Terre rare nel libero commercio
Nel libero commercio, l'informazione dei prezzi orienta gli investimenti verso i prodotti a maggior domanda
Pubblicato da Donatella Talucci. .
Terre rare Determinanti dei prezzi
Una delle maggiori preoccupazioni di politica industriale dell'Occidente è la forte leadership che la Cina ha conquistato nella produzione delle terre rare. La Cina produce quasi tre quarti della produzione mondiale dei 17 metalli che sono generalmente (e impropriamente) indicati come terre rare. La disponibilità di questi metalli è un vantaggio tecnologico e competitivo fondamentale per conquistare la leadership in molti comparti industriali del futuro. Le terre rare sono infatti fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie verdi, l'industria elettronica e delle comunicazioni, l'automotive, l'industria aerospaziale e molte altre.
Un’adeguata politica industriale è certamente la strada maestra per affrontare questa sfida. Tuttavia, non va dimenticato che uno dei meccanismi economici più efficaci è rappresentato dall'esistenza di un libero commercio internazionale in grado di orientare gli investimenti verso la produzione delle materie prime con le maggiori prospettive di crescita di utilizzo.
Il caso di studio dell'evoluzione del prezzo in questo secolo di due terre rare, il cerio e l’ittrio, può consentire di evidenziare questo aspetto.
Il caso del cerio
Il cerio è un metallo del gruppo delle terre rare, utilizzato in una vasta gamma di applicazioni industriali grazie alle sue proprietà chimiche e fisiche uniche. In particolare il cerio è utilizzato come:
- catalizzatore per il controllo delle emissioni inquinanti e nella produzione di anodi per le batterie nichel-metallo-idruro, più efficienti ed ecologiche rispetto alle batterie nichel-cadmio;
- reagente nell'industria chimica;
- additivo per migliorare le proprietà meccaniche dell'acciaio, negli smalti per ceramica e nella produzione di lenti per occhiali;
Dall'ultimo decennio del secolo scorso la domanda di cerio è costantemente aumentata, sostenuta dalla crescita dell'industria dell'elettronica e dal suo utilizzo nei catalizzatori per il controllo delle emissioni. Questa crescita è stata intercettata dalla nascente industria cinese di terre rare, diventando il principale produttore ed esportatore mondiale. È del 1992 una frase di Deng Xiaoping, l’allora leader del partito comunista cinese, che avendo compreso il valore strategico delle terre rare, affermò “se il Medio Oriente ha il petrolio, la Cina ha le terre rare”.
Nel grafico che segue è riportato il prezzo doganale UE del cerio, nel corso di questo secolo.
Prezzo in dollari del cerio
Dal grafico emerge chiaramente la crisi del prezzo del cerio tra l'estate del 2010 e l'estate del 2011, quando il prezzo del metallo è aumentato di 20 volte. Nel 2010 il governo cinese avviò una politica finalizzata a limitare l'impatto ambientale dell'industria mineraria, ponendo sotto controllo governativo le attività di estrazione. Questo portò a una riduzione della produzione e delle esportazioni cinesi di cerio, con un progressivo aumento dei prezzi sul mercato internazionale.
Il forte aumento dei prezzi generò però due reazioni del mercato mondiale: da un lato molti produttori cercarono soluzioni alternative al cerio, quale input di produzione, arrivando a chiudere le produzioni per cui non esistevano alternativa; dall'altro, in alcuni paesi (Stati Uniti e Australia, ad esempio) si svilupparono progetti di produzione del metallo, andando progressivamente a compensare la minore offerta mondiale cinese. Grazie a questa reazione, già nel 2012 il prezzo del cerio si era dimezzato, per poi scendere ulteriormente negli anni successivi.
Il prezzo del cerio ritornò, tuttavia, ai livelli precedenti gli aumenti del 2010-2011 solo nel 2016, quando la crisi finanziaria e industriale cinese ridusse la domanda nazionale, aumentandone la disponibilità sui mercati esteri.
Il caso dell'ittrio
L'ittrio è un metallo della famiglia delle terre rare diventato particolarmente importante in questo secolo perchè è utilizzato nella produzione di schermi a cristalli liquidi (LCD) e diodi emettitori di luce (LED).
La produzione di LCD è iniziata alla fine del secolo scorso. Ha conosciuto una grande crescita e un grande sviluppo grazie alle applicazioni per televisori, computer e cellulari. Sempre alla fine del secolo scorso è iniziata la produzione di massa di LED, caratterizzata da una crescita esponenziale tra il 2005 e il 2012, tanto che in quell'anno essa è diventata la principale fonte di consumo di ittrio a livello globale, superando la domanda per la produzione di LCD.
Il forte aumento della domanda, associato alla riduzione delle attività mineraria in Cina, ha determinato anche per l'ittrio una crescita dei prezzi che tra l'estate nel 2010 e l'estate del 2011 ha superato il 1000%.
Nel commercio internazionale, gli scambi di ittrio sono inclusi in un unico codice doganale (280530.10 della Combined Nomenclature-CN), assieme allo scandio1, la cui importanza negli scambi internazionali è molto minore, consentendo di utilizzare il prezzo del codice CN280530.10 come rappresentativo del prezzo del solo ittrio. Questo utilizzo è inoltre giustificato dalla relativa bassa dispersione nei prezzi all’interno di questo codice, che conferma la presenza di flussi riguardanti quasi esclusivamente i flussi di ittrio.
Nei due grafici che seguono è riportato a sinistra la misura della dispersione dei prezzi del codice considerato e a destra la serie storica dell'indice dei prezzi medi, in dollari.
Ittrio: dispersione e indice dei prezzi in dollari
Dispersione | Indice di prezzo |
La rapida crescita del prezzo dell'ittrio nel 2010-2011 ha portato alla ricerca di metalli alternativi e allo sviluppo di tecnologie per recuperare l'ittrio da prodotti usati. Ciò ha portato a una riduzione della domanda di ittrio nei successivi anni e a una rapida riduzione di prezzo già nel 2012, con livelli più sostenibili negli anni successivi.
Negli ultimi anni, infine, la produzione di LCD è stata affiancata da nuovi schermi piatti (OLED), che non hanno richiesto l'utilizzo di materiali rari come ittrio.
Conclusioni
L’esistenza di un mercato internazionale di libero scambio e l’informazione di scarsità relativa veicolata dai prezzi sono stati gli strumenti che in questo secolo hanno consentito di superare le crisi di mercato di cerio e ittrio, date dalla forte crescita della domanda e da limitazioni alla produzione finalizzate a contenerne l’impatto ambientale. Questi casi di studio suggeriscono che un ampio, libero e regolato mercato internazionale delle materie prime è uno strumento, non unico, ma importante per superare crisi dovute a squilibri tra domanda e offerta.
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1. Lo scandio è un additivo utilizzato per migliorare le proprietà delle leghe di alluminio.