fonte: PricePedia

Dal grafico è evidente la crescita registrata dai prezzi dei Chimici Inorganici, che a febbraio 2023 hanno raggiunto livelli di quasi il 20% superiori a quelli dello stesso mese del 2022.
Risultano in aumento rispetto allo scorso anno anche gli indici riferiti a Fibre Tessili, Legno e Carta, Alimentari e Chimica Specialty. Le variazioni che queste merceologie hanno registrato sono più ridotte rispetto a quanto osservato per i Chimici Inorganici e sono contenute in un range del 2-8%.
Per quanto riguarda, invece, le altre merceologie, si registrano riduzioni che vanno dal -5% dei Chimici Organici, al -12% degli Energetici. I livelli di questi ultimi, in particolare, risultano più bassi anche dei livelli di gennaio 2022, segnalando come la fase più acuta degli elevati prezzi delle materie prime sia ormai superata.

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1. L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.