Il comparto energetico chiude la settimana con le quotazioni al ribasso
Andamento settimanale delle commodity energetiche
Pubblicato da Raffaele Bruno. .
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Alla chiusura di martedì 25 aprile sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:
- TTF Olanda 39.8 €/MWh (-1.4 €/MWh)
- HenryHub USA 7.2 €/MWh (+0.6 €/MWh)
- NBP Regno Unito 36.9 €/MWh (-1.5 €/MWh)
- JKM Asia 36.7 €/MWh (-2.2 €/MWh)
- PSV Italia 38.3 €/MWh (-8.7 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
I prezzi del gas sono scesi di quasi il 70% da metà dicembre a causa dell'allentamento dei fondamentali. In Europa, il TTF si è attestato ad inizio settimana al di sotto dei 40 €/MWh, per la prima volta dall'agosto 2022, nonostante le pesanti interruzioni dei flussi di gas provenienti dalla Norvegia, gli scioperi nel Regno Unito e in Francia, e le temperature inferiori alla media nell'Europa nord-occidentale.
Novità importante riguarda il governo olandese: è stato confermato che la produzione di Groningen - uno dei più grandi giacimenti di gas in Europa - cesserà definitivamente entro il 2024.
Il livello degli stock di gas, nonostante sia già a livelli "confortevoli" sembra salire più lentamente rispetto alle medie storiche. Da metà marzo, quando i prelievi sono terminati, il profilo di iniezione risulta piuttosto orizzontale. Sebbene siamo all’inizio della stagione delle iniezioni, è un dato da tenere sotto controllo considerando il livello obbligatorio del 90% che dovrà essere raggiunto ad inizio del prossimo anno termico.
Negli Stati Uniti, all’Henry Hub, i contratti sono stati scambiati non troppo lontani dai 2 $/mmbtu, rispetto ai quasi 7 $/mmbtu di metà dicembre. La forte crescita della produzione (+7% nel 1° trimestre 2023) ha alleggerito sostanzialmente i fondamentali nordamericani.
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Petrolio
Ieri il Brent è stato quotato a 80.8 $ al barile, registrando una riduzione di prezzo rispetto a venerdì 14 aprile di 5.5 $, il WTI ha chiuso a 77.1 $ al barile, registrando una riduzione di 5.4 $ e infine l’Oman/Dubai che ha registrato un livello di 80 $ al barile, con una flessione di 5.3 $.
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio
Nonostante una complessiva flessione dei prezzi nel mondo oil, la settimana si è riaperta con le quotazioni in positivo, in quanto la ripresa della Cina ha superato le preoccupazioni per l'aumento dei tassi di interesse con conseguente possibile recessione in Occidente. Secondo Ctrip, la più grande agenzia di viaggi online del Paese, le prenotazioni di viaggi all'estero sono aumentate del 157% rispetto all'inizio di aprile. Tuttavia, la capacità delle compagnie aeree è ancora limitata, il che ridimensiona le aspettative di un ritorno ai livelli pre-pandemici.
Si prevede che la Federal Reserve, la Banca d'Inghilterra e la Banca Centrale Europea aumenteranno i tassi d'interesse durante la riunione della prima settimana di maggio. Gli operatori temono che il rialzo possa innescare una recessione delle economie occidentali. Nonostante l'imposizione di un tetto alle esportazioni russe di greggio e prodotti raffinati, l'offerta non è diminuita. Tuttavia, la seconda metà dell'anno potrebbe essere caratterizzata da un'offerta più limitata a seguito delle riduzioni di produzione dell'OPEC+.
Le importazioni di greggio via mare da parte delle raffinerie dell'Europa nord-occidentale (NWE) e del Mediterraneo (MED) sono aumentate nelle ultime settimane. Sebbene i margini di guadagno delle raffinerie si siano ridotti, gli operatori ripongono le loro speranze nella fine degli scioperi francesi e nella conclusione delle manutenzioni stagionali.
Carbone Termico
Infine, ieri il carbone termico spot Europa è stato quotato a 127 €/Ton, registrando un aumento pari a +4.9 €/Ton, mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 171.5 €/Ton, registrando anch’esso un incremento pari a 1.5 €/Ton.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
Le esportazioni di carbone australiano in Europa crollano del 10% nel primo trimestre 2023. Le spedizioni sono state pari a 31.8 milioni di tonnellate, in calo rispetto alle 35.4 milioni di tonnellate del primo trimestre 2022.
I carichi del mese di marzo sono stati tuttavia superiori dell’8.5% rispetto allo stesso mese del 2022, grazie al miglioramento delle condizioni climatiche che hanno favorito le esportazioni, in controtendenza rispetto alle condizioni meteorologiche non favorevoli di gennaio-febbraio che hanno ostacolato le operazioni di produzione e logistica.
L’indice Global Coal Newcastle, un indicatore degli scambi di carbone nel bacino del Pacifico, ha registrato una media di 246 $/ton nel primo trimestre 2023, rispetto ai 262 $/ton dello stesso periodo 2022.
1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato martedì 25 aprile 2023. Il valore in parentesi indica la differenza con venerdì 14 aprile 2023.