Prezzi delle commodity: rilevazioni da fonti secondarie
L'importanza delle correlazioni per validare le informazioni estratte da dati secondari
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Strumenti Strumenti e Metodologie
Nell'articolo Prezzi delle commodity: rilevazioni da fonti primarie sono descritte le diverse fonti primarie che possono essere utilizzate da un approvvigionatore quale prezzo di mercato di riferimento, quando valuta un fornitore, decide i livelli di scorte ottimali o negozia un acquisto. Ciascuna fonte primaria presenta dei pro e dei contro. In genere però le fonti primarie hanno costi relativamente elevati proprio perchè richiedono attività specifiche di rilevazione dei dati.
Una alternativa alle fonti primarie consiste nell'estrarre le informazioni desiderate da fonti secondarie, che, non avendo costi diretti di rilevazione ma solo costi legati alle successive elaborazioni, possono risultare meno costose. E' questo il caso dell'estrazione di informazioni sui prezzi delle commodity dai dati delle dichiarazioni doganali, in cui imprese esportatrici e importatrici dichiarano valori e quantità delle transazioni effettuate. Queste dichiarazioni sono finalizzate ai controlli doganali e statistici sull'interscambio di un paese con i paesi partner, ma possono essere utilizzate anche come fonte di rilevazione dei prezzi. In quanto fonte di informazione sui prezzi devono essere considerate come fonte secondaria, perchè l'obiettivo della rilevazione è chiaramente un altro.
Come tutte le estrazioni di informazioni da fonti secondarie, anche i dati sui prezzi delle commodity presentano il problema della loro affidabilità: come si può essere ragionevolmente certi che le informazioni ricavate misurino in modo affidabile il fenomeno economico di interesse?
Lo strumento più semplice che si può utilizzare in questo caso sono le correlazioni[1] tra le diverse misure. Infatti, se due serie storiche relative alla misura di una variabile economica sono tra loro correlate, la loro correlazione fornisce una prima misura della loro capacità di rappresentare correttamente il fenomeno di interesse[2].
Per questo motivo, una delle prime funzionalità inserite nella piattaforma PricePedia è stata quella di consentire facilmente
il calcolo delle correlazioni tra le serie di prezzi selezionati.
Correlazioni tra prezzi doganali e prezzi finanziari
Se indichiamo con prezzo fisico di una commodity il prezzo unico che si forma in un dato mercato dall'incrocio della domanda fisica di imprese utilizzatrici e dell'offerta delle imprese produttrici, allora è possibile considerare i prezzi finanziari e i prezzi doganali come due misure separate del prezzo fisico. Se queste due misure presentano una elevata correlazione, allora esse possono essere considerate una buona misura del prezzo fisico della commodity. Due casi di interesse sono rappresentati dai prezzi del petrolio e del rame. I due grafici che seguono mettono a confronto il prezzo finanziario e quello doganale delle due commodity.
Confronto tra prezzo finanziario e prezzo doganale | |
Rame: prezzo finanziario e prezzo doganale | Petrolio: prezzo finanziario e prezzo doganale |
Non vi è dubbio che le due misure di prezzo siano praticamente identiche, suggerendo che entrambe possono essere considerate una misura molto affidabile del prezzo fisico delle due commodity.
Una verifica può essere fatta calcolando la correlazione delle due coppie di serie storiche[3].
Matrice di correlazione tra prezzo finanziario e prezzo doganale | |
Rame | Petrolio |
In entrambi i casi la correlazione tra due serie storiche è molto elevata. Nel caso del petrolio questa raggiunge il valore massimo. Valori di correlazione così elevati confermano quanto risulta già evidente dall'analisi grafica: per rame e petrolio non ci sono dubbi che prezzo finanziario, doganale e fisico coincidono perfettamente tra loro e ciascuna misura è particolarmente precisa nel rilevarlo.
Correlazioni tra prezzi doganali di merceologie simili
La correlazione tra serie storiche di misure differenti è uno strumento utile per valutare la loro affidabilità, non solo quando si confrontano fonti diverse, ma anche quando si confrontano i prezzi di prodotti tra loro molto simili dal punto di vista merceologico. Infatti, è ragionevole attendersi che il confronto tra i prezzi di merceologie solo leggermente diverse tenderà a tradursi in uno di questi due casi:
- una differenza molto contenuta tra i prezzi delle diverse merceologie, quando le diverse tipologie non richiedono lavorazioni o input particolarmente diversi nella loro produzione;
- una differenza significativa tra i prezzi dei vari prodotti, che si mantiene però costante, segnalando specificità nella produzione o nel mercato della singola merceologia.
Nel grafici che seguono sono riportati quattro diversi casi, riguardanti:
- i coils di acciaio non legato laminati a caldo di spessore diverso;
- i coils di acciaio non legato laminati a caldo, decapati di spessore diverso;
- i coils di acciaio non legato laminati a freddo di spessore diverso;
- le carte kraftliner avana di diversa grammatura.
Confronto tra prezzi doganale di merceologie simili | |
Coils di acciaio non legato laminati a caldo | Coils di acciaio non legato laminati a caldo decapati |
Coils di acciaio non legato laminati a freddo | Carte kraftliner avana |
Dall'analisi dei grafici risulta evidente il forte allineamento dei coils lamitati a caldo, sia per i prodotti non decapati che quelli decapati, e per la carta kraftliner. Per questi tre prodotti, il prezzo risulta poco diverso in funzione dello spessore o della grammatura, segnalando come le dichiarazioni doganali siano una buona misura del prezzo fisico dei coils laminati a caldo, decapati e non, e della carta kraftliner avana. Le correlazioni dei dati nei tre gruppi sono maggiori o uguali a 0.98, confermando il forte allineamento esistente tra i diversi prezzi.
Il grafico relativo ai coils laminati a freddo segnala la specificità dei prodotti con spessore superiore ai 3 mm, che tendono ad avere un prezzo leggermente superiore a quello degli altri spessori. Questa differenza risulta relativamente costante nel corso degli anni, tanto che la correlazione di questo prodotto con i due coils di minore spessore è pari in entrambi i casi a 0.96. Questo elevato valore della correlazione porta a ritenere che, anche per i coils laminati a freddo, i prezzi doganali siano una buona misura dei corrispondenti prezzi fisici.
Correlazioni tra prezzi di prodotti appartenenti ad un'unica filiera
Un terzo caso di correlazioni tra prezzi che possono fornire una indicazione della maggiore o minore affidabilità dei prezzi doganali quali misura dei prezzi fisici delle commodity riguarda i prodotti appartenenti ad una medesima filiera produttiva.
Il caso dell'acido acrilico può essere un utile esempio. L'acido acrilico è prodotto utilizzando come input il propilene, a sua volta prodotto per sintesi chimica dal propano. L'acido acrilico può inoltre essere trasformato in esteri dell'acido acrilico. E' ragionevole ipotizzare che i prezzi fisici di questi prodotti siano tra loro in una relazione che lega i costi dell'input ai prezzi dell'output. Se i prezzi doganali sono una buona misura dei prezzi fisici, allora questa relazione dovrà caratterizzare anche i prezzi doganali.
Nel grafico che segue sono riportati i quattro prezzi doganali.
Prezzi doganali della filiera dell'acido acrilico
E' evidente la relazione che esiste tra questi quattro prezzi: il prezzo aumenta man mano che si considerano i prezzi dei prodotti più a valle e le variazioni dei prezzi degli input tendono a riflettersi in variazioni dei prezzi dell'output. Anche i valori della correlazioni tra i diversi prezzi conferma questa conclusione.
Correlazioni dei prezzi doganali della filiera dell'acido acrilico
La correlazione tra il prezzo di un prodotto e il prezzo del suo input è elevata, pari a 0.83 tra propano e propilene, 0.86 tra propilene e acido acrilico e 0.89 tra acido acrilico e suoi esteri. Livelli dei prezzi e correlazioni confermano quindi una relazione di tipo costo/prezzo tra i prezzi doganali dei prodotti della filiera dell'acido acrilico, indicandoli come misure affidabili dei prezzi fisici delle corrispondenti commodity.
Conclusioni
Le correlazioni tra misure diverse sono uno strumento importante per verificare l'affidabilità delle misure stesse. Il calcolo delle correlazioni tra più prezzi sono uno strumento facilmente utilizzabile in PricePedia, utile per testare la corrispondenza tra i prezzi doganali e i relativi prezzi fisici. Dal punto di vista della teoria statistica, una elevata correlazione tra due misure dello stesso fenomeno economico non garantisce, di per sè, una elevata affidabilità della misura. La correlazione potrebbe essere dovuta a fattori esterni, diversi dal fenomeno economico misurato, quali ad esempio possibili distorsioni negli strumenti di misura o nelle trasformazioni dei dati originali. Questi sono tuttavia casi estremi, che la teoria della misura[4] giustamente considera. Nel caso dei prezzi doganali non è nota nessuna possibile alternativa ai prezzi fisici che possa produrre elevata correlazione tra misura diverse. Questo ci consente di attribuire una elevata affidabilità ai segnali da essi ricavati.
[1] La scienza statistica ha sviluppato strumenti più potenti delle correlazioni per testare la capacità di due o più misure di rappresentare il fenomeno economico misurato. Ad esempio, la regressione consente di misurare in modo più ampio e preciso le relazioni esistenti tra due o più serie storiche. Questi strumenti saranno oggetto di un prossimo articolo.
[2] La correlazione deve essere considerata come un primo passo. Infatti, una correlazione elevata tra due serie storiche di misure è una condizione necessaria per poter affermare che le due serie sono una buona misura del fenomeno economico, ma non sufficiente. La loro correlazione potrebbe infatti derivare da altri fattori, estranei al fenomeno economico oggetto di interesse. Per questo spesso sono necessari ulteriori passi di analisi statistica, finalizzati ad escludere l'esistenza di altri possibili fattori.
[3] Nella piattaforma PricePedia la correlazione tra i prezzi selezionati e graficati può essere calcolata semplicemente selezionando l'opzione Statistiche nella voce Visualizza del menù generale e accedendo, quindi, al tab Correlazioni.
[4] La teoria della misura è un ramo della statistica che si occupa dello sviluppo e della valutazione di metodi per la misurazione di grandezze fisiche e socio-economiche. La teoria della misura fornisce un quadro concettuale e metodologico per la valutazione della qualità delle misure, inclusa la loro validità, la loro affidabilità e la loro sensibilità. Grazie alla teoria della misura, è possibile valutare la qualità delle misure e dei dati raccolti, fornendo una base solida per l'analisi dei dati e la formulazione di conclusioni valide e ben fondate.