Gli effetti dell'ipercomprato sui prezzi dell’etere butilglicole

Dopo i forti aumenti nelle prima parte del 2021, i prezzi dell'etere butilglicole hanno iniziato una lunga fase di calo che non sembra essere ancora terminata

.

Chimici Organici Determinanti dei prezzi
I mercati mondiali delle materie prime stanno lentamente assorbendo quello che è stato uno dei più forti shock - dal lato dell'offerta - dal dopoguerra ad oggi. Se, infatti, nel secolo scorso il petrolio era stato protagonista di shock di intensità tale da provocare recessioni a livello mondiale, nel biennio che va dalla fine del 2020 alla prima parte del 2022 il mercato mondiale delle commodity è stato colpito shock dal lato dell'offerta, che si sono caratterizzati sia per l'elevata intensità che per il coinvolgimento di una cospicua numerosità di prodotti.
Tra novembre 2020 e giugno 2022, la media dei prezzi in dollari delle commodity monitorate in PricePedia sono aumentate a un tasso mensile del 4%, registrando il record assoluto nella storia dei prezzi delle materie prime.
Come è noto, il prezzo che ha registrato la crescita più forte è quello del gas naturale sul mercato europeo, che tra agosto 2020 agosto 2022 è aumentato al tasso del 15% mensile. A fronte dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, del sabotaggio del gasdotto Nord Stream e della guerra economica scoppiata tra la Russia e UE, il timore di potersi trovare senza gas nel corso dell'inverno 2022-2023 ha portato i distributori europei ad aumentare la domanda precauzionale contemporaneamente alla riduzione dell'offerta da parte della Russia, con effetti mai prima sperimentati in termini di crescita dei prezzi. Un caso meno noto, ma non per questo meno istruttivo1 , è dato dall'etere butilglicole e dagli altri eteri monobutilici dell'etilenglicole o del dietilenglicole, i cui prezzi in €/Ton sono riportati nel grafico che segue. confronto_etile

Nei primi 5 mesi del 2021, il prezzo di questi eteri è passato da 800 €/Ton a 3500 €/Ton, con un aumento medio mensile del 34%.
Questo risultato è particolarmente eccezionale per due motivi:

  1. l'aumento riguarda il prezzo sul mercato fisico, rilevato tramite i prezzi doganali. Riflette quindi le modificazioni avvenute dal lato della domanda e offerta effettiva del bene2;
  2. l’aumento riguarda i prezzi a monte della filiera produttiva e distributiva. Se si confronta la dinamica del prezzo doganale (Fig: D - Last Price EU - Eteri monobutilici) con quello a valle del processo distributivo (Fig: O - CCIAAMI - Etere butilglicole, rilevato dalla Camera di Commercio di Milano), l'effetto moltiplicativo dovuto all'aumento del markup da parte dei distributori risulta limitato, soprattutto se lo si confronta con quello avvenuto in molti altri casi dell'industria chimica.

Per tanto, può essere utile ricercare le determinanti che hanno portato a questa accelerazione dei prezzi, per valutare con quanta velocità esso potrebbe scendere una volta che queste determinanti risultino superate.
Abbiamo svolto la nostra indagine, attraverso le seguenti analisi:

  • dinamica in quantità del commercio estero per verificare l'esistenza di una fase di accelerazione della domanda;
  • quota di importazioni del prodotto da paesi asiatici, per verificare l'ipotesi del crollo dell'offerta concomitante con la crisi del commercio marittimo;
  • aumento dei prezzi degli input di produzione (etilene e butanolo), per verificare un possibile “effetto prezzo”;
  • aumento dei prezzi dei beni sostituti per verificare un possibile effetto traino.
Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!

Visualizza le ultime newsletter PricePedia

Tutte le analisi hanno escluso le diverse ipotesi: non ci sono state accelerazioni della domanda, la quota delle importazioni dall'Asia è marginale e i prezzi degli input sono aumentati significativamente solo nei mesi successivi all'aumento del prezzo dell'etere butilglicole.
Dal lato dei beni sostituti, nel mese di dicembre 2020, si è in effetti registrato un forte aumento del glicole propilenico e, soprattutto, del glicole dietilenico di oltre il 60%. La crescita dei prezzi di questi prodotti si è presto fermata e non ha raggiunto valori minimamente paragonabili a quelli dll’etere butilglicole. Quindi se c'è stato un effetto "prezzo dei sostituti", questo è avvenuto solo nella primissima fase.

Conclusioni

L'analisi dei prezzi dell’etere butilglicole ci porta a ritenere che le determinanti siano da ricercare nei timori di scarsità del bene che hanno portato un ipercomprato da parte degli approvvigionatori e a un conseguente fortissimo aumento dei prezzi. Una volta raggiunti livelli non più sostenibili dal punto di vista degli utilizzatori, i prezzi hanno iniziato una lenta ma progressiva diminuzione.
Se questa analisi è corretta, la diminuzione continuerà anche nel prossimo futuro, fino a riportare il prezzo dell’etere butilglicole a livelli più coerenti con la loro media storica. È probabile che il caso dell'etere butilglicole non sia l'unico all'interno dei prodotti chimici: in questo caso vedremo, anche nei prossimi mesi, una diminuzione progressiva dei prezzi della chimica.


1. Il caso riguarda i possibili effetti sul prezzo di una iniziale carenza d'offerta che porta successivamente a un aumento della domanda a scopi precauzionali.
2. I prezzi finanziari possono riflettere anche aspettative di aumenti futuri di prezzi, anticipando ad oggi tutti gli aumenti che gli squilibri futuri di domanda e offerta potranno generare.