Gli effetti sui prezzi fisici delle strategie di trend following

Il Global Commodity Prices Trend Index, sviluppato da PricePedia, misura la prevalenza delle tendenze in aumento o in diminuzione dei prezzi finanziari

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Nei due articoli Relazione tra prezzi fisici e prezzi finanziari e Situazioni di backwardation: una fonte di informazione , è stato descritto, nel primo, come i prezzi finanziari delle commodity influenzano i rispettivi prezzi fisici e, nel secondo, come la backwardation, ricavata dai prezzi finanziari, possa essere utilizzata come fonte di informazione sulle aspettative degli operatori.
Questo articolo affronta il tema dei trend dei prezzi finanziari e come questi, attraverso le strategie di trend following, possono guidare l'operatività dei trader.

Trader e strategie di trading

Nei mercati finanziari delle commodity operano diverse tipologie di operatori. Tra questi certamente le imprese produttrici e quelle utilizzatrici delle commodity trattate. Operano anche molti attori di natura più finanziaria, la cui finalità è quella di trarre profitto comprando un’attività ad un prezzo più basso e vendendola ad un prezzo più alto. Questi operatori vengono indicati con il termine generico di trader. Esistono tre categorie di trader: gli hedgers, gli arbitraggisti e gli speculatori.
Gli hedgers utilizzano diverse tipologie di strumenti finanziari con lo scopo di ridurre i rischi delle loro esposizioni.
Gli arbitraggisti sfruttano le differenze di prezzo presenti nello stesso momento in due mercati diversi per ottenere un profitto [1].
Gli speculatori scommettono sul futuro andamento di un titolo in modo da ricavarne un guadagno.
Ognuna di queste categorie utilizza differenti strategie di trading al fine di ottenere un guadagno. Una strategia che è molto diffusa è quella del Trend following. Questa strategia consiste nell'individuare una tendenza robusta della dinamica dei prezzi di un asset finanziario e operare per trarre profitto da questa tendenza, acquistando l'asset se la tendenza è in aumento o vendendolo se la tendenza è in diminuzione[2]. Tramite questa strategia, di fatto i trader rafforzano le tendenze in atto nei prezzi. Se le forze di mercato porterebbero il prezzo a crescere di un certa percentuale, attraverso l'intervento dei trader questa percentuale può aumentare notevolmente, portando i prezzi a raggiungere livelli che non sono giustificatati dalle condizioni (domanda, offerta e costi) del mercato fisico del bene a cui l'asset è legato. I media tendono a indicare queste situazioni con il termine speculazione.
Non vi è dubbio che la speculazione tende a modificare livelli e dinamiche dei prezzi aumentando la volatilità. Proprio per questo motivo il premio Nobel per l’economia James Tobin propose di ideare una tassa (la Tobin tax) sulle transazioni valutarie, al fine di scoraggiare la speculazione.

Poichè gli interventi dei trader tramite strategie di trend following sono un dato di fatto, può essere utile conoscere e anticipare i possibili effetti sui prezzi fisici dovuti a queste strategie.
PricePedia ha quindi avviato un progetto per misurare le situazioni dei prezzi delle commodity in cui le loro tendenze potrebbero portare i trader ad attuare su quel bene strategie di trend following. E' evidente che se la maggior parte dei prezzi delle commodity è in una situazione di tendenza all'aumento, la probabilità che i prezzi finanziari crescano in modo repentino, trascinando con sè i prezzi reali, incrementa significativamente. Viceversa, quando la maggioranza dei prezzi presenta una tendenza alla diminuzione.
Vediamo, quindi, quali sono le tecniche comunemente utilizzate dai trader per valutare se un prezzo ha un trend all'aumento o alla diminuzione.

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Trend, medie mobili e cross

La tecnica utilizzata dai trader è basata sull’utilizzo di medie mobili e sul loro incrocio. Dall’incrocio tra due medie mobili si possono determinare le golden cross e le dead cross.
Una golden cross si verifica quando la media mobile a breve incrocia dal basso una media mobile a lungo e sta ad indicare una tendenza rialzista.
Al contrario, una dead cross si verifica quando la media mobile a breve incrocia dall’alto una media mobile a lungo e sta ad indicare una tendenza ribassista.
Di seguito si riporta come esempio la serie storica del Brent, mostrandone in rosso le golden cross ed in verde le dead cross.

Tendenze del Brent
Medie mobili di breve e medio termineMedie mobili di medio e lungo termine
Medie mobili di breve e medio termine Medie mobili di medio e lungo termine

Nel grafico di sinistra sono riportate le golden cross e le dead cross derivate dal confronto tra la media mobile a breve (10 giorni) e a medio termine (50 giorni). Mentre nel grafico di destra sono riportate le golden cross e le dead cross derivate dal confronto tra la media a medio (50 giorni) e a lungo termine (200 giorni).
Si riporta ora la serie storica del Brent mostrando contemporanamente tutte e tre le medie mobili.

Trend del Brent 2022-2023

 
Nel grafico sopra riportato si può osservare che la serie storica del Brent incomincia con un trend rialzista dato che la media mobile a breve termine è superiore a quella di medio termine che a sua volta è maggiore di quella a lungo termine. Il primo luglio 2022 si realizza una dead cross che interrompe il trend rialzista; tuttavia questo evento non è sufficiemente forte a caratterizzare l’inizio di un trend al ribasso perché la media mobile a medio termine continua ad essere superiore a quella di lungo termine[3]. Si ha quindi un momento di incertezza in cui gli operatori incominciano ad attendersi una possibile tendenza al ribasso, che è incominciata il 7 settembre 2022, giorno in cui si è realizzata la seconda dead cross. Per tutto il resto del tempo continuano a susseguirsi dei momenti di trend decrescenti alternati a delle fasi di incertezze. Il 6 aprile 2023 (ultimo dato riportato nel grafico), nonostante l'aumento del prezzo spot (dovuto all'annuncio di una riduzione dell'offerta da parte di OPEC+), il prezzo del Brent si trova ancora in una fase di trend decrescente. Il rialzo dei primi giorni di aprile, infatti, è ancora leggibile come un’oscillazione causata dalla volatilità del mercato. Solo quando si saranno realizzate due golden cross consecutive si potrà parlare di un inizio di trend crescente.

Gli indici Trend PricePedia

PricePedia ha sviluppato due indici che sono in grado di valutare la forza dei trend rialzisti e dei trend ribassisti all’interno del mercato delle commodity. L’indice che valuta i trend rialzisti rappresenta il numero di prezzi che, in un dato giorno, sono in una fase rialzista. Viceversa, l’indice che valuta i trend al ribasso è pari al numero di prezzi in fase ribassista. Nel grafico seguente si riportano entrambi gli indici.

Trend rialzista e ribassista del mercato delle commodity

 
Quando i due indici tendono ad assumere valori simili (in valore assoluto) tra loro, vuol dire che il mercato delle commodity si trova in una situazione di incertezza; quando, invece, uno dei due indici prevale sull’altro vuol dire che la maggioranza delle commodity sta seguendo la stessa tendenza. Dal grafico emerge che il mercato delle commodity ha registrato una forte fase ribassista nella prima parte del 2020, seguita da una tendenza rialzista nella seconda parte dell’anno. Altra fase ribassista particolarmente forte si è verificata da aprile 2022 ad agosto 2022. Attualmente il mercato sembra trovarsi in una situazione di maggiore incertezza anche se ad oggi sembrano ancora prevalere le tendenze ribassiste.
I due indici possono essere sintetizzati in un unico indice, dato dalla loro somma algebrica, riportato nel grafico che segue.

Global Commodity Prices Trend Index

 
Quest’ultimo indice assume valori nulli in situazioni di incertezza, valori positivi in situazioni di trend crescente e valori negativi in situazioni di trend decrescente. Ovviamente, dato che è stato generato dalla somma dei due indici precedenti, i risultati che mostra sono perfettamente coerenti con quelli già descritti nel penultimo grafico.

Conclusioni

In questo articolo si approfondisce il trend following, una delle strategie maggiormente utilizzate dai trader, che consiste nel seguire le tendenze dei prezzi. Un effetto collaterale dell’uso del trend following è l’aumento della volatità dei mercati finanziari e di conseguenza anche dei prezzi fisici. Per rimanere aggiornati sulle dinamiche attuali dei mercati finanziari, la piattaforma PricePedia ha sviluppato un indice che permette di analizzare quotidianamente l'insieme dei trend presenti nel mercato delle commodity.


[1] Se ad esempio ci si accorge che il prezzo spot del rame LME è inferiore a quello SHFE, gli arbitraggisti compreranno il rame nel mercato LME e lo rivenderanno in quello SHFE.
[2] Il trader ha la possibilità di vendere un bene che ancora non possiede attraverso un’operazione che prende il nome di “vendita allo scoperto”. Questa operazione consiste nel prendere in prestito un bene e venderlo immediatamente con lo scopo di riacquistarlo successivamente per restituirlo al prestatore del bene.
[3] Si ha un trend decrescente quando la media mobile a breve termine è inferiore a quella di medio termine, che a sua volta deve essere inferiore a quella di lungo termine.