Lo strano caso del prezzo dei lamierini magnetici
Non accennano a diminuire i prezzi dei lamierini, soprattutto quelli a grani orientati
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Lamierino Magnetico Determinanti dei prezziDopo aver chiuso il 2022 al livello record di 4100 euro a tonnellata, il prezzo dei lamierini magnetici a grani orientati di larghezza inferiore a 600 mm è aumentato ulteriormente, fino a superare i 4300 euro nella primavera del 2023. Le determinanti in gioco sono molteplici, con importanza e pesi diversi. L'analisi econometrica è certamente uno strumento utile per investigare sulle diverse determinanti e sul loro peso relativo.
Le tipologie di lamierini magnetici
I dati doganali consentono di identificare quattro tipologie diverse di lamierini magnetici:
- a grani non orientati di larghezza inferiore a 600 millimetri: NGO < 600;
- a grani non orientati di larghezza superiore o uguale a 600 millimetri: NGO > 600;
- a grani orientati di larghezza inferiore a 600 millimetri: GO < 600;
- a grani orientati di larghezza superiore o uguale a 600 millimetri: GO > 600.
Il grafico che segue riporta il prezzo di questi 4 tipi di lamierino.
Prezzi in euro dei lamierini magnetici per tipologia
Dall'analisi dei dati emergono i seguenti fatti:
- per oltre vent'anni, prima dei forti aumenti del 2021-2022, il prezzo del lamierino magnetico NGO ha registrato una debole crescita, passando dai 500 euro alla tonnellata di inizio secolo ai 700 euro del 2020;
- il prezzo del lamierino magnetico GO ha mostrato significativi cicli di prezzo nel corso di tutto questo secolo. Al forte aumento del 2005, è seguita una netta riduzione nel 2009, accentuatasi nel 2014, prima del recupero del 2015;
- tutti e quattro i prezzi sono caratterizzati da una fortissima crescita nel biennio 2021-2022. Questa crescita si è fermata tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 per tutti i lamierini, ad esclusione del GO < 600, i cui prezzi sono continuati ad aumentare anche nei mesi più recenti.
Le determinanti analizzate
I lamierini magnetici oggetto di questa analisi sono prodotti con acciaio legato a silicio. I loro costi sono quindi legati ai prezzi del silicio metallurgico e dell'acciaio.
Regredendo il prezzo dei vari lamierini in funzione del prezzo dell'acciaio[1] e del prezzo del silicio metallurgico, è possibile verificare di quanto, in una equazione di lungo periodo, la dinamica dei costi sia in grado di dar conto della dinamica dei prezzi.
Nella tabella che segue sono riportati i risultati di stima ottenuti.
Risultati di stima delle equazioni dei prezzi
Coefficienti | Statistica R2 | |||
Prezzo acciaio | Prezzo silicio | Dummy06-09 | ||
NGO < 600 | 1.05 | 0.17 | 0 | 0.82 |
NGO > 600 | 0.98 | 0.12 | 0 | 0.83 |
GO < 600 | 1.27 | 0.58 | 1306 | 0.84 |
GO > 600 | 0.59 | 0.42 | 1414 | 0.82 |
Nella tabella è riportato il coefficiente stimato della dummy Dummy06-09, che assume valore 1 dal gennaio 2006 a dicembre 2019 e zero i tutti gli altri mesi. Tutti i valori stimati dei coefficienti sono altamente significativi. Il valore della statistica R2, sempre superiore a 0.8, segnala come le equazioni stimate siano in grado di dar conto in modo adeguato della dinamica e dei livelli dei prezzi dei lamierini.
I coefficienti del prezzo dell'acciaio sono prossimi a 1, come atteso. Il coefficiente del prezzo del silicio è molto inferiore a 1. Esso risulta più elevato per il lamierino magnetico GO, in linea con le maggiori percentuali di silicio che generalmente sono utilizzate per questa tipologia di prodotto.
Particolarmente interessante è la dummy e i suoi valori stimati. Essa segnala che, nel triennio 2006-2009, il prezzo dei lamierini magnetici GO è risultato superiore a quello derivante dai costi di circa 1300-1400 euro. Molti fattori possono essere indicati quali possibili cause, ma il fatto che questa maggiorazione si sia realizzata anche nella fase più acuta della Grande Recessione
porta a ritenere che esse non possano essere ricondotte a fattori di domanda, attese di future carenze di offerta o
alla dinamica di costi non esplicitati nell'equazione stimata.
La causa deve essere, quindi, cercata in altri fattori. Il più probabile è l'entrata in vigore alla fine di agosto 2005 di una misura antidumping sulle importazioni di lamierino magnetico GO di provenienza dagli Stati Uniti (con dazio del 37.8%) e dalla Russia (con dazio del 11.5%).
Una conferma dell'importanza delle politiche di antidumping nel creare un disallineamento tra la dinamica dei costi e quelle dei prezzi dei lamierini si può ricavare dal confronto tra il fit delle equazioni stimate per i diversi tipi di lamierino e il prezzo effettivo del lamierino analizzato.
Confronto tra prezzi effettivi e fit di stima
Lamierino magnetico NGO largh. < 600 mm | Lamierino magnetico NGO largh. > 600 mm |
Lamierino magnetico GO largh. < 600 mm | Lamierino magnetico GO largh. > 600 mm |
Nel 2015 il prezzo dei lamierini magnetici GO ha registrato una significativa crescita, non spiegata dalla dinamica dei costi. Anche in questo caso la causa va ricercata in una misura di antidumping sul lamierino magnetico GO introdotta nel maggio 2015 per le importazioni provenienti, oltre che da Stati Uniti e Russia, anche da Corea del Sud, Cina e Giappone.
Questa misura si è concretizzata in un dazio compreso tra il 20% e il 35%, a seconda delle diverse imprese accusate di vendere sul mercato UE a prezzi inferiori ai loro costi variabili di produzione[2].
Una ulteriore conferma è data dal nuovo disallineamento tra la dinamica dei costi e prezzi dei lamierini magnetici GO, che si è registrata nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023. Anche in questo caso, la determinante sembra dover essere ricercata in un provvedimento antidumping, introdotto nel gennaio 2022[3]. Nel caso del 2022, gli effetti delle misure antidumping non riguardano più solo i prodotti GO, ma sembrano aver contaminato anche i lamierini NGO, soprattutto quelli con larghezza inferiore a 600 mm. Più incerto è l'effetto sui prezzi dei lamierini NGO con larghezza superiore a 600 mm.
A questo riguardo ci sembra utile segnalare come le importazioni sul mercato UE provenienti da paesi non UE risultino significative
solo per quest'ultimo prodotto. Nel caso, infatti, dei lamierini magnetici NGO di larghezza maggiore o uguale a 600 mm, la Cina risulta essere il primo esportatore nella UE[4].
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Conclusioni
Diversamente da quanto atteso, la riduzione registrata dalla fine del 2022 nei prezzi dell'acciaio e del silicio non si è tradotta in una equivalente diminuzione dei prezzi dei lamierini magnetici, sopratutto per i prodotti a grani orientati. Il fattore alla base di questo disallineamento tra costi e prezzi sembrano essere le misure antidumping introdotte nel 2022 dalla Commissione Europea.
Sembra ripetersi, in sostanza, quanto già avvenuto tra il 2006 il 2009 e nel biennio 2015-2016, quando misure simili di antidumping avevano portato ad aumenti dei prezzi dei lamierini magnetici GO molto superiori a quelli registrati dal lato dei costi.
Le fonti informative a cui può accedere la Commissione Europea e la profondità di analisi alla base delle decisioni riguardanti le misure antidumping sono molto più ampie e approfondite di quelle che è possibile ricavare confrontando le dinamiche di costi e prezzi e gli effetti del ciclo economico. Quindi, l'analisi sopra riportata non aggiunge nulla sulla opportunità
o meno di attuare queste politiche antidumping.
Ciò non toglie che, se le misure antidumping consentono di proteggere specifici settori europei dalle politiche di prezzo in dumping attuate da concorrenti extra europei, un loro possibile effetto è quello di determinare prezzi stabili se non in crescita anche in presenza di costi in netta riduzione.
[1] In queste stime è stato usato il prezzo delle billette di acciaio non legato, quale proxy del prezzo base dell'acciaio.
[2] Il regolamento che ha introdotto questa misura antiduping è il numero 763 del 12 maggio 2015.
[3] Si veda Regolamento
di esecuzione 2022/58 della Commissione del 14 gennaio 2022.
[4] Si veda l'articolo "I prezzi degli acciai resistono, per ora, sui mercati reali: il caso dei lamierini magnetici".