Il prezzo dell'urea tra timori di scarsità e costi elevati
L'urea registra all'inizio 2023 un prezzo in calo, ma con livelli di molto superiori alla media storica
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Fertilizzanti Determinanti dei prezzi
L'urea è uno dei principali fertilizzanti utilizzati nell'UE. Quasi il 50% di urea è importato da paesi extra-UE, con un ruolo predominante delle importazioni dalla Russia. Questo rende il mercato europeo dell'urea fortemente dipendente dall'offerta russa.
Per produrre una tonnellata di urea, è necessario utilizzare circa 600 chilogrammi di ammoniaca. Questa a sua volta è prodotta dal gas metano, con un processo altamente energivoro. Il prezzo dell'urea è quindi molto sensibile alle variazioni del prezzo del gas naturale, tramite la relazione con il prezzo dell'ammoniaca.
Dipendenza dall'offerta russa e costi fortemente dipendenti dal prezzo dell'ammoniaca e del gas naturale hanno creato i presupposti per una forte crescita del prezzo dell'urea sul mercato europeo negli ultimi 3 anni.
A fronte di un prezzo medio di 238 euro alla tonnellata nella media del quinquennio 2014-2019, a novembre 2021 il prezzo doganale UE dell'urea ha registrato un picco di 745 euro, per poi registrarne uno ancora maggiore a ottobre 2022 di 816 euro.
Al fine di distinguere i diversi fattori che sono stati alla base di questi aumenti, in questo articolo verranno analizzate, prima, la relazione tra il prezzo dell'urea e quello dell'ammoniaca e, successivamente, la ricomposizione in atto nelle importazioni dalla UE.
Relazione tra prezzi dell'urea e dell'ammoniaca
Il grafico che segue riporta il prezzo doganale dell'urea confrontato con il prezzo dell'ammoniaca anidra.
Prezzo doganale dell'urea e dell'ammoniaca
Come risulta chiaramente, il prezzo dell'urea è fortemente allineato al prezzo dell'ammoniaca, almeno fino all'inizio del 2022. Dopo di questa data il prezzo dell'ammoniaca presenta tassi di variazione e livelli di molto maggiori rispetto a quelli dell'urea. Nei mesi successivi il prezzo dell'ammoniaca anidra ha superato abbondantemente i 1000 euro alla tonnellata, spingendosi addirittura oltre i 1400 euro. Viceversa il prezzo dell'urea ha superato solo in un mese gli 800 euro. Tra i due prezzi si è creato un differenziale elevato che permane anche all'inizio del 2023.
La spiegazione va ricercata in una carenza d'offerta più accentuata che sta caratterizzando il mercato europeo dell'ammoniaca anidra rispetto a quello dell'urea.
Come è illustrato nell'articolo Prezzi delle materie prime chimiche: l'impatto delle sanzioni alla Russia, le importazioni UE di ammoniaca hanno visto nel corso del 2022 una veloce sostituzione di flussi russi con flussi provenienti da altri paesi. Questo, viceversa, non si è verificato nel caso delle importazioni di urea.
Ricomposizione delle importazioni dell'UE
I due grafici di seguito riportati, illustrano la scomposizione della importazioni di urea dell'Unione Europea nel quarto trimestre 2021 e nel quarto trimestre 2022.
Importazioni UE di urea | |
IV trimestre 2021 | IV trimestre 2022 |
Se si confronta la Tree map delle importazioni UE del IV trimestre 2021 con quelle del IV trimestre 2022, emerge chiaramente il processo in atto di sostituzione delle importazioni UE dall'Europa Centro Orientale (colorata in verde nella Tree map) con importazioni dagli Stati Uniti (color marrone), dalla Nigeria (color viola) e dall'Asia (color rosso).
A causa dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, si sono praticamente azzerate le importazioni UE di urea dall'Ucraina e dalla Bielorussia. Le importazioni russe sono viceversa aumentate, anche se di poco.
In particolare, tra gli esportatori che hanno iniziato ad esportare urea sul mercato UE nel corso del 2022, oltre a Stati Uniti (USA) e Nigeria (NGA), figurano anche l'Indonesia (IDN) e la Malesia (MYS). Da segnalare, inoltre, l'aumento delle importazioni dall'Uzbekistan (UZB), dal Turkmenistan (TKM) e soprattutto dall'Oman (OMN).
La disponibilità delle dichiarazioni delle importazioni UE relative al mese di dicembre 2022 consente un aggiornamento della dinamica delle importazioni UE di urea, riportato nel grafico che segue.
Dinamica delle importazioni UE di urea
Dall'analisi del grafico risulta evidente che le importazioni dalla Russia non sono affatto diminuite. Anzi, a dicembre 2022 hanno registrato il record di oltre 1.5 milioni di tonnellate importate in 12 mesi.
Parallelamente, nel grafico sono evidenti i forti aumenti della importazioni di urea che si sono realizzati nel 2022 dall'Oman e dai nuovi paesi esportatori: Stati Uniti, Nigeria, l'Indonesia e la Malesia. Le maggiori importazioni da Russia, Oman e dai nuovi partner commerciali hanno largamente compensato la caduta delle importazioni da Ucraina e Bielorussia, tanto che a fine 2022 l'UE figura aver importato oltre 12 milioni di tonnellate di urea a fronte degli 8.7 milioni importati nel 2021 e dei 7.8 milioni importati nel 2019.
Questa ampia disponibilità di materiale sul mercato UE spiega perchè i prezzi doganali di urea non abbiano seguito i prezzi dell'ammoniaca nel registrare prezzi pari a diversi multipli dei prezzi pre-pandemia.
Questo risultato di prezzi doganali dell'urea aumentati in minor misura di quanto temuto sembra, però, in contraddizione con molte informazioni raccolte presso gli agricoltori e le associazioni di rappresentanza. Le proteste per i prezzi dei fertilizzanti di queste ultime nel corso del 2022, hanno portato la UE ad azzerare, a dicembre 2022, i dazi sulle importazioni extra-UE sia per l'ammoniaca che per l'urea, al fine di portare ad un loro riduzione. La contraddizione è, tuttavia, apparente, perchè la maggior parte degli agricoltori acquistano i fertilizzanti presso distributori. Il prezzo rilevante per l'agricoltore non è, dunque, quello doganale (che rappresenta il prezzo delle transazioni tra grandi operatori specializzati), ma quello all'ingrosso. Una misura di questo prezzo può essere data dalle rilevazioni della Camere di commercio di Milano presso un panel di operatori del settore. A settembre 2022, il prezzo dell'urea tecnica ha, infatti, superato i 2100 euro alla tonnellata.
Conclusioni
Diversamente da quanto atteso nel corso del 2022 non si è registrata una carenza di offerta di urea sul mercato europeo. A livello di prezzo doganale a monte della filiera distributiva, il prezzo dell'urea è aumentato di meno rispetto a quanto avrebbero giustificato gli aumenti del prezzo dell'ammoniaca.
I timori di carenza di offerta hanno avuto, viceversa, i maggiori effetti sui prezzi del mercato a valle della catena distributiva, in parte per la corsa agli acquisti effettuata dagli utilizzatori e in parte perchè non era possibile prevedere che la Russia non avrebbe usato l'urea come arma di ricatto economico nei confronti dell'UE.