Prezzi delle commodity: continua la frenata

A maggio 2023 si consolida la riduzione dei prezzi fisici delle commodity. La frenata risulta generalizzata a quasi la totalità delle famiglie merceologiche, a conferma del calo dell'attività industriale in atto negli ultimi mesi. Tra i fattori che continuano ad alimentare l'incertezza relativa al quadro economico e alla domanda di beni industriali, vi è la ripartenza della Cina, principale consumatore di commodity, che non sta avvenendo in tempi abbastanza brevi secondo le aspettative degli operatori (si veda l'articolo Il sentiment dei mercati pesa sul prezzo del rame).
Un altro fattore di incertezza riguarda la durata delle politiche monetarie restrittive intraprese dalle banche centrali delle principali economie mondiali (in primis Banca Centrale Europea e Federal Reserve). I risultati di tali politiche, infatti, non si sono ancora materializzati se non in piccola parte e pertanto sembra molto probabile che ci siano ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Di seguito viene riportato l'andamento degli indici sintetici dei prezzi sul mercato europeo delle commodity industriali^[1] e delle materie prime energetiche, espressi in euro.

Nel mese di maggio l'indice degli Industriali è tornato al di sotto dei livelli di inizio 2022, registrando una riduzione del -17% rispetto al massimo di maggio 2022. Nonostante questa forte riduzione, i prezzi si mantengono su livelli ancora molto superiori alla normalità pre-Covid: nella media dei primi 5 mesi dell'anno, infatti, i livelli risultano del +42% più elevati rispetto alla media del 2019.
La riduzione dei prezzi delle commodity energetiche risulta molto più intensa, dati i maggiori livelli raggiunti a metà del 2022. Anche in questo caso però i prezzi della prima parte del 2023 continuano ad essere superiori alla media del 2019 di quasi il 50%.

Le famiglie merceologiche PricePedia

Andamento congiunturale

L'andamento congiunturale dei prezzi delle singole famiglie merceologiche PricePedia è illustrato nel grafico che segue, in cui vengono riportati i tassi di variazione percentuale, in euro, di maggio 2023 rispetto al mese precedente.

Anche a maggio prevale il numero di famiglie merceologiche che registrano, rispetto al mese precedente, diminuzioni dei prezzi. L'unica a registrare un lieve aumento pari al +1% è la Chimica Specialty. La variazione negativa più intensa, e pari al -9%, è registrata dagli Energetici. Per quanto riguarda le altre famiglie merceologiche, ad eccezione dei metalli Non Ferrosi e Ferrosi, che registrano variazioni prossime al -2%, a maggio si sono mosse tutte in un intorno del -1%.

Andamento tendenziale

Di seguito si riportano le variazioni tendenziali, in euro, di maggio 2023 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente riferite agli indici di prezzo aggregati delle merceologie PricePedia.

Come si può notare dal grafico, a maggio 2023 i livelli in euro dei prezzi delle commodity sul mercato europeo risultano per tutte le famiglie inferiori ai valori del medesimo mese dello scorso anno. Le riduzioni risultano molto intense per Energetici, Chimici Organici, Ferrosi e Plastiche ed Elastomeri, prossime al -20%. Per quanto riguarda i Non Ferrosi, si registra una variazione tendenziale pari al -16%, mentre per le rimanenti famiglie merceologiche la diminuzione, in valore assoluto, non supera il 10%. La riduzione tendenziale meno intensa, invece, è stata registrata dalla famiglia dei prodotti Chimici Inorganici che, a differenza delle altre merceologie, ha mantenuto un profilo di crescita anche nella seconda parte del 2022.

1. L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.