La debolezza del ciclo industriale globale frena i prezzi delle commodity

Lo scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 6 giugno 2023. Il calo dell'attività industriale, già in atto dalla seconda metà del 2022, si è ulteriormente intensificato. Di seguito si riporta lo scenario di previsione del ciclo industriale globale^[1] elaborato da PricePedia.

Come si può osservare dal grafico, nel 2023 l'indice risulta in calo del -3.2% rispetto al valore medio annuo del 2022. Nel 2024 l'indice è previsto in lieve crescita del +0.9% rispetto al 2023. Tale dinamica risulta più debole rispetto allo scenario precedentemente pubblicato.
Alcuni fattori stanno pesando sulla dinamica in atto, dall'inflazione elevata alla ripartenza cinese che non si è ancora del tutto realizzata. Quest'ultimo fattore risulta particolarmente rilevante se si considera che la Cina rappresenta il principale mercato mondiale delle commodity e ciò che succede sul mercato cinese tende ad anticipare e influenzare ciò che avverrà sugli altri mercati.
Nel grafico che segue è illustrato il Bulks Price Index (BPI) elaborato da SunSirs, agenzia di rilevazione di prezzi sul mercato cinese, rappresentativo del mercato cinese delle commodity. L'indice è espresso in yuan cinesi.

Bulks Price Index (BPI) del mercato cinese, indice in Yuan (2022-01 = 100)

Dal grafico si può osservare come in Cina il picco di massimo dei prezzi delle commodity si è realizzato nel mese di ottobre 2021. Gli effetti del conflitto russo-ucraino sui prezzi delle materie prime e dei beni di base sono stati meno intensi in Cina rispetto a quanto invece accaduto sul mercato europeo. A partire da maggio 2022, l'indice BPI risulta in forte calo. La decisione di sollevare completamente le restrizioni per il contenimento del Covid19, presa dal governo di Pechino alla fine dello scorso anno, non è bastata a far ripartire la domanda cinese di commodity, e ciò ha portato ad un ulteriore indebolimento dei prezzi sul mercato cinese.

Previsione dei prezzi europei delle commodity

I segnali provenienti dal ciclo industriale globale e dal mercato cinese portano a ritenere che nei prossimi mesi anche in Europa si assisterà ad una marcata riduzione dei prezzi delle materie prime. Nel grafico che segue viene riportata la previsione a 24 mesi dell'indice Industriali Europa^[2] elaborato da PricePedia.

Nel 2023 l'indice registra un calo del -12.6% rispetto ai valori medi del 2022. La diminuzione dei prezzi continua anche nel corso del 2024: in termini annui, infatti, la variazione percentuale rispetto al 2023 è pari al -6.3%. Tale calo risulta più intenso rispetto allo scenario precedentemente pubblicato e porta l'indice a tornare, alla fine del 2024, al di sotto dei valori registrati nel luglio 2021.

La tabella che segue riporta la variazione dei prezzi dell'indice Industriali nel 2022 e quelle previste nel 2023-2024 negli scenari di previsione degli ultimi mesi.

Scenari di previsione delle commodity industriali a confronto, variazioni %

Il confronto tra le revisioni degli scenari di previsione consente di avere una misura di come è cambiata, in questa prima parte del 2023, la valutazione sull'intensità dell'attuale ciclo economico e sulla minore o maggiore velocità con cui potrà manifestarsi una significativa ripresa.

1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.