I prezzi dello zolfo e dell'acido solforico
All'elevata variabilità del prezzo dello zolfo si accompagna la vischiosità del prezzo dell'acido solforico
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Chimici Inorganici Industria dell'acido solforico Determinanti dei prezziL'industria dello zolfo e dei suoi derivati, con al centro l'acido solforico, è una delle più importanti della chimica inorganica. Nel ciclo dei prezzi delle materie prime degli ultimi due anni, il prezzo dello zolfo si è caratterizzato per l'intensità delle sue variazioni sia in aumento che in diminuzione, come risulta dal grafico qui riportato.
Zolfo: prezzi doganali in euro
Alla fine del 2020, il prezzo dello zolfo è passato nell'arco di 6 mesi da 66 a 180 euro alla tonnellata. Ancora più repentina e intensa è stata la crescita registrata dal prezzo dello zolfo tra la fine del 2021 e il giugno del 2022, quando il prezzo ha raggiunto il massimo assoluto di 368 euro alla tonnellata.
Altrettanto repentina è stata la successiva caduta del prezzo della seconda parte del 2022, crollando a 115 euro alla fine del 2022.
Il prezzo dello zolfo non è la prima volta che attraversa un ciclo di questa intensità. Come risulta dal grafico esso ha registrato un ciclo di intensità simile tra la fine del 2007 e la Grande Recessione del 2009.
Ciò che spiega questa elevata ampiezza del ciclo dei prezzi dello zolfo è la particolarità della sua produzione e la struttura delle sua offerta. Lo zolfo è infatti un sottoprodotto della raffinazione del petrolio e del gas naturale
e dell'estrazione di minerali di metalli non ferrosi, contenenti anche zolfo.
Le scelte sui livelli di produzione dello zolfo non sono quindi dettate dalle condizioni di mercato dello zolfo, ma dalle condizioni di altri mercati. Dall'altra parte l'offerta mondiale vede la presenza significativa di molti paesi, rendendo il mercato mondiale altamente concorrenziale. In questa situazione l'offerta può non aggiustarsi alla domanda e determina elevate tensioni di mercato che si scaricano interamente sui prezzi.
Effetti sui prezzi del derivati
La forte variazioni dei prezzi dello zolfo hanno naturalmente effetti sui prezzi del suoi derivati, primo tra tutti l'acido solforico. Con quasi 300 milioni di tonnellate, l'acido solforico è uno dei principali prodotti dell'industria chimica inorganica. Il suo principale utilizzo e nell'industria dei fertilizzati, ma trova impiego anche nella sintesi di numerosi prodotti chimici, come i detergenti, i coloranti, i farmaci, le plastiche, le batterie e molto altro. Il suo processo di produzione si basa sull'ossidazione del biossido di zolfo a una temperatura di circa 450-500 °C.
Di seguito sono riportati i risultati della stima di lungo periodo dell'acido solforico in funzione della dinamica dei suoi principali costi, rappresentati dal prezzo dello zolfo, dal prezzo del petrolio e dell'inflazione. Le variabili sono considerate in logaritmi consentendo di interpretare i diversi coefficienti in termini di elasticità.
Acido solforico: risultati di stima della equazione di lungo periodo
I risultati di stima sono particolarmente buoni. I regressori consentono di spiegare ben oltre il 90% delle variazioni mensili del prezzo dell'acido solforico nel corso di oltre 22 anni. L'elasticità ai prezzi al consumo europei è prossima a 1, segnalando un aggiustamento completo del prezzo dell'acido solforico all'inflazione. Dal lato dei prezzi delle materie prime, l'elasticità al prezzo dello zolfo è elevata pari a 0.43, ma distante da 1, indicando che variazioni dei prezzi dello zolfo si traducono, sia in aumento che in diminuzione, in variazioni di minor intensità del prezzo dell'acido solforico.
Questi risultati sono coerenti con le caratteristiche del processo di produzione dell'acido solforico e con la sua struttura di offerta. Il processo di produzione è infatti complesso e richiede attrezzature specializzate, misure di sicurezza a causa delle proprietà corrosive dell'acido solforico, oltre che una particolare attenzione alle normative ambientali. La sua struttura d'offerta
è relativamente concentrata all'interno di un mercato europeo abbastanza chiuso al resto del mondo (si veda Le molte determinanti del prezzo dell'acido solforico). Il prezzo dell'acido solforico risulta quindi molto più vischioso rispetto al prezzo dello zolfo.
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Per spiegare le dinamiche del prezzo dell'acido solforico negli ultimi mesi è stato necessario introdurre tra i regressori una dummy puntuale con valori pari a 1 nel periodo novembre 2022- maggio 2023 e zero in tutti gli altri mesi. Il coefficiente di questa dummy è pari 0.28 e altamente significativo. Esso significa che i suoi prezzi sono risultati di oltre il 30%[1] maggiori di quelli che si sarebbero realizzati in condizioni normali. In altre parole il prezzo dell'acido solforico è diminuito molto di meno di quanto ci si poteva attendere data la forte riduzione del prezzo della zolfo e del prezzo del petrolio.
Acido solforico: prezzi doganali in euro
Non ci sono sufficienti informazioni per valutare se questa maggior vischiosità dell'acido solforico diventerà strutturale o meno. E' probabile che essa sia un effetto delle tensioni che hanno caratterizzato il mercato dei fertilizzanti nel 2022. Se così è, allora essa dovrebbe progressivamente ridursi man mano che si diminuiranno queste tensioni, portando ad una diminuzione del suo prezzo anche nei prossimi mesi.
Conclusioni
La diversa struttura dell'offerta mondiale dello zolfo e dell'acido solforico danno conto della elevata variabilità del prezzo del primo e della vischiosità del prezzo del secondo. Quest'ultimo riflette anche le dinamiche dei prezzi dei suoi sostituti. Tramite lo strumento di regressione è possibile ricavare informazioni altrimenti non accessibili e perfezionare progressivamente la conoscenza del funzionamento dei mercati della materie prime e dei beni di base.